519 MDXX, MAGGIO. 520 una spinaza a remi, qual partiva da le Crugne con uno secretario de la Cesarea Majestà, et era venuto per veder che ’1 dito re d’ingallera non andasse così presto a parlar al re di Pranza, ma prima aspetasse el zonzer de la Cesarea et Catholica Majeslà, qual di hora in hora dovea passar; et che li era sta risposto per el reverendissimo Eboracense, da parte dii He, che già la cosa era tanto avanti che non si poteva far altra indusia. Che li messi de la Maestà Christia-nissima et d’Ingaltera facevano grandissima prepa-ration de alozamenti tra Guiñes et Ars et conzar le sbare et catafalchi, zoè soleri et tribunali dove se harà a veder le zostre; che tulli li principi de l’isola et il ducha di Sopholc se metevano in ordene de vestimenti d’oro et di seda per venir a queste jostre ; che madama Margarita, qual è in Fiandra, non ha voluto lassar publichar queste jostre ne la Fiandra. Scrive dito Orator nostro, che dovendo far gran spese per andar con el Re a questo abochamento, voria li fosse dà qualche ducalo da metersi in ordene, perchè il Re ge ha dito che ’1 se fazi far uno pavion per abitar, perchè non sì potrà haver altro alozamento. Nolo, lleduto il Colegio di Avogadori, di ladri sier Berluzi da Canal e Tadio suo lìol essendo più volte reduli mai confessono; ozi, poi disnar, il padre ave do sachade e confessò e acusò el fiol ; et cussi el fìol senza corda confirmò. Et quel Polo da Monte e Donado barcharuol zà havia confessato ; sichè fono expediti di Colegio. Quello confessono haver robalo, è notado qui avanti. 298 Excmplum. Robe robade per sier Bertuzi da Canal e Tadio suo fiol e compagni in 13 chiexie, et prima Santa Maria di l'Orto. Bertuzi, Tadio, pre’ Baldisera Soligo, pre’ Vicenzo Negro, Lunardo da Monte, Donado barcaruol, et pre’ Vicenzo li acusò. Calexi con le patene numero 3. Una croxe granda e bella. Uno turibolo con la navexela. Uno tabernáculo si leniva el corpo di Christo quando si andava a comunegar. Do paxe d’arzenlo. Do bacinete e do ampolete d’arzento. Item, fazuoli recamadi. • San Miehiel di Muran. Sier Bertuzi, Tadio, pre’ Baldissera, pre’ Vicenzo e Lunardo da Monte. Do calexi et do patene numero 2. Do spaliere alte. San Piero Martire a Muran. Tadio, pre’ Baldisera e Lunardo da Monte. 3 Calexi e le sue patene numero 3. Uno turibolo con la sua navexela. San Mathia di Muran. Bertuzi, Tadio, pre’ Vicenzo e Donado barcharuol. Do calexi e le sue patene numero 2. San Francesco di la Vigna. Bertuzi, Tadio, pre’ Baldissera et pre’ Vicenzo. Calexi con le sue patene numero 10. Uno pivial di reslagno d’oro. Do strete di restagno d’oro. Una caselela di uno ciladin di Cividal di Friul, la qual era slà messa in salvo in sagrestia, in la qual era le sotoscrite cosse. Do confeliere. 12 Taze. Dreze e corone de perle da rechamo. 24 pironi da taola. Cuslier assai. 2 centure sebiavone. 4 in 5 aneleli. Arzenti roti de più sorte. San Francesco dii Deserto. Berluzi, Tadio, pre’ Baldisera, pre’ Vicenzo e Lunardo da Monte. Calexe con la patena. San Nicolò de Lio. Bertuzi, Tadio, pre’ Baldissera et Lunardo da Monte. Calexi con le so’ patene numero 4. Uno friso recamado coperto, de valuta ducali 50. Uno turibolo con la navexela. Una paxe d’arzento. Uno secbielo d’arzento. 5 Tapedi. 298*