515 MDXX, MARZO. 316 liano el signor Marchese dii suo bon voler verso el Slado nostro, et cussi semo per lenir bon conto, come sempre bavemo fato di soi progenitori. Quanto a tuorlo a’ nostri stipendii, adesso non è tempo per non far moto a li principi chrisliani; ma come l’aca-derà, si recorderemo de tal oblatione di soa exce-lentia, qual tenimo a mente; con altre parole eie. Ave 11 di no. Fu poi posto, per sier Zuan Contarmi savio ai ordeni, che la letera fu preso di scriver a sier Antonio Surian dotor el cavalier orator nostro in An-glia, de comunicar al Re li sucessi de Verona con li agenti cesarei, qual fo suspesa per lui, poi per parie presa in Pregadi fin ozi, voi la sia mandata con certe reformation che se li manda per sua instruzion, non che debbi principiar, ma si ’1 sarà rechiesto di questo debbi dir, ut in litteris, qual per lui fu fato notar. Et andò primo in renga et parlò per la sua opinion; li rispose sier Lorenzo Venier dotor, savio a Terra ferma, et li Savii tutti messeno star sul preso et su la prima letera. Andò le do opinion: 31 fo dii Contarmi, 130 dii resto di Savii, et questa fu presa. Fu poi intralo su la materia di le galie di Barbaria depulà a scala nova, qual non ha trovato parte etc. Et fu posto, per sier Zuan Contarini savio ai ordeni, et sier Piero Corner suo colega, et sier Zuan Dolfin, sier Hironimo Querini, sier Michiel Morexini savii sora la merchadantia, non havendo le tre galie poste al viazo di Barbaria con la scala di Lisbona eie. trovato patron, li sia cresuto altri ducati 500 di don per galia di danari di Avogadori extraordinarii, di debitori da esser fatti et che si farano, exeto dii Sai, e mità dii neto fazi il deposito a di 25, et meti banco zorni 3 poi sarà zonto il salvoconduto. Et sier Marin Justinian savio ai ordeni, messe voler l’incanto primo, che fo di do galie, al dito viazo, con don ducati 5000 per galia, ut in parte. Et sier Fantin Zorzi savio ai ordeni, messe voler l’incanto primo, che è solum in Barbaria, e non vadi a Lisbona, et siano do galie, come prima fu preso a di ultimo dii mese di ... . Et sier Antonio Trun procuralor, savio dii Con-sejo, messe che la presente materia di mandar galie al viazo di Barbaria sia deferita a questa altra seti-mana, e il Colegio vengi con le so’ opinion, adeo è di spesa a la Signoria ducati 21 milia. Andò le parte : fo una non sincere, 2 di no, 8 dii Justinian, 3 dii Zorzi, 73 dii Contarini e altri, 85 dii Trun di l’indusia. Iterum baiolate queste do ultime opinion, fo .. . non sinceri, 88 dii Trun di l’indusia, 93 dii Contarini e altri, e questa fu presa ; sichè la terra voi al tulio si navegi, et maxime servar Lisbona. Fu poi posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii, havendo richiesto per sue lelere sier Alexandro Michiel contestabile a Ponte Vico, poter ussir fuora di la rocha per udir messa do zórni a la septimana con do compagni; et visto le letere di rectori di Brexa, che scrive sopra questa materia che si poi farli tal concessimi, maxime perchè il precessor suo poteva ussir ogni zorno; e atento che ditto castello non sotozaza al Consejo di X, come apar per la parte prtsa a di 11 Setembrio 1468, pertanto sia preso et concesso che ’I ditto Castelan possi ussir con due stipendiarii do zorni di la septimana fuora di castelo, ma ben non dormir fuora, ut in parte. Ave 114, 54 di no, 2 ; fu presa. Fu posto prima, per sier Marco Contarini, sier Alvixe Barbaro, sier Gabriel Moro el cavalier pro-vedador al Sai, cum sit che a dì 24 Octubrio pro-xitno passalo fusse preso che ’1 sia ministra raxon a tutti sconladori con paxe di Rufin fo dazier dii Sai in Verona dii 1507 e 1508; et perchè era venuto il tempo di la satisfazion avanti il principiar di la guerra, unde la comessaria qu. sier Hironimo da Canal qu. sier Nicolò è resta creditor di ducati 574, grossi 10, et dii 1507 a dì 13 Setembrio veniva a compir el tempo a dì 13 Marzo dii 1509 dii sconto fato con el deto dacier, che fo avanti il partir di Pro-vedadori zenerali nostri per campo; e attento lutti li altri scontono in dito tempo sono slà salisfati salvo questa comessaria, et fo suspeso la sententia bonificata per i Capi dii Consejo di X atento il capitolo di trieve, per tanto sia preso che ’1 dillo credilo di la commessaria dii qu. sier Hironimo da Canal sia ri-tornà in 1’ oficio dii Sai in quello esser era avanti fusse fato il sconto sopradilo, e datoge la sua anzianità secondo el consueto di l’officio. Ave 142, 11, 10 ; fu presa. Et nota. Sier Antonio da Canal è pro-vedador al Sai, qual fe’ meler sta parte et non fo nominalo perchè non si poteva ìmpazar. A dì 2. La matina, se intese il Principe star a l’usato; va scorendo. ' Vene in Colegio l’oralor dii marchese di Mantoa, al qual fo leto la deliberation dii Senato di eri ; il qual disse scriverla al signor Marchese. Nolo. El dito signor eri, fo a dì primo, zonse a Sanguanedo con 200 cavalli, e lui con alcuni di soi a piedi alozò in castelo ne la parte di mio nipote sier Marco Antonio Venier, qual fo conzala con tapezarie etc., el li mandoe uno presente di cosse quadragesi-