271 MDXX, FEBBRAIO. 272 Fu fato a la Zuocha, in casa di sier Polo Malipie-ro, una cena di alcuni palricii e altri, dove erano alcune putane a baiar, et vi fu virtuosi et fato bella cena. A dì 21, Marti di carlevar. E! Doxe non fu in Colegio, ma si levò di letto e sta meglio. Di Ruigo, fo letere di sier Agustin da Mida podestà e capitanio. Avisa alcune nove, come el ducha di Ferara slava malissimo e non poteva sca-pular, et che a Roma era sta morti una note, per custion tra loro, Guido Guain, fo nostro condutier, el primo de la cita di Ymola, parte contraria di Zuan di Saxadello condutier nostro. Item, uno altro di Strozi et uno dii Papa et a Zuan di Medici tajato la man ; con altri avisi, come in dite lelere se contien. Et fo ordenato in Colegio tenir secreto questo star mal dii ducha di Ferara, et prcecipue per la via si ha auto ta) aviso. Da poi disnar, fo Colegio di Savii. Fo ¡etere di Milan, dii secretarlo Caro! do, con avisi di sgui-zarr. Item, di Franca, di l’Orator nostro, date a la Rochiela a dì 4 et 5. Di coloquii auti con la Maeslà dii Re; le qual letere sono de qualche im-portanlia. Di Verona, di sier Francesco da Fexaro orator nostro fo letere. Come, partito sia domino Erasmo orator cesareo et ('orator di Pranza, etiam lui se partirà. Fo ozi per la ferra assaissime maschare per esser bella zornata, e la sera fato assa’ balli a Muran, dove fu assa’ persone, maxime done stravestite ; et la sera vene in Pinza una muraria fata per tedeschi, quali baiavano, e tutti a un tempo feva 1’ exercitio dii lin ; et haveano una ruoda di la fortuna, i A dì 22. La matina, el Principe non fo in Colegio per non si sentir; tamen sta meglio. Fo ¡etere di Milan, dii secretano Caroldo. Zercha sguizari et alcuni fuoraussili dii Stalo di Milan, sicome in dite lelere se contien. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta; non vi fu el Principe. Et introno nel processo di Zechinati vicentini, è in preso» in camera Nuova, uno di qual, nominalo Cristoforo fo, per deliberalion dii dito Cofisejo di X, tajatoìi la testa et poi squartalo in questa terra per soi mensfati fati in visentina in tem-' po di questa guerra, licei fusse marcheseo; e la moglie, fu fia di sier Hironimo Mocenigo qu. sier Lorenzo, a la qual li fece conlradota di ducati 2000, et lei poi si maritò in sier Lorenzo Minio qu. sier Bortolo; et do soi fratelli nominali Zuan Maria et Bernardin è retenuli per dito Consejo di X con la Zonta. Fo inlroduto el caso per sier Marco Antonio Contarmi l’avogador, e principiato a lezer li processi e non compilo. A dì 23. Fo gran pioza. Il Doxe, utsupra, non fu in Colegio. Fo ¡etere di sier Marco Minio orator a Boma, di 17 ; di Napoli, dii secretano Dedo di 12 ; et di Spagna, di sier Francesco Corner el cavalier, orator nostro, di Saragosa di Ragon, di 4 Fevrer, el sumario di le qual le-tere scriverò di soto. Unum est, non è nulla de la morte di Guido Guain e altri, che fo ditto. Da Ruigo, di sier Agustin da Mula podestà et capitanio etiam fo ¡etere. Come el duca di Ferara Domenica passala tolse una medicina, la qual li fece gran mal, ma poi sta meglio. Da poi disnar etiam fo Consejo di X con la Zonta; non vi fu el Principe per non si sentir, come ho dito. Non fono sopra el resto di processi di Ze-ehinati, come era 1’ ordene, perchè la Zonta mancò; et fu fato seurtinio di uno di Zonla in luogo di sier Alvixe di Prioli si caza con sier Nicolò Venier, è in-trado Consier a la banclia, e rimase sier Alvise da Molin procurator. Fo mandato per lui e non fu trovato, et a la fin mandono per sier Daniel Renier era in Quarantia criminal per certo suo caso, essendo capitanio a Verona, di uno suo messe castelan a la Chiusa, qual è in garbuio con uno altro, voi esser lui castelan. Et cussi, era tardi, non poteno intrar in la eossa di Zechinali. Fono sopra el dazio dii Sai di Bergamo, qual ha Piero Antonio di Taxi e compagni, e fo preso 1’ abbi per li 4 anni etc. Item, fono sopra danari dii Monte Nuovissimo per pagar quello che escirano al mexe de Marzo, che si dia dar la paga; et sier DomenegoTrivixan el cavalier procurator, e sier Andrea Grili procurator, provedadori a la recuperation dii Monte Novissimo, aricordono certe provision per voler dar principio a la franchalion del ditto Monte eie. Fu preso di recuperar el Monte Nuovissimo da 150* quelli hanno comprato da ducali 40 in zoso, che pono esser zercha ducati 130 milia, li quali si averà per ducati 40 milia; et cussi è slà trovà li danari, ubligando certi depositi dii Sai che sono liberi; sichè questo Mazo a quelli tali se li dagi la mità di danaro e l’altra mità a Setembrio uno anno con don etiam a raxon di 5 per 100, e siali fata la partida in banco, al qual banco siali ublìgà certi depositi. Item, a questi tali non li cora più prò, ut in parte. A quelli veramente li slà di cavedal se li dagi el prò’ questo Marzo etc. ; la copia di la qual parte scriverò di solo.