897 MCCCCCIV, FKBURAJO. Da poi disnar, fo Consejo di X con zonla di danari et di Colegio, e trovono ducati 500 per expedir l’orator dii Turcho; et fato et posto la provisione di domino Vincenzo di Naldo e di altri a l’ofìcio dii ■435 sai. A dì 25 fevrer. in Colegio, domenega, vene l’orator di Franza per cosse particular ; stele pocho et si parti etc. Vene domino Vincenzo di Naldo el cavalier a tuor licentia di ritornar in Val di Lamon, e tolse combiato ; va contento. Intrò li capi di X, et steteno assa’. Nescio quello tractono, et non fo altre lettere cha queste, ut infra. Di Franza, di V orator, date a Lion a dì 14. Come le trieve con li reali di Spagna se dia pu-blichar a Narbona, Fonterabia, Napoli etc. a dì 25 di questo. E che li capitoli ancora li reali non li hanno sottoseripto, ma li sottoscriverano per tutto marzo; e tra li altri è uno che si niuna terra o lo-cho rebellasse a Spagna, essi reali la possi recuperar. Item, hanno termine tre mexi a nominar li confederati; e altri capitoli tutti di honor di reali e ignominiosi a’ francesi. Item, che oratori cesarei con li yspani, tractano con il cardiual Roan e altri consieri regj di la venuta di esso re in Italia per andar a Roma a incoronarsi, tamen vederi de intender mejo. E il re si parte de lì e va a Bles a dì 19, licet sia indisposto, ma li medici dicono lì a Lion è mal aere; poi è gran charcstia, ezà è partiti molti che siegue la corte. E rasonando con soa majestà, li disse per la indisposizione sua non poria seguirlo e manderia il suo segretario Zuan Baplista Palmario. Soa majestà disse li piaceva, per esser stato 6 anni con lui in quella corte. Item, il re voi esso orator vedi le zoje di la raina, dove porà parlar etc. Item, è anni 33 non ha ’uto mal, et solum al presente; però si mandi uno altro orator. Dii ditto, di 15. Come il re à scrito al papa poi fate le trieve, che, si siegue pace col re di romani, qual Irata al presente, e con li reali, esso papa sarà el più felice che sia stato zà 100 anni etc.,' e però lassi il ducha Valentino in libertà e lo mandi in Franza. E 1’ orator pontificio à scrito che il re li dà bona speranza di la recuperation di le terre di Romagna tien la Signoria nostra, e però soa santità atendi a unir fiorentini et li altri. Item, esso orator scrive che il re e soi consieri non sono in realtà con la Signoria noslra, et pacifichandosi con il re di romani, Spagna e Borgogna, potria seguir de facili contra la Signoria nostra eie., quoniam dies isti mali sunt. Item, che li oratori cesarei con li yspani tractano con il Cardinal Roan e altri consieri rey ut supra; e che I’orator yspano à 435' scrito a F orator yspano è a Roma, che li soi reali ajuterà il papa. Item, è nova de lì, eh’è il popolo di Piombin sublevato contra il suo signor, qual era mirato iu rocha ; e dimandato esso populo ajuto a San Zorzi a Zenoa, par li habino mandato 8 galie e danari per dar a esso signor e aver la rocha. E di questo avisato il re, li piace perchè zenoesi poi la restituissa al papa. Dii ditto, di 17. Come li oratori cesarei et yspani hanno Iractato ut supra quanlo scriverà, e F à inteso per bona via. Prima voleno eauzion di • le noze di la fiuta dii re in lo primogenito di Borgogna, et essi oratori cesarei voriano la depositaseli*) in le man dii suo re; a la qual propositione li hanno risposto Roan e li consieri regj che non voleno far nulla, pereli '1 il re non à altro fiol o fìola; et dimandino ogni altra cauzione, la farà. E loro oratori dicono seguirà quello seguite di madama Margarita fia dii loro re, promessa a re Carlo eie. E poi di-mandono la Borgogna, con questo, si non siegua le noze, sia di I’ archiducha, e seguendo sia per la so dota: etiam a questo hanno risposto noil voler. Item, dimandono la visconthea di Oxoua, eh’ è in mezo la Franza e la chiave di quel regno ; etiam hanno risposto non voler. Item, eri sera zonse de lì uno orator di F archiducha. Item, essi oratori cesarei ancora dimandono lasasse el signor Lodovico che vadi in Alemagna a star con li soi fioli e darà ogni eauzion di non offender la regia majestà, e per questo Maximiano predillo li promette dar F investitura dii duellato di.Milan. Et etiam di questo Roan li ha trato di speranza. Et esso orator prega questo sia tenuto secreto etc. Et lete in Colegio, fo di zio dato sacramento a tutti. Da poi disnar fo gran Consejo. Fo stridà i ladri per sier Zorzi Loredan avogador di comun; ma prima fu lecto la parte presa in’Pregadi di quelli refudano i boni paterni. Item, fu posto, per li consieri, la parte che tutti li sanseri hanno e sono scriti in le man debino exer-citar la sansaria etc., ut in ea. 91 di no, 781 di sì, e fu presa. Ergo, le parte messe sier Zaearia Doffin olim\ governador, tutte è rote. Item, fu posto la parte di scrivani ut patet presa in Pregadi, videlicet pagino, aliter chi paga quello sono debiti, siano electi in loco loro per il Colegio etc. ut in parte. Et sier Gasparo Malipiero, è ai 3 savj, contradise dicendo si vende li oficj ; è mal poi farli per il Colegio, dovendosi far per le quaran-