51 MDXIX, NOVEMBRE. 52 stantinopoli, dii Baylo, vene letere dì 17 Sep-tembrio, in zifra, qual non fo lede. Fi se intese la nave Coresa di peregrini esser sora porlo, parli di Cypro a dì 17 Setembrio, e l’[al-Ira nave dii Dolfin li era driedo; sieliè se intenderà nove di quelle occorentie. Vene in Colegio sier Zorzi Emo el procuralor, solicilando sia posto che si possi veder la verità se suo iìol ha tolto i danari di la Signoria overo non; et eri li Savii consultono questa materia. E visto la condanason e un articolo non si possi rneler parte alcuna se non per lutti G Consieri etc., per tanto fo parlato ozi in Colegio lochava ai Consieri dir la sua opinion et meter la parte e non ai Savii di Colegio, e che l’è beneficio publico; tamen non fo concluso nulla ; quel seguirà noterò. Da poi disnar, fo Pregadi el leto molte lelere. Da Andernopoli, di sier Tomà Contarmi baylo, di 17 Septerxbrio. Come dii garbuio dii Spandolin l’havea conzo in ducati 1000 et 30 braza di raso, ut in litteris ; et quel di la fusta con gran fatìcha ha via pur conzo con questo fusse relassà alcuni turchi presoni, è a Sibinico. Scrive, altri rechiami fati contra nostri, ut in litteris, e lui a l’incontro ha domandato li schiavi nostri, e li bassà hanno dello il Signor è contento mandar uno homo a sue spese per tutta l’Anatolia, e trovando li schiavi christiani farseli restituir. Item, che li bassà andavano a trovar el Signor, qual era fuora di Andernopoli a ... a piacer, e lui Baylo havia fato una scrilura brieve in lurchesco di danni fati a’ nostri, aziò fusse data al Signor. Item, quel nontio fo qui per i danari, nel suo ritorno ha fato mal officio. 27* Di Roma, di V Orator, di 29 et ultimo. Come, era zonto lì uno secretano yspano di nation .. .. ., el qual era stalo con l’orator yspano esistente lì e domino Hironimo di Vich assa’ col Papa in streli coloquii; c scrive coloquii auti col Papa, qual dimostra voler a tender a concluder la liga con Pranza e aspela la risposta di Pranza ; ben voi la sia secreta e lenir Spagna su parole ; e altri coloquii. Item, domino Raphael di Medici, il Papa il manda in Spagna. Dii Cardinal Corner, di 29. In materia di Au-guslin Gixi, come ha fato do scrilure e datole aziò vedi qual li par meglio per far l’instrumento, tamen lui voi, avanti fazi l’inslrutnenlo, la Signoria mandi procura de lì; e sopra questo scrive, ut in litteris. Di Spagna, di l’ Orator nostro, da Barcelona, di 10 et 13. Come il Re era partido per la peste, et reslà il Gran canzelier a compir le corte. Et di debiti dii Re vechio e di questo He per 80 mila, ducali havia fato, fusse satisfati su quello li darla quel regno etc. Item, di ducati 50 rnitia per il re di Franza fato letere a Lion per uno fiorentino, con bota pagar scudo per ducato d’oro, e li assegna ducali 40 milia locherà questo Novembrio, e altri 10 milia in certo Iodio, ut in litteris. Scrive in materia di ripresale, et che lui Orator ha la febre etc. Di Franza, di Ambosa, di V Orator nostro, di 15. Coloquii auti col Re, secrelissimi, in maleria di la liga, qual si farà tandem, e tenirla secreta. Item, che ’I signor Marco Antonio Colona partiva. Al qual, esso Orator scrive, è bon li sia fato ogni di-monslrazion di amor; ha fato bon oficio per la Signoria nostra col Re. Scrive, il Re havia previsto di danari per mantenir la sua armada, videlicet le ga-lie capitanio Piero Navaro, el che in Provenza uno . ... di fra’ Bernardin corsaro, qual è con Soa Maestà, era per fortuna roto; e una galiadi Villa Marin, qual è con la Cesarea Maestà, etiam era rota lì in Provenza. Item, che la licentia che fo data a monsignor di Lulrech di ritornar in Franza, era sta per il Re sospesa. Scrive, il Re dovea tornar con la corte a Bles, dove etiam starìa podio e si partiria, nè si sa ancora dove l’habbi ad invernar, e lui Orator lo con-vegnerà seguir, licci non sia sano e impotente a portar queste fatiche, desiderando di repatriar. Scrive etiam secretissime, come il re Christianissimo a parte farà uno breve et capitoli col Papa di compiacerlo eie.; di la qual parte fo comanda gran credenza et sagramenlà el Consejo. Di Milan, dii Caroldo, date a Gambalò. Come era venuto uno orator dii ducha di Ferara, over nontio, con ordene di comprar piombi per far balote e artelarie. Item, che monsignor di la Mota, vien di Franza, à dillo aver scontrato in camino una ambasaria di sguizari, qual andava al Christianissimo re. Scrive, che monsignor episcopo di Pistoja orator dii Papa............. Fu posto, per i Savii ai ordeni, che, atento la galia bastarda di sier Zuan Moro sia cativa di vele, come el scrive, sia mandà a Zara una galia bastar-dela, dove zonto el sii la debbi cambiar, e la soa bastarda sia condula in questa terra. Ave G3 de no, 103 di si. Fu posto, per sier Alvixe di Prioli e sier Biro- 28 nimo da cha’ da Pexaro provedadori sora 1’ Arse-nal, che la parie, qual fu messa dii 1518 a dì .. . Oetubrio, che le camere dovesseno mandar ogni mexe danari, ut in parte, per l’Arsenal, che ancora debiti durar per uno altro anno, et fu presa. Ave 155, 2, 6.