205 MDXX, GENNAIO. 206 datono di meter una parie unita, comenzar a pagar al primo di Marzo, e che li debitori di le po-session pagi fin mezo Fevrer, lenendo in sè certa parte fino sarà mesurade le possession. Item, fono sopra certo conlrabando trovado di zucari per sier Hironimo Barbarigo podestà di Ghioza e altro, qual l’ha mandato in questa terra, videìicet di chi dia esser il judicio a expedirlo, a-tento le leze voi quel rector solo di! qual sarà trovado il contrabando lo expedissa. Alcuni di Consieri voleva fusse dii podestà di Chioza, altri di Go-vernadori l’officio a expedirlo; sichè non fono d’a-cordo. Di Roma, vene letere di l’orator nostro Minio, di 20, et di Napoli dii secretano Dedo, di...... e di Palermo, di sier Pelegrin Ve- nier, di 30 Dezembrio, il sumario di le qual scriverò di solo. Fi si ave come a di 9 Dezembrio le galie nostre di Barbaria si levò di Trapano, auto licentia dal capitanio di l’arma’ di Spagna, e i va al suo viazo. 11 qual Capitanio ha scrito, ma le letere è smarite, perchè le mandò per una barza, la qual si rompete. A dì 25, fo San Polo et fo pioza ; sichè si fuerunt nix vel pluvia designai tempore cara. Vene in 'Colegio sier Marco Bragadin venuto consolo di Alexandria, venulb con la nave dii Para-pugno. Era vestito di veludo negro, et referite di queste occorentie ; et come quando l’andò vi trovò quel cotimo debito ducati 10 milia, l’ha francalo, e lassò di contadi al successor in cassa ducati 1500, da esser fato quello comandaria li Provedadori di cotimo. Disse altre cosse che qui non le noto. Noto. Eri in Rialto fo publicà una parte presa ne PExcelentissimo Consejo di X a di 18 di questo, videìicet che Berlolin Domenego dito Morte Scura, Piero Gaida, Caroliti Marco, Catelan Domenico, Figno Piero da le Sluore, Bernardo da le Stuore dito Maria, Zuan Visentin, Piero da Modon, Griego Nicolò da Cherso, Mazaprelo Piero Polo et Carlo suo nepote, incolpadi aver fato contrabando di colli di seda e altri di le galie venute da Ba-ruto, debano in termene di zorni 8 venirsi a presentar, aliter si provederà contra di loro, la soa absentia non ostante. 113* Di Roma, di l’Orator, di 20. Come quelle zenle fo a la Concordia, par sia disciolte per do cause: l’una perchè lo episcopo di Ventimiglia voleva le andasse contra Zenoa per far intrar li fo-raussiti, et il conte Zuan Francesco di la Mirandola voleva fusse per lui contra la Concordia ; per il che essendo discordia tra loro, si sono retrate et resolle per non aver auto il modo di dar la paga a li fanti. Di Napoli, dii secretano Dedo. Zercha le ripresale. Fi come le galie di Barbaria parlino di Trapano a dì 9 Dezembrio per seguir el suo viazo, acompagnate da do barze di l’armata yspana, è a' la Fagagnana ; et che il Capitanio di le galie scrisse letere per certa nave qual è perida a .. , e lui Secretano ha mandato a veder di recuperar saliim le letere, perchè non è tulio ito solo aqua. Di Palermo, di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, di 29 Dezembrio. Manda una letera li scrive a lui lo illustre domino Hugo di Monchada capitanio di l’armada yspana, come avia licentialo le galie di Barbaria e datoli scorta di do barze, a le qual ha dato ducati 800. Item, scrive le fuste di mori erano stà tirate in tera a Zerbi et la galia, et al tempo novo ussirano fuora ; sichè non è vero quello si ave di Spagna, che per fortuna erano rote a Chayri di Sardegna. Item, scrive l’armada yspana è pur parte a Trapano, et parte a la Fagagnana, e le fantarie numero 8000 sono in tera, le qual .... Da poi disnar, fo comandato far Pregadi per la terra, tamen fu per l’Avogaria, per la parte dii banco di Agustini intromessa per do Avogadori sier Francesco Morexini e sier Mafio Trini. Et reditti, vi fu il Principe e il Colegio. Andò in renga sier Francesco Morexini, l’avogador di comun, alegando questa parte presa in Pregadi è contra le leze de la tera non si dagi autorità ad alcun magistrato senza apellation, e questa parte fu comessa ai X Savii senza apellation, però merita esser taiada; et alegò 4 leze, et ultimate che dii......, doxe missier Aguslin Barbarigo, fo posto in Gran Consejo una parte di far che ... ; et sier Domenego Bolani el dotor contradise. 11 Doxe rispose, et fo preso di no. Però il Pregadi non poi dar autorità a un oficio, over Consejo, che sia definitivo, se prima non è cognosuda la cossa per qualche juditio primario, el si doveva meter tal parte in Gran Con- 114 seio, e quando la fusse sia posta, non saria stala presa, perchè il magnifico nostro missier Marin Sa-nudo observador de le leze, come vede eh’ è messo una cossa conira le leze, non la lassa passar; il qual merita gran laude, e doveria esser in tulli i Consegli, perché chi voi observar le leze mantien le Republiche; con altre parole, che lo non le ho udite per non esser al presente di Pregadi, persuadendo il Consejo a tajar questa parie contra le leze, e non far che ’1 Consejo di Pregadi babbi più