MfiXS, APRitÉ. 402 Cavalli lizieri. Petro Osorio.........cavalli 00 Don Alonso de Silva..............» 60 Comendador Ribera.......» (¡0 Conte don Forando de Andra .... » 40 229* Marchese de Los Veles, balestrieri e schio- petieri..........» 00 Don Fernando de Bovaviglia, fra zaneteri, stradioti, balestrieri et scbiopetieri . » CO Conleslabele de Navara......» 50 Don Federico de Ugna......» 60 Cavalli lizieri sono de conduta 450, ma a la prima inonstra forano cavalli 343, a la seconda 416. In questi sono scbiopetieri 60, balestrieri 150, lo resto zaneteri et stradioti. La fantaria. Li fanti, che se irabarchorono in Spagna, se dice che erano 9000. Al presente hanno fato la monslra di 7870, di quali, tra quelli che hanno fraudato li capitani et famegli di homeni d’arme che sono passati, et d’altri, restano in verità al numero di 6000, et meglio tra dila fantaria ce sono schiope-tieri 800. Da Napoli se parti lo capitanio Maraglione con fanti 300, andava sergiente major de tutte le fantarie. Per il governo di le nave, gli è homeni 3000, di quali se poleno mettere in terra horneni 2000. Dentro le nave, sono mantelleti, ferzi, piumbi, piconi, pali di ferro, manare, pieze de tela, et grande monitione de calzine su la Fagagnana con la provisione de 1000 vaseli per metere dentro ditta calzina. Et don Hugo fa relenir le barchete circonstante per potere far mettere in terra tutta la fantaria et ho* meni d’arme ad uno trato, et poi li cavali, aziochè li homeni d’arme non siano impazati. L’artigliaria che ho veduto in terra cavata da le nave conzate sopra li carioni: Canoni grossi . ..........6 Meze colobrine ...........3 Sacri..............7 Colubrine. ............4 Archibusi sopra li cavalli più de.....30 Don Hugo fa fare provisione de cavali per dieta artigliarla, et fa fare molti feramenti per tirare in terra. / Di arii di M Sanuto. — Tom XXVIII. Capitanio Generale de la dita armala, don Hugo 230 de Monchada. Luogotenente Diego de Vera. Capitanio de artigliarla, consigliere regale, senza el qual niente si poi fare, Consalvo Marnigno. Admirante de la dita armata, lo capitanio Portondo biscaino. Capitanio di lo galie, don Alvise de Requcnt. Capitanio di la fantaria, monsignor Delbo fìa-mengo, con geiitilhomeni 27 et con loro fanti 300; et al presente sono 200. Apresso la persona de Don Hugo, sono circha 50 zentilhomeni venturieri. Nel porlo de Trapano sono nave 55 ; lo resto sono per la Cicilia per provisione de la dila armata. Venula in lelere di Roma,] di l’Orator nostro, a dì 17 Marzo 1520. Dii mexe di Aprii 1520. 232n A dì primo, Domencga di V Olivo. Introno do Consieri a la bancha nuovi, in luogo di sier Francesco Foscari e sier Andrea Foscarini, che hanno compido, videlicet sier Andrea Mudazo el sier Alvise Mozenigo el cavalier. Cai di XL : sier Piero Dandolo qu. sier Marco, sier Zuan Francesco da Molin qu. sier Piero et sier Zuan Dolfìn di sier Lorenzo. Cai dii Consejo di X: sier Zuan Marzelo, sier Nicolò Trivixan qu. sier Gabriel el sier Lazaro Mouuigo, stati altre lìate. Et etiam introno li Savii electi in Colegio, et li Savii ai ordeni tulli exceplo sier Do-menego Trivixan qu. sier Stefano, qu. sier Dome-nego, qual non si po’ provar per non aver la età. Et la Signoria andò in chiexia a messa, vicedoxe sier Andrea Baxadona, el li oratori Papa, Ferrara et Man-loa, quali sono residenti in questa terra, zoè lo episcopo di Puola, domino.Jacomo Thebaldo el domino Zuan Batista di Malatesti, et li altri cavati a com-pagnar la Signoria per questi Ire mesi. Da poi disnar, fo predichato a San Marco per mai-slro Andrea di Ferara di l’bordine di Heremitani, predica a San Stefano, et fu assa’ persone, perchè à gran concorso di zenle. El li Savii si reduseno a consultar le lelere di Roma venule eri sera, di 29, a le'qual bisogna darli risposta. Di Roma aduncha, per 1 etere par ticular dì sier Ilironimo Lippomano, vidi, di 28, come, a li zorni passati il Papa disse al Patriarcha di Aqui-leja domino Marin Grimani, qual è lì a Roma, qual (1) Le carte 230 231, a 23i* sono bianche. 26