649 MJ1XX, GIUGNO. 650 il che dopo annotato ge lo farà intender, come fece per dui sui noncii, essendo essi oratori alozali alquanto distante da la corte; dove andati trovono Sua Majeslà insieme con il prefato reverendissimo Cardinal, qual disnò con quella. Poi ordinalo il tulio, ritornò al suo He; et circa ore 21 furono tirati nel % campo de’ anglesi 3 colpi de artelaria, segno che Soe Majestà dovevano alora montar a cavalo, come fece * esso Chrislianissimo re. Qual, premessi circha 400 zentilhomeni a cavalo benissimo vestiti, poi alcuni altri che poco manzi et precedevano insieme con la guardia de’ svizari 100 a piedi, poi che pur el precedevano immediate lo illustrissimo Gran conle-stabele richissitnamenle vestilo et coperto et ornalo il cavalo excelentemente, teneva in mano una spada nuova; il Gran scudier inanzi a lui de ornamenti non inferiori ne havea un’altra cinta, et insieme lo illustrissimo Armiraglio con la insegna sua del flschielo con gemme et perle et altri ornamenti, cussi a lui come al cavalo, che a li altri dui molto ben corrispondevano. Da poi dila Majeslà sequivano lutti quelli dii sangue insieme con li oratori sopra bellissimi cavali, et loro tutti vestili di soprarizo d’oro et d’argento, et simelmente gli ornati di cavali. El in prima monsignor de Lanson precedeva con el Legalo pontifìcio a banda destra; succedeva lo illustrissimo duca de Lorena con il magnifico orator di la Caloli-clia et Imperiai Majestà; poi lui Zuan Badoer con monsignor illustrissimo Vandomo, el lui Antonio Ju-stiniano con monsignor de San Polo suo fratelo; l’orator di Ferrara con monsignor de Lulrech, et successive sequivano alcuni altri. Da poi veniva la guardia di alabardieri a cavalo. Li capetani di tulle due le guardie non lassavano accostar alcuno, imo cavalcando furono mandali da essi Re in più volte hinc inde molli zentilhomeni per ricordar che li capitoli fossero osservali, nè si atrovasse più gente di quanto era aponctalo, el l’una parte et l’altra. Volseno veder il lutto, perché de quelli del sangue prediti niun portò arme se non li prefali solamente. 11 Chrislianissimo re sopra uno belissimo cavalo morello, che come excedeva de belezza tutti gli; allrj, così etiam sopravanzava de vestiti et ornamenti, processe in tal modo fino al descender in una valeta, ne la qual era uno paviglione de soprarizo d’oro, con la liracha d’argento pur di soprarizo. Et quando fu lì, chiamò lo illustrissimo Laulrech et comandoli che facesse sopraslar tutti come fece, et Sua Majestà cum li illustrissimi Conlestabele, Armirajo et Gran scudier, processero ne la valle, dove il Serenissimo re di Anglia ne Pislesso tempo lece il simile, el pocho distante dal paviglione si scontrarono. Et fa-tosi reverenti» a cavalo l’uno a l’altro, quasi in un punto smontarono et amorevolmente se abraciorno, poi entrarono il paviglione, stando il Chrislianissimo a banda dextra insieme con quelli 3 che con cadami di loro erano descesi. Et stali per non molta spacio, il reverendissimo cardenal Eboracense entrò ancor, et poco da poi tulti uscirono, e dimorando alquanta innanzi dito paviglione se licenliorono con le barde in mano con molle reverentie l’uno a l’altro. Scrive Antonio Surian, orator apresso il Serenissimo re di Anglia, che da poi le sue di 3, a dì 5, ad bore 3 post meridicm el Serenissimo re di Anglia partì da Cales, qual insieme con il nonlio pontificio et orator francese et lui lo acompagnano fino a Guiñes. El per avisar lo abochamenlo dal canto di quella Majeslà, eri cercha bore 20, ritornato il reverendissimo Car • dinal da la corte dìi re Chrislianissimo, Sua Majestà, dato el seguo di Ire colpi de arlelarie, se levò da Guiñes acompagnalo da tulli signori e baroni et loro Oratori, et aviose verso il luoco ordenato per la futura visita; et tra via furono mandati da la corte francese alcuni oratori per sopraveder et il numero dii comitato et guardia di questo Serenissimo Re, che erano pedoni da 400, utrum fusseno con le arme, aut non. E ritornato, quelli esser senza arme, justa li arliculi, fu etiam quello ¡stesso obsérvalo et ritrovato per li anglesi dal canto di francesi, et ita. si processe fino al loco dove, falta afirmar tutta la compagnia, la Regia Majeslà, reverendissimi Cardinal el Marchese, che porlo la spala vaginata a cavallo, a piedi el Gran scudier et lo Orator anglese residente apresso il re Chrislianissimo, quale alora era ritornalo al suo Re, processero al paviglione. Li Ira-damenti de questi Serenissimi Re et reverendissimo Cardinal, per quanta si judica, sono in concordar le difierentie fra la Católica Imperiai et questa Chri-stianissima Majestà, et inter alia hora tentano capitular di far venir in questo luoco etiam dillo Catòdico Re, qual si atrova poco distante. Darauo opera di ritrovarsi con dila Majestà et con la illustrissima Madama el altri per veder quanto si potrà intender, el dii lutto aviserà, cujus gratice nos hu-mititer commendamus. In Lix, a li 8 Zugno 1520. Joannes Haduarius doctor, eques l Antonius Justinianus doctor > oratores Anto.nius Surianus doctor, eques )