639 ,UI»XX, GIUGNO. 640 assai. Da poi, la sera, fossemo manuali a chiamar per dui gentilhomeni inglesi insieme con l’orator dii re Christianissimo. Menati in una sala deliamente adornata de razi d’oro et di seda, vene le dite Ma-jestate, el data l’acqua a le man- a lutti doi li Re unitamente, el poi a le Regine, sorella et reverendissimo Legato, tulli sentorono ad una tavola. Da poi poco distante fu posta una altra tavola longissima, dove senlassemo l’oralor dii re Cbrislianissimo et noi, et molti signori et zenlilhomeni (in al numero di 200. Durò il barichelo più di Ire bore; fu lautissimo. Et finito, se ballò per la Majeslà dii re de ingaltera; ma la Ceserea Majeslà non ballò, ma siete a parlar con dame; et durò tal lesta fino. .. . Di sier Antonio Surian dotor et cavalier solo, date in Calles a dì tre Zugno. Come la Maieslà Cesarea partite a di 30 de Zugno per San-tuzi per montar in nave el passar in Fiandra ; et la Majeslà dii Re lo acompagnò per mia 5 tutti do ragionando a cavallo, nè volse altri oratori vi andasse. Et. il re d’Ingallera tornò per Dobla per montar, etiam Soa Majeslà et Regina et sorella, el passar il mar per esser a parlamento, jusla l’ordine dato, con la Christianissima Majeslà. Scrive, lui 0-rator era venuto con gran fortuna a Bologna insieme con l’orator pontificio, qual. . ; et die molti navilii nel passar erano naufragali. 369* Stimano di letere dii cavalier di la Croce, date a dì primo Zugno a Jenes a la corte di Franga, a Ardes. Come ori la Cesarea Maieslà e il re d’Ingallera veneno di compagnia fino a mezo il mare venendo a Cales, e il re d’Ingallera vene a Cales, e la Cesarea Maestà andò in Fiandra con vele zercha 80, ma non armale. Ozi, el Cardinal de Ingallera è venudo a (arda ora dal Cbrislianissimo re, quale haveva seco 100 zentilhomeni vestili di velulo cremesino con le catene d’oro al collo, et una bella banda de arzieri con li saioni rechamati. A lo incontro li andò monsignor l’Armiraio, e se ne passato Glingue castello d’In-gallera. È con lui gran zentilhomeni, e al passare dii Cardinal si tirano gran artellarie. Possa, per tre tirale di archo gli è venuto con una banda di gen-tilhomeni monsignor de Lanson, e propinquo Ardes li era monsignor lo Contestabile con una bellissima banda de zenlilhomeni. Passato il Cardinal, monsignor di Lanson et monsignor lo Conlestabele et monsignor lo marascalcho di Sciantiglion, andò dal re Christianissimo, qual subito montò a cavallo e con li sguizari ¡nauti e li arzieri apresso, e poi li 200 gentilhomeni (ulti a piedi in due schiere, con gran copia di principi el signori li andò conira fino fora di la porla di Arda. E il Cardinal, vedendo la Majeslà dii Re, dete il suo capello ad uno suo e tolse la barela in mano et li vene incontra ; si sono festeggiati honoratamenle insieme. Poi il Re da man drila el il Cardinal da la stancha con la barela in mano introno in la terra, e il Re lo.fece coprire per tre volle, e il Cardinal cenò in Arda, e il Re lo fece servire. Si ha, il re di Ingallera con la Regina e dame assai esser a Cales. La Regina nostra con Madama et tutte le damisele sono qua a tre lege. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et 370 suspeseno i 40 milia ducati presidi tuor l’ultimo Consejo di X, videlicet 16 milia di l’imprestedo et 24 milia dii Monte nuovo, videlicet li danari slagino cussi, nè siano mossi. Item, li Cai di X fe’ certo ordine, che de cce-tero le campanele si sonava ogni festa, maxime la domenica a le Scuole grande, qual duravano 3 ore, debbi sonar solimi ‘/2 bora. Item, asolseno sier Piero Mudazo qu. sier Marco, sier Alvise di Prioli qu. sier Francesco et sier Nicolò Malipiero qu. sier Tomaxo, ch’è fati cazer a la leze di le procure per sier Batista Erizo et sier Daniel Renier per haver procurato per savio di Terra ferma, videlicet banditi per anni 5 di officii el Consejo, hora mò fo asolti, eh’ è un dir sia lecito a lutti procurar come si fa al presente publicc. Item, con la Zonta, preseno di far tre per scur-linio di quel Consejo, quali dovesseno andar con li Procuratori, quali debano veder quello bisogna de far reparar dove acliade et poi referir. Tolto il scur-tinio numero 14, rimaseno sier Luca Trun fo savio dii Consejo, sier Daniel Renier savio dii Consejo, sier Pandolfo Morexini savio a Terraferma. Cazete sier Antonio da Mula fo consier, sier Andrea Baxa-dona fo consier, sier Piero da cha’ da Pexaro savio a Terraferma, sier Zuan Marzello è dii Consejo di X sier Donà Marzello fo consier, sier Moisè Venier fo censor, sier Piero Quirini fo podestà a Padoa, sier Marco Orio fo Cao di X. Item, nel Consejo di X semplice, preseno che quel Girardo Caraton citadin veronese, absenle, per monede false sia bandito di Venecia e dii destrelo e (erre e lochi di la Signoria nostra dal Menzo et Quarner in qua con (aia, et hessendo preso li sia cavà uno occhio e rimandà al bando; et hessendo