27 MI)XIX, OTTOBRE. 28 sua reverendissima signoria come el merita. E vien con 100 persone. Fin do zorni sarà qui. 14* Et fo scrito a Cliioza a sier Hironimo Barbarigo podestà, lo debi honorar e farli le spese, liem, fato preparar la caxa da dia’ Corner a San Samuel, qual é vuoda, dove alozò il cardenal Egidio, et ordenato far Pregadi ozi per tuor licentia di la Signoria li vadi conira con il Bucintoro, far paraschelmi e darli ducali 20 al zorno per spese. Da Milan, fo ìetere dii Carvldo, di 14. Come in quella note, essendo morto monsignor di Mondragon, era casteian dii caslel di Milan, el conte Chrisloforo Frangipani, era presoli in dito castello, qual per la Signoria nostra fo dato al Christianissimo re, et prima si leniva in Toresele, hor questo conte con intelligenlia di do servitori, fo dii dito casteian, si calò zoso di le mure da la banda dove è certi ino-lini, che per il masinar fa remor, et passò le fosse insieme con dilli servitori et è fuzito via tulli tre, nè si sa dove, nè a qual banda sia fuzito. Da poi disnar fo Pregadi, et leto sol-uni questa letcra di Milan. Fu poslo prima, poi leto le teiere, laie come dirò di solo. Fu poslo, per i Consieri, Cai di XL e tutti Savii, atenlo la venuta dii reverendissimo cardenal Flisco in questa terra, che la Signoria li vadi conira con el Bucintoro, e siano fati 5 paraschelmi, e li sia dato ducali 20 al zorno per spese, ut in parte, el fu presa. Ave 173, 2. Fu publicati li zentilhomeni cavali ad acompa-gnar questi tre inexi la Signoria nostra. Item, alcuni zentilhomeni ad andarli contra domau a Chioza e altri a San Spirilo. El Bucintoro anderà a San Clii-mento a levarlo. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e lutti i Savii, la gratia di sier Zuan Francesco Trivixan di sier Alvise, debilor di la Signoria nostra, suspender per anni 2; fu presa. Ave 163, 3. Fu posto, per i Consieri e Cai di XL, revochar uno possesso in Candia, qual fo dato per queslo Con-sejo, di uno canonichà di Jerapetra al reverendissimo cardenal Santa f, e visto non era in possesso prima, imo era il reverendissimo cardenal Farnese qual si ha dolesto di questo, però sia scrito ai retori di Candia debino mantenir quel dii Farnese era in possesso prima eie. Ave 129, 9; fu presa. Fu posto, per i Consieri e Cai di XL, una letera a sier Zuan Corner podestà e capilanio di Huigo, che, havendo domino Altobelo di Averoldi episcopo di Puola, Legato apostolico in questa terra, al qual per la Signoria fo eomessa la diferentia era tra domino Nicolò da Molili et il venerando prete Francesco Rizo clerico zercha la preceptoria di San Zuane di l’ordene Hyerosolimitano ex portas Rodigli, e referito dia aver esso Molili, però li sia data : 148, 9. Excmplum. \ 5 Exemplum litlerarum reverendissimi cardina- lis de Flisco ad illustrissimmn Dominium Venetiarum. Serenissime Princeps, Domine el frater amantissime et honorandissime. Ritrovandone al presente in Ferara per alcune facendo del nostro arcivescoado de Ravenna, el essendone exortato et confortato per le rnagnitìce et imense gentileze de quella sua inclita cita, hayendo adesso questa comodità, la vogliami» venire a vederla. Mandando adonque missier Dominico Lome-litio nostro nepote avanti, habiamoli eomesso la visiti con questa nostra da nostra parte, a quella sempre offerendone et ricomandandone. Ex Ferrarla, die 14 Octobris 1519. N. cardiualis de Flisco. A tergo: Serenissimo Principi et inclylo Duci Venetiarum domino Leonardo Lauredano. Fo fato scurtinio di 1111 Provedador a Tarmar 16’> in loco di sier Vincenzo Capello, refudoe. Tolti numero 22, et rimase sier Vetor Michiel fo Capilanio e provedador a Bergamo, fo di sier Michiel. Sotto sier Bortolo Contarmi, fo Consier; et il scurtinio sarà poslo qui soto con le balole. Fu tolto el scurtinio di Provedadori sora la Mar-chadanlia, et erano tolti numero . . . .; et perchè si stava troppo a balolarli, fo liccnlià il Pregadi a hore zercha 23. Et restò Consejo di X con la Zonla una bora suso, et fono sopra trovar danari per far le spexe al ditto Cardenal. Fu posto in Pregadi, per il Serenissimo e tutto il Cologio, si fazi uno pozo nel monasterio di San Joseph, e abbi ducali 20 per ogni cassa di Provéda-dori di Comun, lin ducati 60. Ave 139, 11, 1. Fu posto in queslo Pregadi, per i Consieri, una taia a Ixola, e dar autorità a quel Podestà meter in (1) La carta 15' è bianca.