279 MCCCCCIII, novembre. 280 sellala. Mandano uno navilio di sier llironimo Mali-piero aver la tra la di formenti a Ravena. Vene il secretano dii signor di Pexaro ; disse aver auto lettere dii suo signor ringratiava la Signoria et si oferiva in omnibus. Et in questa matina, sier Marco Sanudo consier si levò dicendo era mal l’impresa havemo di Faenza, et era di opinion far uno altro proveditor apresso quello è. Tutti laudò; feno notar la parte; ma a me-terla poi ozi la più parte si tirò indrio, come dirò, et sier Marco Sanudo non vene in Pregadi. lntrò li cai di X per certe materie tratano di pratiche intervenendo Rimano, perchè ’l signor è qui e praticha. Da poi disnar fo Pregadi. Fu poslo per li consieri la gralia di sier Andrea Badoer, di aver quelli terreni di Veja, utpatet, a livello per ducati 70 a l’anno. Fo ballota ; ave 1. (non sincera), 44 di no, 124 di si ; voi li 4 quinti. Iterum ballota ; ave 43 di no, 125 di sì, et nulla fu preso. Si meterà a uno al-129 ' tro Consejo. Fu posto per li consieri e cai di 40, aleuto che il reverendissimo cardinal Grimani è rimaso d’acordo con il reverendo episcopo vicentino Dandolo di l’a-batia di Rosazo, con questo sia scrito a l’orator nostro a Roma intercedi a la santità dii pontefice dar al ditto episcopo per tanta summa qual dava l’abatia predilla, vidclicet ducati 500 d’intra’ in la dition nostra di primi beneficii vachanti, et che ’l sopraditto Cardinal liabi il possesso di l’abatia preditta, però, per autorità dii Consejo di Pregadi, sia scrilo al luogotenente di Udine li dagi il possesso. Et cussi ave 7 di nò e fu presa. Fu posto per li consieri, molte taje etc. per men-sfati fati. Fu posto per nui ai ordeni, è molti mexi è in questa terra li oratori di Cerigo, quali voi molti capitoli : che per Colegio siano expediti a bosoli e balo-te. Ave .... di no. Fu poslo per lutle tre man di savj, scriver a Za-charia di Freschi secretarlo nostro apresso Ferisbeì sanzacho di Scutari ; laudarlo di quanto à fato, e che di Alexio, è noslro e siamo rimasti in acordo col Signor turcho, come (a) par (da) lettere dii nostro orator; et li mandemo li capitoli di le lettere di Costantinopoli ; et quanto aspela a le Saline, a Lbomo, a la Porta di Cataro et a Zupa, li demo col Senato li-cenlia acordi con lo ditto sanzacho la cossa in li ducati 400 el scrive, e li 700 ducati per Zupa e qualche centenera più ; e si per caso volesse di le do prime, concludi e lassi Zupa per indiscussa, perchè speremo averla, perchè l’è noslra ; e quando non potesse far nulla per qualche nova dimanda, debi repatriar de qui, perchè ’l suo star lì è mal. Ave tutto el Consejo. E nota io li fìci far tal risposta, et pieno Colegio dissi la mia opinion, et scontro havia notado, e tutti li savj introno in la mia opinion, la qual fo oplima et necessaria. Fu posto per sier Marco Bolani savio dii Consejo, atento la importantia di Romagna per le cosse di Faenza, che de presenti sia electo uno proveditor in.campo insieme con sier Cristofal Moro, con li modi fo electo, e più pena ducati 1000 oltra tutte pene, e rispondi statim si ’l è in Pregadi e parti la sera soto pena di ducali 500 etc. E nota : sier Cristofal Moro fo electo per il Consejo di X con ducati 100 al mexe, meni dieci persone, tra le qual il secretano e suo famejo et 10 cavali, nè debbi mostrar conto. Or sier Lorenzo Zustignan, sier Piero Capelo, sier Zacaria Contarini el eavalier, messeno a l’incontro fusse eleclo senza pena. Et è da saper, niun di savj dii Consejo non volse meter, per amor di sier Marco Antonio Morexini el eavalier procurator savio dii Consejo, fradello mezo di sier Cristofal Moro proveditor; e fo mal fato, et sier Marco Sanudo consier non vene in Pregadi. Or sier Zorzi Emo andò a cou-tradir, dicendo quel proveditor si portava ben, e non si doveva far, e quasi volendosi scusar lui. Or li capi di X li ordinò non si scusasse pvanii fusse electo, justa la forma di la parte presa nel Consejo di X ; ma ben si poi scusar e parlar poi rimaso. Niun li rispose; andò le do parte: 25 di no, 23 di savj di terra ferma, 130 dii Bolani : fu presa. 130 Da Napoli, dii consolo, di 19 octobrio. Come eri zonse lì le nove di l’acordo fato di Orsini con spagnoli, et de lì feno feste. Item, si levò uno lem-poral da syrocho, che l’armada francese a Baja si conduse una nave grossa, e una galeaza si mise a Ni-cita tra Napoli e Pizol ; e in quella matina si mosse el dispensier mazor, con alcuni pezi di artilaria e bona compagnia, tra piedi e cavallo 5000, e tirò a la galeazza, qual si tirò fuora e fè vela, poi andò a Baja. La caracha non si mosse perchè era distante di la terra; e sopravene pioza e fo lassata l’impresa. Item, è stà mandà Giacomo Gindazo con fanti per lai cason ; ma si à ditta armata esser partida eie. Dii ditto, di 20. Come è nova, a dì 14 zonse le nostre galie di Fiandra a Majoricha, e si ha nove francesi esser acampati a Salz ; e questo si ha per nave venule di Barzelona di 25 septembrio. La raina era in Chastiglia e il re a Barzelona, e mandava da persone 6000 a la difension di Salz. Item, li l’or-