631 MDXXj GIUGNO. e parie dii lurion, con jaclura di la polvere e ruinale alcune caxe. Pertanto fazi intender a quelli citadini lìdelissimi si dolemo, e laudemo siino drizati al Signor Dio implorando misericordia, et il Zeneral presto sarà de li et provederà a lutto. Et per mia le-tera a parie, fo scrilo al prefalo rector laudandolo aver fornito et interzato la galia soracomilo sier Daniel Contarmi. Fo scrilo a sier Andrea Foscolo podestà e capi-tanio di Crema, laudando la diligenlia sua in mandarli liomeni da remo per lo armar. 365" Queste nove venule di Conslanlinopoli, tutta la terra fo piena esser bone nove, et il Colegio fo molto aliegro, el parlano di 11011 dar il stendardo al Zeneral che voleano dar Limi, eli e il dì di San Marco a dì 16 di questo, et mandono a dir a l’Arsenal non impalmasse la sua galia. A dì 20. La malina, in Colegio, noto è solimi do Savii ai ordeni, per esser privali li (re per esser provadi conira le leze. Fo lele iterimi le lelere di Conslanlinopoli et parlato quid fiendum, e quasi d’acordo il Colegio voi indusiar di expedir il Zeneral, armar le galie, à principia a dar danaro che saranno numero .., e non expedir li altri Soracomiti di Dalmatia; ma ben far alender a compir le galie in Arsenal fin al numero di 50 di ogni cossa, et governarsi secondo le altre nove seguirà, el terminar questa materia ozi in Pregadi. Tamen è zonle zur-me di Terra ferma per lo armar di do galie in questa terra. Sopra questo è varie opinion in Colegio ; perchè questi hanno auto assa’ danari per uno da le ville et comunità, et con 4 ducati se li dagi per uno, si armerà do altre galie. Fo terminalo mandar li dilli suinarii a li polen-'tati christiani. Da poi disnar aduncha, fo Pregadi, et la materia di tansar la terra et meler angarie per adesso più non si parlerà, per aver trovato danari a suficientia nel Consejo di X eri. Fo lelo le letere di Anglia, di 29, di sier Francesco Corner el cavalier e sier Antonio Surian dotor et cavalier, orator nostro, date a Conturbarì. Dii banchelo (alo a la Cesarea Maje-stà, qual durò 3 bore ; poi baialo fino dì, ma lo Imperador non ballò; ben il re d’Ingalterra. Eravi la Rezina el la sorella et allre dame. Poi, a dì ..., l’Imperador si levò et andò verso Santuzi a montar in nave. 11 Ile lo acompagnò 5 mia rasonando, nè volse niun di oratori vi andasse. Scriveno che, hes-sendo venuti sumarii di le cosse turchesche, monsignor di Chievers disse, sempre che si voi far qual- cosa, italiani dicono del Turclio, però queste nove di Frinì, che turchi venia, e la Signoria feva caval-char zente de lì, potria esser a far qualcossa a l’Im-perador. Essi Oratori risposeno che tal nove di turchi veniva da li soi cesarei, che avisono nostri, e che le nove scrive la Signoria dii Turclio, tutte è vere per avisi aulì. Et lui sier Francesco Corner siegue il Re per montar in nave e passar in Fiandra, e tiene-no potria esser, poi stati il re di Pranza con il re d’Ingallera, etiam il re d’Ingaltera parleria con P Imperador per esser poco lontan, havendo Soa Maieslà passà il mar. Scrive poi dito sier Antonio Surian orator, 360 solo, di. .. , da Bologna, dii passar dii Re e la Raina et sorelle et il Cardinal Eboracense con altri signori molto pomposamente a dì.. ; poi passò esso Orator con Porator dii Papa, e pocho inanellò non si anegaseno per fortuna soravene e alcune nave peri ; et dove dovea smontar a Cales, vene a smontar a Bologna. Scrive, Porator dii Papa, di’è lì, nominato .... dice è per tratar le cosse dii Turcho, tamen dubita esso Orator sia, si per caso sequisse tra questi reali qualche capitulatione, fusse risalvà loco onorato a la Beatitudine pontificia ; e altre par-ticularità sicome in dite lelere si contien. Di sier Antonio Justinian dotor, orator, di 4. Scrive che ’I Re si lauda molto dii Cardinal Ebo-racense, qual è dignissimo personazo di eloqnentia et prudentia, et che è degno di governar PAnglia; dii qual si promele assai. Et che a dì 5, eli’è domali, o a la più longa a dì 6, saranno li do Reali insieme, e il re di Franza anderà a disnar dal re d’Ingaltera. Item, coloquii col Re, al qual, comuniclialo le cose turchesche, dice farà eie. Item, la Serenissima Rezi-na et illustrissima Madre il dì seguente dovea ari-var lì. Da Conslanlinopoli e Ragusi fo lelo le letere no-tade di sopra. Di Liesna, di sier Zacaria Valaresso conte e provedador, di... Come, inteso le bone nove di Conslanlinopoli, per via di Ragusi, li ha parso soprastar dar danari per armar la galia de li eie. Fo leto una letera di sier Fiero Landò podestà di Padoa, di 17 di questo. Come in queste pratiche di scolari di far il rector, par fusse de lì uno scolaro polono stà ferito la gola per non voler dar il suo volo e voce al far dii rotolo in caxa sua dove el slava, da uno Zuan Piero di Menolini cremonese; il che ha fato gran perturbation a li scolari ultramontani. Però dimanda autorità di ponerlo in exilio con taia etc.