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UDXX, GIUGNO.
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      con li homeni per armar la galia predila, lolti <Ji Salò e la Riviera, quali sono disposti homeni ; sichè dila galia sarà ben in ordine.
         Di Roma, fo letere di sier Alvise Gradeni-go orator nostro, di 7 et i). Scrive come, a dì 4, a liore 3 di noie, in castello, di ordene dii Papa, fo laialo la tesla al signor Zuan Paulo Baion ; et volendo il Papa farlo porlar sul ponte di Santo Anzolo, come si fa ad altri, el signor Renzo di Zere, per esser di la sua factione et parente, pregò il Papa volesse lassar fusse sepelito. El cussi a ore 5 fo se-pelilo, posto in una cassa et portato .... Scrive dii zorzer dii nonlio dii Gran Maislro di llodi con le nove di l’armala lurchescha. È stalo dal Papa. Soa Santità li manda do galion con 1000 fanti, ma si tien non saranno a tempo. Scrive, è stalo col Papa, el parlato di queste cosse lurchesche, qual Soa San-lilà monslra farne eaxo; ma dice, li Cardinali e altri signori christiani non lo credono eie. Avisa coloquii auti col Papa, qual li ha diio come a Pozuol, eh’ è a la marina, dove sono bagni perfectissimi, et a dì ..., la noie, vene 3 galie, 17 fusle e 1 brigantin di turchi et messe in terra el prese una donna capuana venuta a li bagni assa’ gran maestra; e poco mancoe che el signor Alberto da Carpi, qual etiam lui era a li diti bagni, non fusse stà preso ; el qual scampò in el castello lì vicino. Scrive coloquii auli col Cardinal Co-lona, qual etiam lui li ha dito tal nova ; e parlando POrator di questo fa tremar, che farà la gran armata lurchescha, rispose ; « Dite vero, el non so che dir altro che come disse Christo : tolte grttbatum turni et ambula ».
347 * A dì li. La malina, in Quaranta Novissima, sier Marco Lpredan avogador di Comun, havendo intromesso le pruove per sier Francesco Morexini, sier Mafio Lion e sier Marco Antonio Contarmi avoga-dori di Comun, di 4 Savii ai ordeni, videlicet sier Zuan Michiel qu. sier Piero, da San Dolo, el qual è alcuni zorni è fuora di la terra e non è stato citado; item, di sier Antonio Mocenigo di sier Alvise el cavalier, sier Carlo Iluzini di sier Domeuego e sier Domenego Trivixan qu. sier Stefano, quali non hanno la età et è intrati in l’olicio contro le leze che voi provino aver compiti anni 30, et cussi inlrodu-se il caso, absenli diti Savii ai ordeni, et messeno parte che questi tre ultimi siano fuora di l’oficio e privi dii titolo, ut in parte, et ave soluni una ba-lota, et il resto non sineier. Si dice voi taiar tutte le prove fatte dii 1516 in qua contra le leze.
          Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum le parte di danari.
   Di Milan, fo letere di Alvise Minio secretarlo. Zercha questo abochamento dii re Christia-nissimo et re d’Ingallerra ; et come l’era zonto lì a Milan pre’ Corado, vien da’ sguizari : dice che lo acordo fo dillo esser concluso con cantoni di sguizari et la Chrislianissima Maiestà, ancora non è sta-bilido etc.
   Di Fransa, di sier Antonio Justinian dotor orator nostro, date a ... a dì primo. Scrive lo abochamenlo e visite fate dii reverendissimo Cardinal Eboracense el il re Christianissimo ; la copia scriverò di sotto il lutto. Item, il re d’ingaltera è passado di qua, et si doveva abochar et salutar con con Soa Chrislianissima Maieslà il dì sequente. La Cesarea Maieslà, poi stala in coloquio con il re d’In-gallera, a dì . . . montò in le soe nave et passò in la Fiandra. Scrive come sier Zuan Badoer, suo suc-cessor, era zonto a dì 20 a Paris, el li ha scrito vengi di longo che li darà bou alozamenlo.
   Noto. Per Colegio fo terminato mandar a la custodia di Antivari Thodaro Manassi, capo di stratìoti, era in Friul con 12 cavalli di stralioti, et alcuni schio-petieri.
   Fo scrito a sier Jacomo Manolesso podestà di Cologua, laudandolo aver mandalo di qui 15 homeni da remo, quali zonseno qui a dì 13.
   Fo scrilo a sier Francesco Donado el cavalier logotenente in la Patria, in risposta di soe di 8, come, inteso la desobedientia di quelli di Zumpiehia, laudemo per castigarli il mandar ad alozar de lì li balestrieri e stralioti; ma vardino non far danni. Item, solicitato il mandar di homeni per le galie di quella Patria.
   Fo scrito al Provedador in Lignago, mandi 12 homeni da remo, non obstanle dicano esser sepa-radi di Verona.
    Fo scrito al Podestà e Capilanio di Treviso, so-leciti Zuan di Como venir con li fanti va a Corfù, ali ter li provederemo.
    Fo scrilo a Zara, trovi homeni per lo armar dii Zeneral che verà de lì.
Exemplum.
Copia di una letera di uno cavalier rodiano,
   data apresso Zerbi in l’armada apresso
   Zerbi, a dì 21 Maeo 1520, al signor Cola
  Antonio d’Aflito.......
    Spectabel e multo virtuoso signor fratri et patri.
    Altra breve li scrissi ; per questa vostra signoria intenderà, come a li 26 del passato misimo nostro