423 MDXX, APRILE. 424 senese, nettissimo, era morto, e fale le exequie; vederi aver le zoje indrio e darli li soi ducali 20 milia. Scrive che la cossa di le abazie di 1’ ordene di San Beoeto si adatará col Papa, e li durano ducali 13 ruilia, e non sarà altro. Di Zuan Paulo Bajon nulla si parla; è in Castelo in deslrela. Dii zonzerlì, a dì 12, domino Zuan Hemanuel orator di la Cesarea Ma-jestà. qual ha fulo onorala iuirala. Lì andò coulra la fameja dii Papa, cossa insolita, et di reverendissimi Cardinali et oratori etiam, e non scrive che lui li andasse contra. Item, è venuto quel domino Zarles, vieti di Spagna, va a Napoli con grande autorità di vender intrade eie., et zà li è venuto contra brigata lino a Roma. Item, scrive et si scusa di quanto parlò al Papa, come scrisse per le altre, che dicendoli di far prelongar la trieva di la Cesarea Majeslà con la Signoria nostra per altri 5 anni, lui Orator haver dito al Papa: « Sì ma senza danari » e che non fece per imbochar come di qui in Senato è sia mormoralo; ma par che ’I Papa non intrasse in fantasia di prolongar con danari ; et sopra questo scrive longo. Scrive, come da un reverendissimo Cardenal li è slà dito il Papa aver inteso di le do parie prese in Pre-gadi zercha prelì in li 3 articoli, e volea certa provisione eie. 244 Exemplum. Sumario di Ietere di Moma, di sier Hironimo Lippomano, date a dì 2 Aprii 1520, particular. Come, il Venere Santo morse lì a Roma Raphael di Urbino pyetor et architecto di Roma, zovene di anni 33, la cui morie ha doluto a tutti di Roma. Et il Marti di Pasqua, ch’è a dì 10, morite Agustín Gixi senese, primo merchadante notorio a tutti. Di Zuan Paulo Bajon, ch’è in Castello, non si parla altro, ma per tulli si conclude farà mal li fati soi. Le zente erano in Castel San Piero soto Perosa è fuzile, et cussi li iìoli dii prefato Bajon. Zuoba, domino Zuan Hemanuel, oralor di la Cesarea Majeslà, farà l’intra-la con gran pompa lì in Roma. Letera dii dito, di 11. Quesla mulina è stato sepulto a Santa Maria di Popolo Agustín Gixi; è slà portato per Banchi con gran pompa, 200 torzi et SO veslidi con mantelli corozosi. Ozi, poi pranzo, è intrato domino Zuan Hemanuel alozalo in la Canzela-ria, eh’è palazo dii cardenal Medici, a Rimino per 3 zorni, zoè a di 3, el a dì 4 Aprii è aparso la come-la. L’è parlido de qui lo episcopo di Bajus, zoè il Tricarico, per Pranza, e lo arziepiscopo di Bari per Spagna; lutti do vanno persue facende et non mandali dal Papa. Sumario di letcre di Roma di Zuan Batista Locatello, di 12, drizate al piovali dì San Fantin. Hozi è stato sepulto missier Agustin Gisi a Santa Maria dii Poptilo coirgrandissima pompa. Et primo era tulle le religione di Roma con uno candèloto grande per uno. Item, tutti ti sacerdoti sìmiliter con Io candèloto suo cantando li psalmi. Item, torzi 200 di cera rossa con una bella compagnia di senesi vestili di bianco, item con molle lorze bianche. Lui era in uno cateleto indorato con uno manto d’oro, et lo corpo vestito di raso negro lutto, el le pianele di veluto negro. Erano 86 corozosi, tra li quali è stalo missier lo arcidiacono di Castelo domino Alvise Bartholi. Era la fairteglia dii Papa, erano le fa-meglie di Cardinali, lutti li ofìciali di la corte, et tuli amici soi, forse più di 5 milia persone, el lo hanno balsemato. Ha lassalo uno secretariato a uno suo fio!, vai 6000 inilia, ultra la eredità. Ha lassato uno offitio al Papa, si vende 12 milia ducali, qual se domanda l'officio de le Resignatione; ha lassato crediti per 100 milia ducati. Questa pompa è stata questa malina, et poi disnar è inlrato lo oratore di l’Imperatore con grandissima pompa ; tutta Roma gli è stala. Exemplum. 245’’ Sumario di una letera di sier Marco Antonio Michiel de sier Vetor, data a Roma a dì 11 Aprii 1620, drirnta ad Antonio di Marsilio, in Venetia. Sta in Sali Giani una pietra sopra 4 colonete, à la alteza de la misura di Christo, sqto cui dicono alcuno non inlrare clic se aguagli ; sichè o non sii ma-giore o minore, il Sanuto vi si è aguagliato a punto a punto ; sichè vi ralegrarele con lui. Veni qui con il Contarmi; siamo siati a vedere le anliquilale quanto à patito il tempo. 11 Venerdì Santo, dì note, venendo il Sabato, a bore 3 morse il gentilissimo et excellenlissimo pitore Rapimelo di Urbino con universal dolore de lutti et maximamente de li dodi, per li quali più che per (1) La carta 244* è bianca.