45 StDXlX, NOVEMBRE. 4G sieri jusfa la forma di la parie, videlicet avarili tempo, et alendino a li Colegii. Kimaseno: sier Hironi-mo da cha’ da Pexaro, lo consier, qu. sier Beneto procurator, di San Marco ; di Castello sier Alvise Mocenigo el cavalier, fo Cao dii Consejo di X: e di Canareio sier Andrea Mudazo, fo Cao dii Consejo di X, qual è censor, i quali tulli tre fono cavati per scurtinio et rimaseno. E chiamati a la Signoria do di loro a intrar da basso a la Quarantia per non esser si non un Consier, e tulti Ire zurono la conseja-ria. Nola. Fu balolà in scurlinio Consier di San Marco sier Zuan Arseni Foscarini, fo avogador, lamen sier Andrea Foscarini è Consier a la banclia, il qual però era inlrato in eleetion, muti aricordò, et lo ba-lotalo, ch’è Conira le leze. Fu fato elezion di Podestà a Vicenza, dii Consejo di X e di la Zonla, e niun passoe; ma ben passò il resto di le voxe. E da saper: hessendo l’altro eri zonlo in questa lerra, venuto per terra di Londra, dove è stalo anni 22, sier Lorenzo Pasqualigo qu. sier Filippo, fatto gran richo, ozi andò a capello et falile. Edam vidi a Consejo uno zenlilhomo cremasco nominato sier Mazuol Benzoli qu. sier Viiituriu, di età di anni ... Fo invidà, per la Signoria, li deputati ad andar acompagnar la Signoria in chiesia el dì di Ogni Santi a la messa. A dì 31. La malina, li Avogadori extraordinarii fono in Colegio per la oblation à falò sier Zuan E-mo el procurator, in el suo oficio, soloscrila per sier Zuan Francesco Justinian suo zenero, qual si oferse pagar quello è venule in man di sier Zuan suo fiol di danari a l’olicio di Camerlengo di cornuti, hessendo Camerlengo, per i qual è slà mandalo in exilio, con queslo li sia dato salvocondulo di poter juslificar le sue raxon per il tempo parerà, poi tornar al suo bando. El parlò sier Marco Loredan uno di Avogadori, dicendo che ’1 Colegio poteva meler a consultar questa materia, perchè recuperar il danaro di San Marco sempre è ben fatto. Da poi disnar, fo Consejo di X. Feno li Cai dii suo Consejo perNovembrio: sier Zulian Gradenigo, fo capitarne a Padoa, sier Zuan Marzello, fo gover-, nador di l’Intrude, sier Alvise Mocenigo el cavalier. 11 Marzelo è nuovo, nè più è sialo Cao di X. Fo poi con la Zonla sier Francesco da cha’ da Pexaro, va oralor a Verona, zoè darli ducati 80 per spexe di uno rnexe et ducali 20 a Constantin Cavaza va suo secrelario, e queslo di danari di la limilazion. Item, donar ducali 200 a l’oralor dii re Chrislia-nissimo, è qui, va a Verona. Item, feno una deliberatimi di far stampar in Zecha, con la stampa propria si baie li ducali veni-liani, ma picoli ducali che si spenderano ducato mezo et corerà quel core l’oro al presente. Nolo. Il ducato ungaro e venitian vai qui lire 6 soldi 1G, e a Brexa lire 7 ; li altri ducali lire 6 soldi 14, i raynes lire 4 soldi 13, e questo perchè non si trova monede bone veniliane. Val il Mocenigo a Milan soldi 22 ; siehè core oro e non si vede tuo-ned a. Fu fato gralia a sier Francesco da Moliti qu. sier Piero debilor di le 30 el 40 per 100, suspender il debito per do anni; e fu presa. Fu posto la gratia di sier Vidal Viluri qu. sier Andrea debilor, ut supra, voi suspension per do anni. Balotà do volle, la pende. Fu fala certa compreda di sali di Pago, utpafet. Fu spazà alcune altre cosse non da conto. Dii mexe di Novembrio 1519. A dì primo, fo il aorno di Ogni Santi. La Signoria, vicedoxe sier Francesco Foscari el consier, fo, jusla il solito, a messa in chiesi a di San Marco con li oratori Papa, Pranza, Ferara et Mantoa et altri Procuratori e deputati acompagnar la Signoria, et era sier Zulian Gradenigo, sier Zuan Marzelo e sier Alvise Mocenigo el cavalier Cai dii Consejo di X introno questa matina ; et il Marzelo più non è stalo Cao. Era sier Zuan Badoer doctor e cavalier con uno manto di veludo cremexin aperto su la spalla e campanoni e con una grossa cadena d’oro al collo, che fo quella li donò el re di Pranza; qual la comprò da la Signoria. Da poi disnar, lo Colegio di Savii poi vesporo, el nulla fu di novo. In questo zorno, comenzò il perdon di colpa et di pena in la chiexia di Sanlo Antonin per fabricha di la chiexia, dove è il corpo di San Sabba obte-nulo noviter da queslo Ponlifice, et con licenlia dii Consejo di X publichato jusla la parte, et dura per zorni 8 continui. Fo, per le chiexie e parochie di questa cilà, publi-calo in questa matina, da parte dii reverendissimo Patriarcha nostro, che tutti, doman, eh' è la come* moralion di defonti, si debbi dezunar per l’anima di essi defuncti, el quelli zunerà, averà perdon di alcuni zorni di indulgentia ; et cussi fu observato. A dì 2, fo il zorno di Morti. La malina, si reduse la Quaranta criminal in Colegio con il Principe et Consieri, per il caso di sier Zorzi Diedo qu. sier Anlonio di lluigno, et fo Iratalo si se doveva