595 MDXX, GIUGNO. 342 Exemplum. Copia di capitolo di leterc di sier Andrea Sa-mulo, fo di sier Beneto, date in Cipro a Nicosia, a dì 0 Aprii 1520, drieate a sier Marco Antonio Sanudo suo fratello. Da novo, l’è sublevalo un signor nel paese di Alidulli, disniontalo di quelle montagne con forsi persone 16 inilia, et ogni ora andalo avanti, e trovato di altri si hanno sublevato, ha seguitato a tanto, che per li ultimi avisi habiamo el se ritrova da persone 25 milia, et ha roti doi (lambulari dii Signor turco con non piccola strage di turchi. Etiam ha sachizate doi terre ne l’Anatolia, et andava a la volta di Angoli; tre di signori baroni di la Caramania sono andati nel suo campo con tutte le sue zenle. Et a informazion vostra, ne la Caramania sono 72 signori quali sono ubligali dar tra loro da 15 milia persone a cavalo al Signor turco ad ogni suo bisogno, e queste sono le mior zente che ’1 Signor turco habbia a cavallo, mior homeni, et mior cavali et più ben armadi che il resto di tulli turchi. Tre di questi 72, come ho dito, hanno rebellato; li altri sono con el signor dii Cogno. Nè ’1 dito signor dii Cogno osa andar a l’impeto di costui, perchè el dubita el resto di questi 72 signori non vollasseno ne lo apropin-quar di campi. El campo dii Signor turco è al Byr; non si move, rispelo che ’1 Sophì ancor lui è mosso da Comochosan et è venuto nel Bagadet ; sichè ’1 signor dii Cogno ha scrilo a la Porta, el se aspe-lava uno bassa venisse a queste bande. Da poi, per • uno che vien da Castelamar, si ha a bocha come l’è sta roto el bassa del Cogno, qual saria gran nova ; di quanto si vederi), darovi aviso. A Dio piacendo, per questo anno si tien non ussirà più di 25 vele turchesche per varila di le sue ixole ; et questo hab-biamo per via di Scandoler, et etiam per via di Napoli di Romania per aver mandalo parte. A dì ultimo dii passalo, in quelle bande erano venuti do comandamenti dii Signor, che lutti fusseno in ordine per cavalehar, nè si aspelava altro ohe il terzo, qual di bora in bora si aspelava, nè si sa per che banda. In Soria, alcuni drusi a Tripoli voleano sachizar la terra, sono sta scoperti, et el Signor ne ha falò apichar da 25. Da poi è fato una erida, che niun porli arme, et 342 ‘ a cui ha trovato le arme da poi la erida, ha fato taiar li dedi. Dubito per ogni poco di cosa quel paexe anderà solosopra. El Gazeli si atrova fora di Damasco due zornate con tulli quelli manzano el suo pan e tulli soi seguazi. Zà fa zorni 20 ha scrilo a Damasco siano sbarali tulli i capi di le strade a la foza dii Cayro, e cussi è slà fato, nè altro si sa. La pesle è in Andernopoli, e il Signor turco è levalo de lì et è andalo a Filipopoli; et ha fato intrar zerca vele 100 nel Danubio, si judica per tragelar zente in Trabesonda, acadendoli, conira el signor Sophì, perchè per mar sarà molto più presto che per terra. Da poi scrila, habiamo letere di Aleppo, di IH dii passa’, el signor Sophì è polente et mosso dal luogo dove l’è stalo questa invernala. Si altro ave-remo, vi aviserò. Exemplum. 343 Sumario di una letera di sier Francesco Corner el cavalier et sier Antonio Surian dotor et cavalier, oratori, scrita a la Signoria. Serenissime Frinceps eie. Per letere di 20, de mi Francesco, expedile da lo Crugne, per via dii magnifico orator francese, el partir di la Cesarea Majestà et mio da quel loco con tutta l’armata sua verso questa insula per vedersi ■ con questo Serenissimo,re; la qual navigation li è successa tanto prospera et favenle che senza alcun minimo disturbo et penculo la zonse beri da poi disnar circha lige 4 distante da Dobla, dove se fermò atendendo che ’1 resto de le nave sue arrivasene. Et interim, li soprajunseno tre navilii grossi di. questo Serenissimo re benissimo armati, venuti per incontrarla et honorarla. Poi al lardo, con lempo piacevolissimo, se ridusse con tutta Tarmala sua al prefato loco de Dobla, dove, hessendo per descender, che potranno esser circa bore 24, fu incontrala poco dislanle di la ripa dii mare da questo reverendissimo Cardinal Eboracense con due barche de nave, accompagnato da molli signori et genlilhomeni ri-chamente vestili de seta cum grosse calhcne d’oro. Et acostalase sua signoria a la barella de la prefala Majestà, li expose, Ialino sermone, el singular gaudio consequito da questo Serenissimo re inteso lo arrivar de Sua Allena ; il qual tamen expectava Sua Maieslà a cerio loco nominalo Scaduci, che era due altre lege più avanti a questa costa, et tamen etiam lei saria subito li. Al che facloli responder alcune poche parole ringraliatorie, se condusse Sua Maieslà a terra, dove discesi, et io cum quella solo oralor,