491 MnXX, MAGGIO. 492 Priamo da Leze andò assa'; a Bergamo con sier Polo Nani capitano è andà molli, et a Vicenza con sier Alvise Foscari e sier Toma Moro, che feno l’inlrada, aiidono assai a! primo di questo mexe; però li parse di far provision. Fu presa, licei liavesse assa’ balole di no: ave 108, 78; fu presa. 280' Fu posto, p.er el dito sier Antonio Trun procu-rator savio dii Consejo, et sier Zuan Francesco da Molili Cao di XL, una parte, che li Consieri essendo da basso non possino esser clecti Savii dii Consejo. et leto le parte prese in Gran Consejo di questa materia, sier Zuan Dolfin Cao di XL messe si slesse su la parie dii Gran Consejo, et poi si lolse zoso, e il resto di Savii introno in l’opinion di sier Anlonio Trun ; la copia de la qual parie sarà posta qui solo, la qua! però si à a meler a Gran Consejo, nò altramente se intendi presa. El sier Luca Trun Cao di X andò in renga con-tradicendo a questa parie, licet per lui, àlias per sier Piero Contarmi philosopho, olim avogador di Comun, fo lajà in Quaranta criminal una termena-lion di la Signoria, che lermenava li Consieri da basso non polesseno esser eiecli di Colegio, et lui sier Luca Trun era Consier da. basso e tollo savio dii Consejo rimase. Conlradise a la parie, et è bori li Savii di Colegio possi esser eiecli de ogni luogo e officio, aziò la terra sia ben consejada, danando l’o-pinion di suo barba sier Antonio Trun, dicendo che quando el Doxe stava mal, uno predicador disse in pergolo che non si fa più Doxe per la colombina, ma per pregierie; però questi non è i muodi eie., dicendo, quando sier Zuan Miani e sier Andrea Tri-vixan el cavalier erano Consieri a la bancha, con-zava capelli per farsi tuor dii Consejo di X e fo tolti, et il Consejo si sdegnò; unde fo messo per dechiara-zion al Consejo si poteano esser baloladi overo non, e fu preso di no; tamen la parte è chiara, che li Consieri da basso poleno esser eiecli Savii di Colegio. El li rispose sier Antonio Trun procurator so-pradilto, cargandolo molto di prosontion, et che ’1 dise quello el voi senza rispeto, e questi non è i muodi di vegnir a quelli gradi el desidera, e che lui mete le so’ opinion per ben di la terra; e li Consieri da basso fa a piazeri a li XL per inlrar in Colegio et sla mal, et però li à parso meler questa parte in la qual è intra jl Colegio, benché lui non si curava ; con altre parole. Sicbè tra do Trulli ozi in Pre-gadi fo una gran baruffa. Andò la parte: ave 143 de si, 33 di no, et fu presa ; la qual si ha a meter a Gran Consejo. Fo stridalo el primo Pregadi far uno condulor sora el dazio dii ferro, e chi si voi meter a la prova di nobeli vadino a darsi in noia in la Canzelaria. Questo fu falò perchè non si ha trova incantar ditto dazio a precio bon ; et per Colegio è sta termenato lenirlo per conto di la Signoria nostra. Fo scrilo, per Colegio, a Saz.il al conte Mercurio Bua, laudandolo summamente de la diligenlia usada in andar de lì, et che non achade altro, e debi tornar con quella zente a li soi alozamenti. Item, scrilo a sier Jacomo Soranzo podestà e capitanio a Sazil, fazi il resto di cavali lizieri zonti e zonzerano de lì ritornar ai loro alozamenti; et scrilo al Governador non mandi altra zente. Adì 6, Domenega. La matina, in Colegio fo 281 fato cavalier, per il Doxe, Gerba Manassi capo di stratioli a Traù, per aversi portalo valorosamente de lì, et vestito di una caxaca di panno d’oro. Li cinse 11 spironi uno cavalier dii conte Mercurio nominato . . . ., et lo acompagnò domino Thodaro Paleologo et domino Dominieo Busìchio el altri assa’ slratioti con trombe et pifari. Vene il Legato dii Papa in Colegio, et monslrò alcune letere aule di Roma con nove lurchesche, cosse vechie, di preparazion di armata. Item, inlrò in certo benefìcio, intervenendo sier Lorenzo Dandolo. Di Cao d’Istria fo. letere di sier Dona da j Lese podestà c capitanio, di 3. Domanda polvere, qual zà ge è sta mandale, el altre monizion. Scrive aver dal capitanio di Trieste nove che turchi erano 12 milia reduti a Dobronich eie. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu posto, per i Consieri, atenlo sier Marco Loredan avogador ex-traordenario è intrato ordenario, che sia elelo el primo Gran Consejo un Avogador extraordenario in suo loco per 4 man di eletion, con lutti li modi fo eiecli li Avogadorì exlraordenari predili ; fu presa. Ave 1120, 152, 11. Fu posto, per li Consieri, dar lieentia di venir in questa terra a curar la sua egritudine sier Marin Gixi podestà di Camposampiero, per zornì 15, lassando in loco suo un zenlilhomo con la conditoli dii salario: fu presa. Ave 913, 122, 5. Fu posto, per li diti, dar licenlia a sier Alvise Ferro podestà di Portobufolè di venir in quesla terra a curar la sua egritudine, lassando in suo loco sier Francesco Ferro suo fradello, con la conditoli dii salario; fu presa. Ave 888, 99, 2. Fu posto, per li Consieri, una parie presa in Pregadi a dì 20 Marzo pasado, videlicet che per obviar a li banditi per homicidio, dii 1500, a di 25