195 MDXX, GENNAIO. 190 Electo un Savio dii Consejo. Siei1 Marco Antonio Loredan, fo capitanio a Padoa, qu. sier Zorzi......49.149 Sier Zuan Venier, cl Cao dii Consejo di X, qu. sier Francesco.......87.100 Sier Zuan Badoer dotor cavalier, fo am- basador in Franza.......82.100 Sier Daniel Renier, fo capitanio a Verona, qu. sier Constanti)).......87.117 Sier Gasparo Malipiero, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Michiel......47.152 Sier Ilironimo Justinian procurator . . . 01.138 Sier Antonio Condolmer, fo savio a Terra ferma, qu. sier Bernardo.....42.101 Sier Zorzi Pixani dotor, cavalier, fo savio dii Consejo.........88.114 Fu posto, per li Savi, che el Podestà e capitanio di Ruigo debi far proclamar tutti chi ha privilegii, exention etc. sul Polesene vengi a darsi in nota, ali-ter non li valgi. Item, atento quela camera è agravala di spese, il Colegio a bosoli e balote possi scansar. Item, cum sit il Camerlengo spendi lire 100 a l’anno in caxa per il suo liabitar, sia preso conzar la caxa in castello dii castelan e si spenda fin ducati 100, e habili li in castelo. Ave 100, 3, 1. Fu posto, per i Provedadori sora l’Arsenal, che li danari sono obligati di mandar le camere di Terra ferma a l’Arsenal debano mandar, ut in parte, vi-delicet la camera di Vicenza ducati 100 al mexe di daje vechie, e observar di mexe in mexe soto la pena di le parte di danari deputati a l’Arsenal, et questo per fabricar l’Arsenal nuovissimo, qual, per ordene dii Colegio, fo depulà a dì 0 Lujo ducati 100 al mexe di Padoa et 100 di Vicenza dì daje vechie; et duri la presente deliberation per anni 3 proximi. Ave 170, 17, 1. 108 Fu posto, per sier Alvise di Prioli e sier Ilironi-mo da cha’ da Pexaro provedadori sora l’ Arsenal, certa parie, che cadaun ha più di campi 10 debi seminar ... campi di roveri, aziò con tempo ne sia legnami per la caxa dì l’Arsenal, nè quelli si possi tajar soto pena etc. Et sier Vetor Michiel andò in renga contradicendo, et che le galie si fa più grande in l’Arsenal di quello è solito, et però si mete tanti legnami; con altre raxon. Et sier Alvise di Prioli li rispose ; ma per esser materia importante, il Colegio tolse tempo a doverla consultar. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, ex-pedir il mandato di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, va orator in Franza, videlicet darli ducali 810 d’oro in oro largì. Ave 150, 35; fu presa. Fu posto, per sier Antonio Condolmer, sier Gasparo Malipiero, sier Marin Morexiui provedadori sora le Aque, una parte di dar angarie a barche ex-cepto li trageti, a pagar ducali uno per uno, ut in parte. Item, li fachini, è in questa terra, ogni mese lavorar una zorna’ over pagar soldi 12 per uno. Item, poder per il suo oficio meler do barcharuoli per trageto, quali loro possi incantar, e li danari sia di l’oficio; con altre clausule, ut in parte; la copia scriverò qui avanti. Et sier Polo Valaresso, è di Pregadì, qu. sier Gabriel, andò in renga, dicendo non è da angarizar questo populo, basta le angarie aute. Disse poche parole et vene zoso. Et sier Marin Morexini predilo li rispose, dicendo il bisogno è di far la cavazion, che ogni di la lera vien aterada da queste lagune, el suo uficio non ha danari non volendo questa parte; si meta decime per far tanta bona opera sì a la salute come a la se-gurlà de la terra ; et andò la parte, et fu presa. Fu posto, per lì ditti, che tutti li marani e bur-chii verano in questa terra, nel partir portino di là di la Piave il teren si caverà solo, pena ut in parte; la copia dì la qual etiam scriverò di soto; et fu presa. Fu posto, per li Savii, certa parte di alcune bo-tege comprade in cale dii Parangon per ducati 1710, et fo dito a raxon di 5 per 100 in zercha, e voi dir ducati 5, grani 23, soldi 4 per 100, e quelli à compra non voi i danari se non è dechiarido; cussi però sia cussi azonlo a la parte presa in questo Consejo a dì 28 Novembrio passato. Ave 180, 10. Di Verona, vene letere di sier Francesco da 108*' dia’ da Pexaro orator nostro, con la risposta fata in scriptis per justification di le raxon nostre proposte a li agenti cesarei, et non fo lede per esser l’ora tarda. A dì 20, Venere, fo San Sébastian, fo letere di Corphù, di sier Domenego Capello proveda-dor di l’armada. Zercha quelle occorentie, et lui voi pagar le galie bastarde e quel Capitanio, come voi il dover etc. Da poi disnar, fo Colegio dìi Principe, Consìerì e Savii, et alditeno la diferentia di Provedadori sora