337 Mcccccm, chi; sichè in tempo ili paxe credeno esser seeuri e non sono. Però dimandano : primo, li stratioti stogino fuori di la terra, e si fazi uno capo, perchè quello è, eh’ è Dimitri Ralli, è qui, non li piace, etiam lui non vi voi andar, e in questo mezo si scrivi li stratioti di Spalato custodi quel conta, perchè a Spalato non c’ è di bisogno. Item, li sia dato ducati 100 da far 4 lochi da tenir le guarde su li inoriti, perchè le guarde vien prese per nini si poter securar. 11 princil>e li usò bone parole, et commesse a nui savj che li dovessemo expedir. Da Corfù, di rectori, di 26 octubrio. Come el vien di qui uno loro orator nominato Andrea Strasinicha, et che la Signoria li dagi fede di quanto exponerà per quella cita. Di Cataro, di sier Hironimo Foscarini re-tór e proveditor, di 29 octubrio. Come la cossa di Zupa importa ; catarini non poi senza quella viver, et uno vayvoda, stava in la montagna, è venuto li a Zupa, mia 3 di Cataro, a starvi. Adeo la comunità volea mandar a la Signoria soi oratori. Item, di lì non è camerlengi in scontro ; aricorda si fazi uno venitian per ogni bon rispeto. Di Alvixe Sagudino secretarlo, di 15 octubrio. Come turchi (è) andati al Damalla, quali non si potendo difender si reseno, e lì è stà posto un turcho dentro al governo per vayvoda con alcuni altri turchi. Item, ditto sanzaeho li à scrito, quando el vuol andar a Malvasia a meter li confini ; li à risposto è amalato, e varito el sia li scriverà; e avisa zà 11 dì è slà in leto per il captivo aere preso in campo, che era in paludi, tra fiumare. Item, aspeta risposta di I’ orator nostro è a Costantinopoli, al qual à avisato il tutto eie. Item, quelli stratioti di Napoli è in gran inopia ; et per li timarati voriano la Signoria li provedesse, dicendo: a 1’altra paxe li fo mandà ducati 5000, et hora Napoli non li è rimasto confin ni territorio, perchè di le dieci parte lì è stà tolto le nuove, resta solum li zardini ; sichè non poleno più seme-nar, per essergli resta solum per 20 para di buo’ di lavorar, che ’l Turcho li ha restreti tanto, licet quelli non sia li veri confini; per lui non ha inanellato far il tutto con il bassà. Item, quelli provisionati e fanti non hanno da viver. Item, scrive zercha le Saline di Cataro, certo capitolo e aviso auto da Constantinopoli, qual non achade perchè Zacaria di Freschi à tal pratiche, al qual effecto fu mandato. Di Damasco, di sier Bortolo Contarmi, di 25 septembrio. Come scrive per le nave di muda, e avisa non li inanellar a conzar altro cha li usurarii per ducati 3000, exceptuando Siechibari, qual è al NOVEMBRE. 338 Caverò. Sperava 1’ orator nostro havesse conzo le cosse, ma nulla è stà lato; venendo de lì, vederà conzar le cosse. Item, come, poi il partir di l’orator nostro dii Cayro, li vene uno garbujo trovato per el turciman, che hessendo schampato Tultubeschi signor eli Tripoli e andato in Turchia, e schampato con navilii nostri e andato in Cypro, vene lì in 8 zorni uno gambello corador cou uno comandamento drizato al castelan, che comandava si facesse.venir ditto Tultubeschi in le forze sue con tutto il suo aver, aliter pagasse nostri, non disse quantità, ma dieci per uno di quello 1’ havea portato via; e in questo interim stesse in chatena consolo et merchadanti fin el ditto venisse. Etiam li fo dà per il castellan una lettera dii turcimanj diceva havia acompagnà l’orator fin a la galia e non li era stà fato presenti come el meritava ; e che per ritornar al Cayro, li costeria ducati 5000 de presenti a le signorie etc. Or esso consolo si liberò di tal garbugli, e pagò el tatlier dii gambello corador et do mori passati in Cypro a veder il vero di tal cossa ; et è stà mandato a Tripoli a far uno maydar si ditto Tulubechi era partito con nostro na-vilio. Qual, zà uno anno, el teniva preparate 9 fusto et una galia sotil con uno schiera*©, e venuto el diodar dii soldan in queste aque, non se fidava dormir in caxa, ma ogni note dormiva in una fusta, e havia cargato tutto el suo haver. Or un zorno el si- 1 gnor di Damascho mandò per lui consolo, e eazò tutti fuori di la camera et restò solum uno manfar dii signor soldan, e lo richiese voleva consultar in che modo se poteva haver quel signor di Tripoli è la sua armata. Li rispose 'che queste pratiche non erano sue, ma 1’ ora atto a la morchantia e non a le cosse de mar. Li rispose questo era il lompo che li poteva far il viso biancho. Or fo longo razonamento per bore 3 e più, e dimandò si con nave si podeva far tal hitromission. Rispose di no, perchè quelli fusti orano lizieri o questi pegri. Si risolse scrivesse in Cypro a li rectori volesse dar 4 galie sotil ; li rispose non esser galie in Cypro, et quando ne fusse 4. non sacche su fidente a quella armada ; e restò satisfato e li messe silentio a questo. Item, à il processo dii signor di Tripoli, che li mòri (li Torre di Marina exa-minali dicono el ditto Tultubeohi scampò con le sue fusto, e in porlo non era alcun navilio venitian, nè in su la ditta armada era venitian, ma lutti turchi; sichè tal garbujo è processo por il turciman dii Cayro, qual è inimicissimo a la nation. E l’oralor nostro li andò a star a caxa dandoli repulation ; et il comandamento che al suo partir olitene era indircelo al contrario, perchè lui havia conzo. o il comandamento di-