MDXX, APRILE. m di meler in exilio il predito Bonomo da Palestina di tutte terre e lochi nostri da terra e da mar e di questa città nostra, navili armati e disarmati, con taia chi quello prenderà e darà in le forze habbi lire 500 di so’ beni si non di danari di la comunità di Chio-za ; et chi l’amazerà lire 300, e li soi beni siano conno contiscadi etc. : 162, 9, 1. Exemplum. Deposition di uno zerclia li avisi di le cose turchesclie, fata a dì . . . Aprii 1520. Per relation de una persona fide digna, qual parte di Andernopoli a di 14 Marco 1520, referisse come Fercat lacha, deputato capo de l’exercito dii Signor turcho, se ritrovava sopra una campagna Ira Andernopoli et Constantinopoli apresso uno loco nominato Zurlu, dove se reduseva tuia la massa de gente da pe’ el da cavalo; et che ’I Signor havea falò far comandamento solo pena de la vita, che lutti i spachi, salitari e altri, qual sono i zenlilhomeni de la sua persona el soa guardia, tulli se reduceseno in diio loco; il che se Iacea con grandissima diligenti;). El che ’1 diio Gran Signor dovea levarsi de Andernopoli, nel qual loco era già zonlo tutti i sui cavalli, etallrepreparation per andar in Constantinopoli. Era ritornato un suo thesorier, il qual in quelli zorni l’havea mandato veder l’armata, munilion, artelarie et altri preparamenti infiniti, quali l’bavea riportalo tulio esser in ordene; et che avuto questo riporlo, subilo el Signor havea comandalo fosseno expedili olachi, zoè uontii, a lutti i cadì, zoè governatori dii paese, sollo i quali era stà deferiti li homeni deportali per zurme di le galie numero 24 milia, quali tuli doveano esser turchi et non christiani, che è ordene diverso dai passati, perchè prima ponevano chrislia-ni; et che in quella executione se usava grandissima diligenza, divulgandosi la impresa esser per Hodi. Tamen se parlava anche variamente per Puglia et altri lochi. Et che di le cosse dii Sophì, di le qual per avanti se ne havea parlalo al suo partir, non se ne diceva molto, et pareva non se ne lese gran conio. Era vicedose sier Andrea Baxadona con li 4 oratori, e poi andono a pranzo in Palazo ; non vi fu il Doxe. Da poi disnar, li Savii si reduse. Fo teiere dii Zante, di sier Sebastian Contarmi provedador, di... Avisa nove turchesche; e di Tarmala, par el Signor babi licentialo li asapi, et non sarà altro per questo anno, per esser intento contea il Sophì. Item, dii zonzer le galie di Alexandria de lì carge di specie; et mandano il cargo di quelle, ut in lilteris. A dì 26, la matina, fo Ictere di Constantinopoli, di sier Toma Contarmi baylo nostro, date in Pera a dì 17 Marzo. Dii suo zonzer de lì, et allre particularità di Parmada, qual fu lede con li Cai di X per esser de imporlantia ; il summario scriverò di solo. Et da Tiagusi fo letere di Jacomo di Zulian, di 13 Aprii. Et vene uno messo per mar da Con-stanlinopoli, mandato dal Baylo, a referir a bocha di la gran armata fa il Signor turco; qual fu tato de-poner. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, el telo queste lelere da Constantinopoli e la deposition, come dirò dì soto il sumario. Fu posto e preso per trovar danari presti, tuor ducati 16 milia tra danari dii Monte Novissimo e alcuni deputadi a scuoder il Monte Novissimo, de i qual si armi galie, si mandi provisionati in Cypro e Famagosla et a Corphù. Item, scrisseno a Roma, Spagna et Franza con li sumarii prediti, aziò li principi christiani sappino tal cosse. Di Franza, vene Ictere di Vorator nostro Justinian, di Jìles, di ... ; et di Ingaltera, di Londra, dii Surian orator, di 9 Aprii. Quelle di Franza fo lete, et quelle d’Ingaltera erano in zi fra non fo cavale. Et stele Consejo di X suso fino ore 1 V2 di note. A dì 27. La malina, in Colegio fo parlato zercha le provision si poi far al presente più tacite si poi; et fo varie opinion, et terminato far ozi Pregadi per expedir questa materia. Tutta la terra parlava di queste nove di l’armata turdiesca. Da poi disnar, fo Pregadi, vi fu il Principe, e sleteno fino hore 1 \/2 di note, et fo lete le infra-scripte letere : Di Chioza, di sier Hironimo Barbar igo podestà di Chioza, di 19 dii presente. Di certo homicidio sequito questo carlevar de lì proditorie per Bonomo da Palestina, qual amazò pre’ Cesaro fìol di Malio Tinto, ut in litteris; et fu posto, per li Consieri, dar autorità al prefalo Podestà di Chioza Da Constantinopoli, di sier Tomà Conta- 256 rini baylo, date in Fera a dì 17 Marzo, fo leto letere. Dii zonzer suo de lì, partito di Andernopoli, e il Signor si aspelava di zorno in zorno. Scrive oc- (lj La carta 255* è bianca.