537 MDXX, MAGGIO. 538 Noto. El dito sier Zuan Francesco Badoer referite come turchi é malvoluti in el Chayro, et non voriano più presto schiavi li dominasse, e ogni poco di cossa quel paese rebeleria al Turcho, perché le done di mori non osano andar fuor di caxa, perchè turchi li fano............. Fu posto, per li Savii tutti, la commission a sier Zacaria Loredan, va Provedador zeneral in Cypro, e poi resta Capitanio in Famagosta in loco di sier Bortolo da Mosto, compito harà el suo rezimenlo, vide-licet conforti quelli populi, et menando armala tur-chesca de li via, li dagi refreschamenti ; sia insieme col Locotenente et Capitanio di Famagosla a ben et utile de la conservazion di quella insula ; babi come Provedador zeneral ducati 100 al inexe, justa la parte di Gran Consejo, con altre cosse, come in la dila commission apar; fazi la inonstra a li stratioti, l'antarie e altri ; meni con sè 3 conlestabeli, videlicet Borgese dal Borgo con fanli 20, Bernardin Bedogno con 150, Mathio Ronchon con 150; distribuissa in Famagosta. Item, le monizion et arlellarie xe li per la conservazion di quella terra, facendola fornir di viluarie, et tutto senza strepito; fu presa. Ave tulto il Consejo. Fu posto etiam una parte dii Monte novo, in la qual sier Domenego Trivixan el cavalier procura-tor, savio dii Consejo, qual è Provedador sora el Monte Nuovo, nulla volse meter, videlicet fu inessa per li Consieri, Cai di XL, sier Lunardo Mocenigo, sier Daniel Renier savii del Consejo, sier Andrea di Prioli, sier Pandolfo Morexini, sier Francesco Coniarmi savii a Terra ferma, cimi sit che a dì 16 Marzo fusse preso li Procuratori fossero depositarii di cavedali conditionadi di Monte Nuovo, di Scole pi-cole, chiesie, monasterii, hospedali etc., però sia preso che le controversie e dificullà ocorerano zerca li prò e cavedali conditionadi a li Procuratori di qua da Canal siano decise et regolate per li Procuratori di Citra ; quelle di là da Canal siano decise et regolate per li Procuratori di ultra ; et li Procuratori de la chiesia, che sono depositari, debano esequir quello che per ambedò procurate sarà termenato, ut su-pra. Ave 162 de si, 10 di no et una non sincera ; et fu presa. Fu posto, per li Savii tutti di Colegio, certi capitoli di oratori di Sebenico, videlicet risponderli a le proposition fate, videlicet quanto a procurar il ri-scalo de le anime prese da’ turchi di quel terilorio, come avemo scrilo in Constantinopoli el replicheremo le letere, et credemo non li sarà inferito più al- tri danni ; el mandemo uno secrelario al novo san-zacho venuto in Bosina per congratularsi de l’intra -ta fata.Zercha mandarli più numero di stratioti, vo-lemo soprasieder £>ro nunc; ma ben di mandarli fanti li provederemo. Quanto a la deliberatoti fata questo Dezembrio passado, che li sia concesso poter mandar le loro intrade a vender dove li par, li re-spondemo semo contenti le mandino a banda deslra justa la consuetudine, ma non a banda sinistra. Iter», li ducati 50 e altre robe voleno per riconzar il ca-stelo di Velino, dove stantia stratioti, semo contenti. Et quando a poter mandar oratori a la Signoria a spese de la camera, li set la parte sia contraria dummodo prima fazi a saper el bisogno al retor, qual ne avisi, e li daremo licenlia. Ave 160 de sì, 2 di no. Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio el do-tor, date a Buda a dì primo Mazo. Come erano venuti li oratori de lutti li principi di Boemia al Serenissimo re a farli intender che Sua Maestà dovesse questo anno andar in Boemia a cotnponer le differente qual sono tra quelli signori, aliter ge protestavano che troveriano tal remedio che Soa Maestà saria mal contenta, et se obligavano a far tutta la spesa per l’andata et tornata de Hongaria fino in Boemia. Item, che avanti che l’andasse a tal viazo, se dovea veder el Serenissimo re di Polonia, suo barba, in Posonia, cità di là del Danubio, ne la Mysia superior, et che già tutti li signori se preparavano per questa andata ; et che il reverendissimo Slrigoniense era stà anialato, ma hora stava bene. Item, che erano venute nove a la corte, come il ducila de Moschovia era morto el havea lassato dui figlioli, quali per cupidità di signorizar haveano prese l’arme-iti mano uno conira l’altro; el questo aviso se havea per letere del Ban di Moldavia, qua è a li confini tra la Polonia et la Moschovia sopra il fiume de Chnester, alias Boriste-nes. Item, che ’1 Serenissimo re di Polonia, aziò che moscoviti non li desseno impacio nel suo regno, havea fato liga con uno Imperador di tartari, qual signoriza la Taurica Chersoneso, dove è la cità de Cafa, di haver ajulo da lui el genie a li so’ bisogni. Item, che el reverendo domino Francesco Balbo veneto, preposilo de... . era andato orator di quel Serenissimo re in Hispruch per causa di le Serenissime regine Anna et Maria, per tentar che ’I Serenissimo re di romani tolga dita Madama . ., sorela di quella. Maeslà di Hongaria, per moglie. Noto. Li oratori di Sebenico, venuti in questa terra et ozi in Prrgadi expediti, sono numero 4 ; do