41 MDXIX, OTTOBRE. 4-2 incolpado suo fluì, dicendo aver falò una scrillura a li Avogadori extraordinarii, come voi prometer di pagar ludo quello ha auto malo modo suo lìol sier Zuan, per i qual è sta poslo in exilio, exceplo li danari di sier Zacaria Gabriel procuralor, di li qual el se ne ha servilo el li resta debilor, nè voi altro che suo fiol possi venir in qualche monaslerio o dove par a la Signoria a justificar queste cosse, poi torni al suo exilio; con altre parole. Fo ordinato far venir li Avogadori in Colegio da malina et parlar di questa cossa. Vene sier Piero da cha’ da Pexaro, fo savio a Terra ferma, volendosi scusar che al tempo era in Colegio non è sia lui solo a comprar i panni di seda, ma fo insieme con sier Pandolfo Morexini, era suo colega, pregando sia visto la verità ; et fo ordinato mandar per quelli ha dato ditti panni e inquerir la verità. In questa matina, el reverendissimo Cardinal Flisco partì per tempo e ritornò a Chioza dove stele un zorno, poi partì per Ferara. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta, ma prima semplice, et expedileno uno .... di Asola, qual vene in questa terra come ambasador di quella comunità, tamcn era stà bandito dii 1509 per anni 10 di Asola per soi mensfati conira il Stado; hor fu preso di relassarlo prò nunc. Item, con la Zonta feno gratia a sier Francesco Chocho qu. sier Antonio, qual fu preso da i nimici hessendo podestà a Citadella e menato in captività a Verona, che ’I possi ritornar a la ditta podestaria in locho dii Podestà presente, et questo per il tempo 11 inanellava a compir. Poi fono in disputatici! zercha ori e far ducati di mezo, e niente concluso; ma terminato a un altro Consejo difenir. A dì 28, fo San Simion. Da matina, vene in Colegio sier Zacaria Gabriel cl procuralor con sier Zuan Antonio Venier suo avochato, il qual parloe dolendosi che li Avogadori extraordinarii voleano tuorli pena di ducati 1000, qual pareva lui li liaves-se auti e non li ave mai, ma ben fo quelli ducali J000 che imprestò a la Signoria il reverendo doniino Pietro Grimani e volse piezo lui sier Zacaria Gabriel, e li fo obligà uno dacier di Sai, el pertanto si doveva conzar le scriture etc., e non tuorli penna; adeo lutto il Colegio sentiva che li Avogadori non dovesse averli tolto pena, e terminò aldirli domali da matina. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato podestà a Vicenzu e niun passoe. Dii Consejo di X etiam niun passoe, ni di la Zonta ; il resto di le voxe passoe. E fatto ozi primo Podestà e capitanio a Coneian per do man di eletion, sier Stefano Magno, fo Cao di XL, qu. sier Piero. A dì 29. La malina, non fo alcuna letera, solimi se intese el duca di Ferara era annoiato, stato a Co-machio e tornato a Ferara con mal assai, siche stava in pericolo; tamen varile. Da poi disnar, fo Pregadi et lele molle letere. Il sumario è questo. Di Roma, 22. Come si aspelava la risposta di Franza, perché il Papa voleva dal Re ajuto in aver Ferara e altri capitoli particulari, dovendo far la liga, e si stava su queste pratiche. Item come, per Roma si sonava li tamburiini per redur li fanti a l’armada yspana. Dii zonzer lì dii conle di Cajazo, fo fiol dii signor Zuan Francesco di San Severino, per tuor la moglie sorella dii reverendissimo Cibo, e lia fo dii signor Francescheto, fo cugnato dii Papa, con il qual è venuto suo barba signor Julio, et è neza dii Papa, e il Papa promisse far uno suo fra-delio Cardinal. Item, come si ha, Piero Navaro con l’armada di Franza, galie 21 et tre nave, esser par-lido per Porlo Venere e poi a la volta di Provenza. El che la Cesarea Maestà, per quello si ha di Spa- 23 gua, era partida di Barzelona, va verso Valenza, ma non inlrarà per la peste ; poi voi andar in Granata, e a tempo nuovo passar in Germania per la promission ha fato a li Electori. Scrive, lì in Roma si parla mollo che sarà guerra questo altro anno eie., e dicono spagnoli esser zonlo in Sicilia, zoè a la Fagagnana, Tarmata di Spagna nave 80 zercha, fanti 8000, lanze 400 el cavali lizieri 1000, si dice andarà in Barbaria conira mori ; altri dice ve-gnirà verso Napoli. El si ha, di Napoli averli mandalo una nave grossa carga di vituarie per sovegno di ditta armala. Scrive, il Papa è fuori a la Magnana a spasso, e sarà qui Marti. Li oralori di Franza e Spagna solieitano molto il Papa a tirarlo a la sua voia cadaun di loro; pur si lieti sarà con Franza e con la Signoria noslra, e si aspeta la coticlusion di sguizari, e quello ara operato il Pulzi episcopo di Pistoia nepole dii Cardinal Santi Quaranta, che il Papa mandoe. Di Spagna, date in Barzelona più letere di sier Francesco Corner el cavalier, orator nostro, di 6 le ultime. Dii partir di la Cesarea Maie-stà con la corte, el anderà verso Valenza, e lì in Barcelona ha cominziato il morbo. Lui Orator ha febre et non sta bene. L’orator di Franza solicita le letere per li 100 milia ducali, et zà ne è sta fato le-