405 MDXX, APRILE. 406 Bortoli deVacarino, dii distreto diCiladela, bandito di Citadela, fo condanà absente bandito etc. e venendo li sia tajà el capo, si voi apresentar: fu posta a dì 29 Mazo non fu presa, hora mò ave 1115, 124, 22, et fu presa. Fu posta una gratia di uno .... Moscha bandito eie, el qual fu preso et è in preson incolpado di omicidio, domanda di gralia poter esser realdito, non ostante la contumatia. Et sier Micbiel Baxadona, è Zudexe di Proprio, parlò per lui, et fu presa. Ave .... Fu posto una gratia di alcuni banditi per sier Dona da Leze podestà et capilanio olirti di Iiuigo, e leto la risposta dii dito Podestà, conseia non meritano aver gratia et averli juxte banditi et non fu presa, imo fo preso di no. Ave .... Fu posto la gratia di Marco Jalina e fratelli di Retimo, quali non cognoscendo ferite missier Marin di Cbioza, per il che fo bandito in perpetuo questi di Relimo e di l’isola di Candia, con taia, venendo, li sia tajà una man, però domanda potersi apresentar solo questo rector e usar di le sue raxon : et fu posta a dì 21 Zener. Ave 350, 801, 21. Iterum: 508,107, 56. Ozi mò fu presa; ave 1162, 131, 20. Da poi disnar, fo Golegio di la Signoria e Savii per dar audientia et expedir per queste feste quelli voleano esser alditi, aziò potesseno ritornar a caxa. Noto. El dito Moscha, inteso la nova di esser preso la soa gratia, che di morte certa sperava vita, di tanta alegreza, ditoli la nova, in prexon inorile. 233 * A dì 3. La matina, fo Colegio et fo letere di Ingolferà, di sier Antonio Surian dotor et ca-valier, date a dì 10 Marzo. Zercha la preparatìon si fa di lo abochamenlo di quella Majestà con la Chri-stianissima Maiesla, qual sarà a dì 24 Mazo a Cales, over Bologna, justa l’ordene messo per avanti. Item, che il re di Spagna ha mandato messi a quel Re per disturbar questo abochamento; ma il Re è constante, e si fa grande preparatimi di abili e altre cosse. Item, scrive come il cardenal Eboracense solicita, dextro modo, la Signoria lo fazi servir di 60 tapedi chajarini etc. Scrive l’ordine dato, videlicet che in le terre dii re di Franza il re di Anglia precede; in le terre di Anglia, precedi il re di Franza. Item, se dia far una zoslra overo do, come aparerà ; etiam loro do Reali voranno zoslrar......... Fo il perdon a la Caritae justa il solito, el è il vero perdon. Da poi disnar, la Signoria, vicedoxe sier Andrea Baxadona per esser più vechio Consier, fo con li oratori e altri deputati a l’ofìcio in chiexia di San Marco. A dì 4, fo il Zuoba Santo. Fo il perdon di colpa e di pena a Santo Antonio, aula noviter la confirmation dii Papa. Da poi disnar, la Signoria fo a l’oficio justa il solilo. In questa sera, vene uno accidente al Doxe, qual era varilo, che siete alquanto in angosa, poi fevegiiì et non fo nulla. A dì 5, fo il Venere Santo. Se intese la galia, soracomito sier Marco Zorzi, bastarda, esser zonta in Histria, vien per cambiarla in una sotil, come fu preso in Pregadi; et per Colegio fo scrito vengi a tuorla si le zurme voi tornar, aliter mandi tuorla. Da poi disnar, predicò a San Marco el predicha-dor di Carmeni, chiamalo .... Fo letere di Roma, di VOrator nostro, di 2. Come il Papa havia molto reslrelo Zuan Paulo Bajon in Castelo. Et che Aguslin Gixi senese, qual à le nostre zoje, stava malissimo. Item, avisa nova che alcune nave andate per levar la Cesarea Maestà et condurla in Fiandra, videlicet di quelle erano a Trapano e a la Fagagnana, per fortuna do nave erano rote et uno galion, carge di artelarie, polvere etc. Item, scrive l’orator yspano, don Zuan Hemanuel, qual dovea inlrar in Roma a dì primo, era ristato a Fiorenza per queste feste col reverendissimo Medici, e li è stà preparato el palazo dii cardenal di Medici con lapezarie e ben per la sua habitalione. Di sier Hironimo Lippomano, da Roma, 234 vidi letere di 2 Aprii. Scrive cussi, la cossa di domino Zuan Paolo Bajon va mollo male, è stato exa-minato e vien dito concorda ; e si dice di soa mano à sotoscrilo a li capitoli di le cose mal fale che li vengono opposte, et le confessa, et tulio il mondo crida di 1000 omicidi, tuor robe, di aver fato figlioli curn sorele, e questo è il manco l’habi fato; sichè si tien che tandem el capiterà male. Li do figlioli legiptimi, zoè Malatesla et Horatio, sono zonti in l'Abruzo. Si tien che Malalesta vegnerà a Venetia et Horatio a Napoli. Il Papa, per quello si dice, ha mandato a Perosa a tuor in tenuta tute le robe dii dito domino Zuan Paulo et Oratio, ma non quelle di Malatesta, perchè lui non è stato a Perosa a tempo di quesle revolution di la Marcila, che ha suscilà diio Zuan Paolo e Horatio.-Uno figliolo nome Constante, bastardo dii dito Bajon, è reduto cum 100 bravi, che sono quelli hanno fato i lalfocinii in amazar, et le jo-tonie per ordene del prefalo Zuan Paulo. Sono re-