211 MDXX, GENNAIO. 212 a pagar per sorle, come è stù preso, et siano posli per sestieri, ut in parte ; et non ponendosi loro, Matio.... scrivali al Monte Novo li debi poner, soto [iena a quelli non darano il juslo eie., con allre clausule, ut in ea. Et sier Antonio Trun procurator andò suso in renga, dicendo disentiva questa opinion; et clic sier Piero Capelo con dir voler meter tal parte, liavia astalato clic si haria venduto tutte le possession dii Polesene e altro, e clic anche lui voi si pagi Monte Nuovo, ma voi equalilà e non che 100 habbi, il resto non habi; sarà pagà il primo sestier, cl resto adio; e die lui ha ducati 12 milia benché ne sia de inlri-gadi con i Lippomani dal Banco per averli servito, e li voi destrigar e faria per lui sta parie, ma non è justa ; per tanto voi meter de indusiar lino Lurii o Marti, c che '1 Colegio vengi lutti con le loro opinion a queslo Consejo. Et cussi messe dita parte, qual fo mandate tutte do; et sier Francesco Foscari consier inlrò col Trnn. La parte de’ Savii ave CO, dii Trun 181, 10, et questa fu presa. Fu posto, per i Savii, recondur Malalesta Bajon per uno anno di fermo et uno di rispelo in arbitrio di la Signoria nostra con li modi et condizion de la sua condata, e di più habi taxe per cavalli .. . , ut in parte, l'amen è conlra le parte prese, che niun cavai morto babbi le taxe. Fu presa perchè non fo contradila. Ave 40 di no, il resto di si eie. Fu poi lelo, per Bortolo Cornili secretano, le condanason di sier Zuan Emo di sier Zorzi procurato^ et poi la gratia di sier Zorzi Emo e promete pagar quello doverà dar dito suo fiol, qual suplica li sia (alo salvocondulo per do mesi da poter star in qualche monaslerio et juslificar le parlide, et poi ritornar al suo exilio. E lela dita scrittira, et mandato fuora dito sier Zorzi Emo e li soi parenti, pareva niun di Colegio volesse meter alcuna parte. 116* Et cussi si stentò assai. Li Consieri non volseno meter nulla; a la fin sier Antonio Grimani procura-tor, sier Piero Capelo et sier Lunardo Mocenigo Savii dii Consejo, messeno loro, per viam declara-tionis, al Consejo, che il Colegio havesse libertà, non obstante la condanason predila, di poter meter in questa materia che parie li parerano per recuperar il danaro di la Signoria nostra. Et sier Francesco Morexini l’avogador di Commi, qual solo era in Pregadi, andò in renga et parlò excelentissimainente, dicendo haver lato notar a l’incontro di questa di Savii, che questi meteva la parte fosseno cazudi a la pena di ducali 1000 justa la condanason di sier Zuan Emo ; e cussi liavia fato notar parie. Poi inlrò nel caso, dicendo come Avo-gador di Commi non liabia polulo far di meno di contradir a questa parte messa per questi tre Savii dii Consejo che non la pono meter, e fe’ lezer il ponto di la dita condanason. Poi disse, per 4 raxon quando i potesseno meter parte non saria da prenderla : la prima per non meter questa stampa, che a una condanason tanto slreta si metesse parte per viam declarationis; la seconda, die non se recupereria alcun danar, perchè e pensate fate di farlo venir una volta in questa terra, saria in San Zane Polo, dove saria el magnifico missier Zorzi Emo suo padre, il magnifico missier Piero Capelo so’ barba, missier Filipo Capelo so’ cugnado e altri, si manderà un scrivan di Avogadori exlraor-denarii a far dechiarir qualche partia ; che vorè vu’ che ’1 scrivan faza se non quello i dirà? Poi dirà, l’ha ’ulo il tal, va la trouva e che ’I sia il vero. Essendo lui Avogador extraordenario, (rovo una par-lida dali a sier Dario Malipiero lire 30 di grossi, e volendo sier Polo Malipiero operarli, trovò era slà dati via: chi ave fo un zenlilhomo che da lui nulla si poi recuperar. No ’1 disse publice, ma fo sier Marco Loredan qti. sier Antonio procurator. Una altra par sia contadi lire 20 a Carlo Friziol, e volendo inquirir, trovò missier Zorzi Emo li à ’uli ; sichè farà cussi al presente con nomi supositi. La terza, disse non è di aprir la porla a uno tal sec-tador e scandoloso, qual al tempo di la guera fe’ venir a Consejo nobeli, di qual si toleva ad altri 100 ducali per imprestedo, lui leva compra a ducati 35 il 100 e li dava 75 di contadi, dicendo era un Calilina, un Zuan Bentivoy. In questa terra, di quella eia fo Governador de l’Intrade et cegnava mollo alto; e quando el se parli, Fave a dir da qua 10 anni sarò qui tornato, e sarò dii Consejo di X. Poi disse.....Et li rispose sier Antonio 117 Grimani procurator savio dii Conseio, dicendo è anni 36 è slato Avogador di Commi, e nel suo Capitolar il primo è di atender a recuperar i danari de la Signoria nostra, et disse, che loro meteano questa parte per dechiaralion aver dal Consiglio si se poteva meter per voler recuperar i danari di la Signoria nostra, e che queslo salvocondulo non era nulla. E fe’ lezer alcuni casi, videlicet di sier Jacorno Foscari fo dii Serenissimo missier Francesco, fo bandito per il Consejo di X, el per Gran Consejo fu preso che ’1 Consejo di X con la Zonla possi tratar di farli gsatia. Item, uno altro di sier Piero Bembo e di uno sier Piero Marzelo, quali era-