429 MDXX, APRILE. 430 lerito a la Torre di Confini, territorio veronese, fosse da 100 et più proditorie amazato Antonio Maria da Thiene et do compagni, come si ha inteso per le teiere di sier Lunardo Emo podestà di Verona, di 29 Marzo, però sia preso di proclamar, chi sviserà uno over do de li delinquenti habi lire 500, ut in parte, et li beni di malfatori siano confiscati : 141, 8. Fu posto, per li Consieri, Cai e tutti i Savii, che a Trifon Pticonich da Cataro, è qui orator di la comunità, atento li danni patidi, a Hironimo suo fìol siali dà provision di ducati 4 ‘/a in vita soa per paga a rason di page 8 a Panno a la camera di Cataro, come havia suo padre, con questa ubligation da lenir uno cavalo per li bisogni etc. Ave 152, 10, 3. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii, su-spendcr li debiti per do anni di sier Francesco Zane qu. sier Francesco, l’ha con la Signoria nostra, come ad altri è sta fato: 174, 1C, 0. Fu posto, per li Savii ai ordeni, dar una expela- 247* ti va di cavalaroto al Zanle a uno.......... atento li soi meriti, zoè la prima vacante, ut in parte. Et sier Polo Yalaresso, è di Pregadi, qu. sier Gabriel, stalo Provedador al Zante, andò in renga per contradir, e fo rimesso a uno altro Consejo. Voleano far uno Proveditor sora la merchadan-tia in luogo di sier Andrea di Prioli, è intrado savio a Terra ferma, atento le gran procure si fa per alcuni, et non fu fato. È da saper: in questi zorni il Colegio ordenario dii Consejo di X è molto ocupado in monetarli presi che fevano monede false, tra li qual una dona fiutava monede veneliane da soldi ltì et da soldi .. , et ne ha fato per zercha ducati . 30, et dava il terzo a chi le spazava. Item, fo mandato fino a Verona a tuor uno citadin de li, avea assa’ monede forestiere false si stampa a Bozolo in mantoana e altrove pur inmanloana, nominato Girardo Caraton. E cussi ogni dì il Colegio si reduse a la corda, videlieet sier Hi-ronimo da Pexaro consier, sier Nicolò Trivixan Cao di X, sier Marco Antonio Contarmi avogador, et sier .... inqujsitor. A dì 18. La matina, in Colegio vene il Legato dii Papa con molti piovani di Veniexia, quali fono alditi in contraditorio col vicario dii Patriarcha, qual voleva el Patriarcha avesse juridition di cinque pio-vanie di questa terra, zoè . . . ., e par fusse comessa la cossa al Legato, il qual le’ senlenlia in favor di piovani. Hor parlato itine inde, fo terminato per la Signoria ;........ Veneno sier Alvise Gradenigo, va orator al Pontefice, et sier Zuan Badoer dotor, cavalier, va orator in Franza. Ambedoi si partono da matina; et cussi con effecto partino. Vene il canzelier dii Governador zeneral nostro, domino Zuan Piero di Gandin, e ave audienlia con li Cai di X, e fo intervenendo le cosse dì Ferrara et avisi mandava il Governador. Da poi disnar, fo Colegio di Savii per dar au-dienlia. Da Milan, fo letere dii Caroldo secretano, di. . . Come quelli signori Triulzi hanno letere di Franza, di la corte, di 7, che li 9 cantoni di sguizari erano concordati con la Christianissima Ma-jestà con darli ducati 100 milia a l’anno, con speranza di aver il decimo, ch’è Svich; ma li altri tre par non possi aver, pur tjen pratica con loro, i quali sono questi :............. In questa note passada, a bore 7, se impiò luogo 248 in alcune case di sier Antonio Zorzi qu. sier Francesco in la conira’ di San Lucha, fabricate di nuovo, dove stanno favri, et Ire di quelle si brusoe; le altre fono reparate di l’incendio. É da saper, dite caxe ino’ tre volte si hanno brasato. A dì 19. La matina, fo cavato numero.....dii Montenuovo di pagar, justa le parte prese, et soli-citano a expedirli. Vene l’orator vechio, monsignor di Pin, et il nuovo monsignor di Rugie di la Christianissima Ma-jestà, vestili d raso negro fino in terra tutti doi, et fo mandati a levarli per uno piato, e questo perchè l’orator vechio ha gole e non poi caminar. Fu mandalo contra zercha 20 zentilhomeni tutti di Pregadi, tra li qual sier Andrea Badoer el cavalier, sier Sebastian Juslinian el cavalier. Et inlrati in Colegio, poi leto la letera di credenza, come questo domino Francesco Rosso monsignor di Rugie vien per star qui orator di Soa Majéslà in loco di l’altro, che va a Roma. Disse poi il novo alcune parole, et lo mandati tutti t'uora chi non intra va nel Cofisejo di X; siete un pezo. Poi fono scompagnali col piato a caxa a San Moisè in dia’ Dandolo. Da poi disnar, fo Colegio di Savii. In questa matina, in Rialto, fo proclamado, per parte presa ne l’excelentissimo Consejo di X con la Zonta, che Andrea De Narin ¡ncolpado aver speso monede false, debi comparir fra termine di 8 zornì a li Cai dii Consejo di X e far sua difesa, aliter non venendo sarà expedìdo, la soa absenlia non obslante. A dì 20. La malina, nulla fu da conto, ni letera 548 * da notar.