61 MDXIX, NOVEMBRE. 62 magnifico domino Bonelo da dia' da Pexaro alora capitanio generai di mar. Questo à nome domino Joane Szambogelli. Scrive lui Orator li corispose; sichò el restò salisfato. Fu posto, per i Consieri, come ho scriplo di sopra: cum sit che la abbatessa et monache di San Francesco Pizolo di fuora di le mure di Padoa, to-lesse a livello per ducati 40 a l’anno alcune caxe nel borgo di Santa f di Padoa da sier Marco Antonio e sier Hironimo da Leze qu. sier Francesco, con condition poter dar altri fili a l’incontro, e havcn-doii dato una caxa a le Columbine fo di heriedi qu. Pizacomin di Pizacomini, qual paga di livello ducali 24 a l’anno; et havendo li judici delegadi, videlicet domino Luca Vicini, domino Zuan Zulian et domino Vicentio Bendo canonici condensi aprovà dillo cambio con utilità dii monasterio, come apar per instrumento et sententia fata 1518 a di 3 Marzo per Ale-xandro Saviolo nodaro, che ’i diio contracambio sia etiam aprovà poraudorità di questo Consejo. El fu preso. Ave 145, 7, 1. 32" Fu posto, per li Savii dii Consejo e Terra ferma, cxceplo sier Thomà Mocenigo savio a Terra ferma, la confirmalion di capitoli di hebrei, quali fono presi dii 1508, con reformation di alcuni, videlicet che prestino ducati . .. inliegri e non mezi; che li mexi siano a zorni 30 l’uno e non come fevano; che li boietini siano scrili in latin, il zorno, il pegno e li danari imprestino. Item, possino star in Gelo in quesla terra et prestar a tulli a raxon di 15 per 100 e non più sollo gran pene, e far bolege di stra-zaria, ma non far sinagoga; e allri capitoli ricon-zadi, con questo pagino a l’anno a la Signoria nostra ducali 6000. Et andò in renga primo sier Antonio Condul-mer, fo savio da Terra ferma, et nel principio il Consejo non lo voleva aldir, perchè ’1 disse non si podeva, ni doveva far capitoli con zudei econcieder desseno usura in questa (erra. El aquietalo ¡1 Consejo, inlrò a parlar contra di loro e non li voi per niun modo in questa terra, mostrando per sacri canoni non si poi lenir zudei che presti in questa lerra, ch’è christianissima, non si dovea lenirli allegando dicli di santi etc., facendo lezer più parte prese che non poi star zudei in questa terra, i quali in questa guera slevano nel corpo di Veniexia, e tulio si comportava. Pur sier Zacaria Dolfin, hessendo savio dii Consejo, messe i andasse in Gelo acciò non stessono con nui, et hanno auto un castello e stanno per ex- (1) La carta 31 * è bianca. cellentia, et confortò il Consejo mostrando grande ypocrexia a non volerli, ni voler li capitoli messi per li Savii e far i possino far slrazarie e tuor il pan di man a’ slrazaruoli christiani. Et poi disse, si pur i vole’, feli slar a Mestre dove stevano avanti la guerra, e farli pagar ducati 10 mìlia e non 6000 ; e che lenendoli si vardassemo di l’ira di Dio, e che in Franza, in Spagna non vi sono zudei, et Dio prospera a quelli reali; con altre parole, chiamando sier Francesco Bragadin, uno di Savii dii Consejo che meleva la parte, li venisse a risponder. Fo longo et parlò ben contra hebrei ; ma non al proposito di quello si tratava, perchè una volta è necessario hebrei per la povera zenle non vi hessendo monte di la Pietà, come è in le altre lerre, e lenirli qui o a Meslre si poteva parlar, e se li capitoli era boni over non; ma non disputa conira hebrei, quali fino il Papa li lieti a Roma ; l’è vero non lassano prestar. Ilor venuto zoso, sier Antonio Grimani procu-ralor savio dii Consejo, che era in selimana, andò in renga et li rispose e parlò ben, da veehio di anni 86, dicendo è necessarii hebrei per sovegnir la povera zenle, et non fa caxo che i stagi in Gelo o va-dino a star a Mestre; ma bisogna confirmar li soi ca- 32 pitoli, et quelli danari è stà venduti fino al lempo di la guerra dii .... a’ nostri zenlilhomeni; e che non • bisogna queste pizocharie, e lassar che zudei presti a usura, perchè non vivono di altro; ma ben conzar li capitoli come ha falò il Coìegio; et che al lempo i steva a Mestre, fo brusà Meslre da i minici, poi ve-gnudi in questa terra haverao recuperà il Stado. Et che in questa guerra ne ha ajulà di assa’ danari ; et laudò sier Zacaria Gabriel procurator, qual si ’1 non jera lui, li botazi, fo dii Cardinal Zen, la usura li ha-verìa manzati, che era in pegno a raxon di 19 per 100, e lui li riseose e per merito di ducati 1000 che li Avogadori extraordinarii ha trovà a non so che modo, e fo di danari clic suo fiol missier Piero imprestò a la Signoria li ha tolto ducali 250 di pena, come fu fato a lui sier Antonio, che quando la seconda volta fu fato capitanio zeneral, imprestò ducali 16 milia per la soa expedition e armar, e in l’armarla ducali 4000, e per suo merito fo messo in la prexon torlo; con altre parole da boti vcchio, exor-tando el Consejo a voler la parte di confirmar li capitoli e far come ha foto zà tanti anni questo Slado, che ha voluto aver zudei; et che zà dii... fu messo parte e presa christiani polesseno dar a prò a ducati 10 per 100 sora pegni, e a ducali 12 sorascriti, et fe’ lezer la parte. Item, come il Cardinal Niceno, era Legalo in questa lerra dii . . , cori grande auto*