381 MDXX, MARZO. 382 armala homeni 80 milia. Per tanto mania la deposi-lion, et scrive si provedi di armada, perchè tal nove risona asai. Di sier Bernardo Sorango bay lo (di Corfù) fo lefere, di 5. Che se li provedi per compir le fa-briche, et altre occorentie de li, che importano assai. Di Zara, di sier Fiero Martello conte e sier Zuan Nadal Salomon. Come hanno auto le-tere dii Baylo a Constantinopoli, si recupererà le anime è stà preso. Item, mandano una le ter a li ha scrifo el stilassi ... , che si duol di danni falli, et ha fato me-ter in feri il capo di la incursion fu fata in quel territorio, et voi far restituir i presoni eie. Fo parlato in Colejo scriverli unuletera a questo subassì et ringraliarlo et mandarli uno presente ; e cussi fo fato. Di Verona, fo lefere dii signor Thodaro Triuhigovernador nostro, sotoscrita Yobsequien-tissimo servitor. Manda uno reporto di cosse di sguizari di certa dieta fata, come sguizari voleno esser con la Chrislianissima Majestà, excepto 4, vide-licet nominali in le letere. Item, che lì si ritrova il ducila di Virtemberg, che fu privato dii Stalo, qual sta in feste con speranza ferma di esser riposto nel suo Sialo che li è stà tolto per la liga di Svevia per haver lui favorito le cosse dii re Christianissimo a lo Imperio; il sumario di le qual relation scriverò qui avanti. Et volendo li Savii ai ordeni presentì far lì officiali di Barbaria, licet li Patroni non si ballino ancora provadi, unde in Colegio era varie opinion. Et aleuto non è leza li obsla, fu posto di farli da mati-na per li Consieri, con questo habino fatto il deposito, et fu presa : 18 di si, 4 di no, videlieet volse farli do Consieri, 3 Cai di XL, 2 Savii dii Consejo, 2 di Terra ferma et 5 ai Ordeni che compiono. Ta-men è conira l’antica consuetudine. Fo fato lezer, per sier Francesco Foscari consier, vicedoxe, la parte presa nel Consejo di X dii .... , che niun ofìeio possi star in Colegio, et cussi fo mandati tutti fuora chi non è di Colegio. Da poi disnar, fo Colegio di Savii. A dì 29. La malina, non fu alcuna lelera. Vene in Colegio uno chaloiero, partì a dì 23 Fevrer da Napoli di Romania. Come de lì si divulgava il Signor turco feva grande armada, chi dice per Puia, e chi dice per Corphù, e feva far assa’ Discoli a Negroponte e altrove. E il signor Sophì par li havea tolti alcuni castelli. Item, disse che, hessendo lui al Zanle, intese le galie di Alexandria mirava lì. Da poi disnar, fo Prcgadi, et non fo leto alcuna lelera. In questa malina in Irò Savio ai ordeni sier Lodovico Michiel in loco di sier Mariti Jusliniano, è andato fuora per esser primo rimaso. Fu poslo, per li Consieri, Cai di XL e Savii, certa gratia a sier Bernardo Pisani qu. sier Francesco de-bitor a la Signoria, di pagar di proprio di Monte Vechio, videlieet che li oflìcii possi risponder; el fu presa. Fu posto, per li diti, suspender li debiti di sier Domenego Michiel dì sier Zuane debitor di la Signoria nostra, per do anni, et fu presa : 176, 20. Fu posto, per sier Daniel Barbaro Cao di XL, qual è rimasto Soraconsolo, e sier Antonio Trun pro-curalor savio dii Consejo, una parte zercha l’ofìeio di Soraconsoli, videlieet che ’I sovrabondanle di pegni vendudi di zudei, quali il cassier leniva in l’ofì-cio, sia ubligà 8 zorni da poi compili li 4 mesi di la casa portarli a la Procuralia di San Marco, dove si legni uno libro di tal credili da esser dati a chi aspella, escepto ducali 30 die consigli! al successor, solo pena de privation di l’ofìcio e di olicii e benefidi per anni 10 proximi. Item, de ccetero sentar debano le ferie come fa li altri ollicii di Rialto, el sia posta in Gran Consejo. Ave 154, 21, 2. Fu poslo, per li Consieri, Cai e Savii, certa gra-lia di sier Fantin Lippomano qu. sier Francesco, debitor di dacii, poter pagar ut in parte, videlieet che li ollicii respoudino; et fu presa. Fu posto, per li Savii, excepto sier Antonio Trun 218 * procuralo!' savio dii Consejo, una parte, che le cose fate al tempo le terre erano sotto la Cesarea Majestà in criminal, li reclori nostri non debino far processo. Conlradise sier Benelo Zorzi, fo Avogador ; li rispose sier Lorenzo Venier dotor, savio a Terra ferma. Poi parlò sier Zuan Dollìn, fo Avogador ; li rispose sier Luca Trun, Cao dii Consejo di X. Poi parlò sier Nicolò Michiel dotor, fo Avogador. E sier Antonio Trun procuralor messe diferir. Andò le parte : 18 di no, 66 di Savii, 128 dii Trun ; et fu preso il diferir. Fu posto, per lì Consieri, una confirmalion di certo teren dato a Treviso, per il podestà sier Francesco Mocenigo, a li frati di San Ilironimo, havia il Monasterio fuora di Santi XL, ut in parte ; el fu presa : 115, 6, 1. Iterum, 177, 6. Fu posto, per sier Piero Trivixan provedador sora il coliino di Damasco, una parie di questo te-nor : Atento il colimo di Damasco sia debitor ducali 120 milia e le nave di Soria vanno riche, e si trarà 300 milia sarafli, però sia preso che tute le merze,