346* 601 MDXX, A dì 12. La malina, in Colegio non fu alcuna letera, solum el conle Francesco Rangon, eh’è signor a Cordignan in trivisana, ha mandalo a oferir a la Signoria noslra homeni 50 di soi subdili per mandarli a remo in armada, el sarano optimi schio-pelieri. Fo aeeplalo l’offerta et rescritto in bona forma li mandi e li dagi sovenzion se li restituirà di qui, e questo semo per lenir immortalmente. Da poi disnar. fo Consejo di X con la Zonta, et prima preseno clic li villani numero 31 menali di qui da Ruigo e le Gambarare per la occision di quelli do signori francesi pellegrini, che i siano ben retenuti, el buia il Colegio per esaminarli. Fu poslo, per li Cai di X, elezer uno quinto Pro-vedador al Sai qual debbi atender a star a li maga-zeni dii Sai eie., e sopra questo fo gran disputatoli. Et fu posto un scontro, qual fu preso, zoè che di 4 Provedadori al Sai sia ballota uno di loro nel Consejo di X con la Zonta, qual atender debbi a la entrala et insita di magazeni dii Sai con certa utilità di più, ut in parte ; et sia preso che sia levà l’ubli-gazion di andar uno di diti provedadori al Sai al Colegio di le biave ; et questa fu presa. Itcm, fu preso che ’1 soldo per slaro scuode li Provedadori sora i Ofticii di debitori di quel dazio, siano tenuti intacti el siano deputati al Monte nuovo. In questa malina, per Colegio foscrilo a Verona, è molli fanno mal a li confini dii manicane veronese, pertanto non li lassi star, perchè cussi l’oralor dii Marchese si ha oferlo, il suo Signor farà edam lui sul suo. Fo seri lo, per Colegio, a sier Lunardo Emo e sier Piero Marzelo rectori di Verona, meravigliarsi molto quel Telozo Guallier, eleclo per loro reclori soracomito non sii venuto con li homerii di gardesana per armar la galia; però volemo che Agustin di Castion, fo lìol di Alvise, sii lui soracomito, e pertanto con li homeni il dito vegni di qui, et cussi altri che volesse armar et trovasse li homeni di armarla saranno aceptadi. Itcm, atento uno Conle da Monte, per mezo di sier Marco Coniarmi fo provedador a Peschiera si ha oferto dar zurme per lo armar di una galia, et intravidi etiam uno di Juliari ciladin veronese, per tanto debano veder et acetar la offerta, et far mandar di qui le zurme e lui. A dì 13, fo Santo Antonio di Padoa. La inalili», fo teiere di Hongaria di sier Lorenzo Orio el dotor, orator nostro, date a Buda a dì 27 Mazo. Scrive, come quella Maieslà, avendo inteso la morie dii reverendo episcopo Vesprimiense ban di la Croazia, qual nei zorni passati per la via di 602 Veia se intese esser slà morlo da’ turchi, quella Maieslà si havea molto risentita et dubitava grandemente. El scrive, lui Oralor averli comunichalo le nove di turchi, quale existimava mollo, et maxime per esser venuta voce che l’Imperador di tartari se havea oferto al Signor turco de volerlo aiular in ogni impresa che ’1 volesse far; et che quella Maiestà, per causa di tal nove, havea differito l’andar suo in Possonia, benché fusseno veuuli molli oratori per condurla in Boemia. Scrive, el Serenissimo re di Polonia, suo barba, havia auto certa vitoria conlra el maislro di Prussia, sicome dirò di solo ; et che la Serenissima rezina di Polonia, lìola di la duchessa di Bari e dii qu. Zuan Galeazo duella di Milano, si atrova nel seiimo mese graveda, e da tulli è iudi-chafo che la farà un fiol maschio. Noto. Come sier Andrea Grili procurator, va ca-pilanio zeneral, ha tolto armiraio Andrea Negro solilo andar patron di nave Faliera, et di questo ogniun biasema ; erano assa’ più valenti el non questo im-pratico: cornilo Saba, qual è sialo cornilo di galie grosse el mai di sotil ; paron Lorenzin Mosca, qual è......et ha fama di valente homo ; soramasser Sebaslianello, eh’ è scrivali a la Camera di 1’ Armamento. È da saper, sier Stefano Ferro qu. sier Antonio andò a li Cai di X, et dete una oferla per nome di sier Zuan Fero suo Iradello, qual per sodomieio fo poslo in esilio in perpetuo bandizà al contili di sodomiti, che ’1 si offerisse, essendo assolto de bando, de imprestar li danari di armar una galia per uno anno a tutte sue spexe, havendo cauzion di haver il danari el spenderà, et voi andare in persona per So-racomilo senza alcun salario a servir la terra. Item, si dice che sier Zorzi Emo el procuralo!1 347 fa un’altra obligalion, voi armar dii suo una galia per uno anno et dar a la Signoria ducati 4000 .. , et sia asollo suo fiol sier Zuan Emo bandito, ut su-pra per Pregadi, per cosse fale hessendo Camerlen -go di Comun conira lo erario publico. Da poi disnar, iterum fo Consejo di X con la Zonta, el si credeva fusseno su queste cosse, tamen non fo parlato. Si atende a solicitar sier Sebaslian Moro parti e vadi a Corpluì con la galia Doltìna el li fanti deputati mandarvi solo Zuan da Como numero 200 ; el nel Consejo di X fono sopra certo ordine e com-mission di dar al dito Provedador, va a Corphù ; et per avanti a Corphù fo mandato ducali 3000 per comprar fermenti. Gionse il soracomito di Salò Gabriel de Barzoni GIUGNO.