403 MDXX. APRILE. 404 richiedeva fusse aceti certe renoncie dii Cardenal predilo (Grimani) el di esso Patriarcha. Soa Santità disse che, quando esso Cardenal venirà a Roma li compiacerà, over li scriva che vegnirà per questo Octubrio. Et cussi dito Cardenal ha scrilo al Papa che ’1 voi venir a Roma, pregandolo voy acelar tal renoncia; et ozi in concistorio è passato dite renoncie, zoè lo episcopato di Ceneda a domino Zuan Gri-rnani qu. sier Hironimo, l'radelo dii predilo Patriarca et nepote di esso reverendissimo Cardenal, et ctiam l’abadia di Sesto etl’abadia di Ip Carzere apresso Esle, il Cardenal ha renoncià al prelato Patriarca suo nepole. Poi è sta dalo lo arziepiscopato di Valenza e lo episcopato di Liege el quelle altre abazie in Spagna vacade per la morte di Io arziepiscopo di Sara-gosa; sichè ’1 Papa ha falò quello ha voluto la Cesarea Majestà in questo. El l’orator yspano don Zuan Hemanuel si aspeta qui per la Domenega di le Palme. A dì ultimo di questo, Zuan Paulo Bajon, qual è' in castello relenuto e andava prima per Castello con guardie, da do zornì in qua è stato reslreto, eh’ è mal segno per lui; et li fioli, Malatesta Bajon, eh’è eondutier nostro, et Horalio suo fradelo, quali erano in Perosa, si dice sono imbarchati in l’Apruzo, chi ilice per Venecia e chi per Ragusi, dubitando che ’1 Papa etiam a loro non voy rneter le man adosso. 232* A dì do Lutti. La matina, reduto il Colegio, non lo teiere da conio. Da poi, in Rialto, lo chiamà, per deliberatoli Atta a dì ultimo di questo nel Consejo di X, Hironimo di Paxin di Bergamo, overo di Oxonicha, incolpado di monede false forestiere, che si debi apresenlar, ali-ter sì procederà contra di lui. El il zorno di 2 dii presente fo chiamà uno suo famejo per la dita causa, nominato Jacomo da Feltre, dito dal Capello. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, et fono zerclia risponder a Roma, el la sera spazono a Roma. Nolo. Fo divulgato, licet le letere di Roma c se-cretissìme drizate al Consejo di X, come il Papa voria alcune cosse etc. Fo posto in queslo Conseio di X parie, che de ccetero, le licentie sì danno per quelli poleno darle, justa le parie dii Consejo di X, per 4 mesi, debano esser soloscrite da quelli medemi le poleno dar; et questa parie sia publicata eie. A dì 3, Marti Santo. La malina, fo Gran Consejo, vicedoxe sier Andrea Mudazo; fato nuove voxe, lulte passoe, e fato molte gratie. Fu posto la gratla dì sier Jacomo Contarmi qu. sier Balista, debilor di la Signoria nostra, di perde- da di dacii a pagar de l’imprestedo, di pagar d’impresiedi di Monte vechio, utingratia; et fu presa. Ave.... Fu posto la gratia di sier Michìel Foscarìni qu. sier Andrea, debilor di la Signoria di perdeda di dado dii vin, condutor sier Marco Bragadin.dì pagar ut supra, et fu presa. Ave 1241, 122, 7. Fu posto la gratia di sier Andrea di Priolì qu. sier Bortolo, debilor di la Signoria, di perdeda di dacii, pagar de impresiedi da pagar, ut supra; et fu presa. Fu posto, per i Consieri, che sier Hironimo Ma-lipiero qu. sier Piero, qual al presente è V di la Paxe: domanda, curri sit che ’1 andasse retor a Cotogna, dove fu preso da i minici e menato-in terra todesca, e stete prexon mexi . . che ’1 possi compir el suo rezìmento, non obstante parie alcuna in contrario ; et andò la parie do volte, et non fu prèsa. Ave come dirò di solo. Fu posto, per li Consieri, dar una galia vechia a le monache di San Francesco di la f, et fu presa. Ave 111G, 54, 9. Nota. La parte sopradila di sier Hironimo Mali-piero posta è di queslo tenor; qual e conira le leze, et non si podeva meter tal parie per li Consieri, sotto pena eie. Che per autorità di questo Consejo sia concesso 233 al nobilhomo sier Hironimo Malìpiero di sier Piero, che ’1 vadi a compir il tempo dii regimento suo di Cologna da poi il presente reclor, come l’ha umilmente richiesto, et come altre volte ad altri in simel casi gratiosamente è stà concesso. Ave 1018 di sì, 343 di no, 2 non sincere. Iterimi 976 de sì, 386 di no, 2 non sincere, et fu strida non esser preso, perchè la voi i cinque sesti. Et li Consieri inesseno la parte fono: sier Andrea Mudazo, sier Alvise Mocenigo el cavalier, sier Nicolò Venier, sier Hironimo da Pexaro, sier Sebastiau Moro; non era siér Andrea Baxadona. Fu posto la gratia di Francesco Linaruol da Santo Apostolo, bandito, absente per homicidio incolpado contra Domenego Cornano samiler, che ’1 si possi apresentar. Fu posla a dì 3 Mazo non fu presa, bora ave 1174, 106, 10, et fu presa. Fu posto la gratia di Piero Antonio qu. Alvise Zavarese, cìladìn veronese, qual absenle fu bandito di Venecia e dii destreto in perpetuo per certo de-lito di aver rapito una donna eie., si voi apresentar, et al podestà di Verona presente ; fu presa. Ave 1229, 91, 21. Fu posto la gratia di Thomà Vanzon e Zuane di