253 MDXX, FEBBRAIO. 254 Di sier Zuan Moro capitanio di le galie bastarde, da Daremo. Come era venuto de li per incambiar la sua galia di bastarda a bastardella, et dimandava licentia di poter venir con la galia di qui a incambiarla, die sarà con meno spesa di la Signoria nostra, et promette niun di homeni li falleria. Et licet sia contra le leze, sier Sebastian Moro consier suo fradello è a la bancha, fo ordinato darli licentia; non si poteva dar si non col Consejo di Pregadi, nel qual fu electo. Veneno li Cai di X in Colegio, et mandali tutti fuora, et etiam li Savii dii Colegio stali un poco, mandono a reteñir in Ruga Jacob bebreo fiol di Anseimo dal Banco, il qual statini fo retenuto et mandalo in barca in camera, et cussi maistro Chalò hebreo medico yspano. Si divulga per causa di certo maran morite etc. Da poi disnar, fo Consejo di X semplice per expedir li contrabandieri, et preseno di procieder conira numero 14 banditi, ut in parte, videlicet che i siano bandizati in perpetuo di Venecia e dii destreto per 3 anni ; e contrafacendo il bando, sta-gino mexi 6 in presoti seradi, e siano remessi al bando con taia lire 300. Item, preseno che Andrea da le Stuore et Marco Mortescura contrabandieri, ut supra, compiilo mexi 6 in prexon. Item, preseno che tutti li merchadanti hanno-fato far contrabando de le galie di Baruto e di una nave candiota, in termene de zorni 8 debi aversi ina-nifestà e apresenlà le robe, alìter siano incorsi in la pena di ducali 100 per cadaun cao, qual sia di l’Ar-senal; et chi quelli acuserà habi lire 500. Et fo publica di 14 dito in Rialto. 139* Questa matina, come ho scripto, vene il Legato dii Papa in Colegio, dicendo haver auto dal Papa che lui poi confirmar la eletion di piovani senza poter mandar a Roma dal Papa a confirmarli. Item, di dar benefieii da ducati 4000 d’intrada in zoso ; sichè mostrò aver grande autorità. Poi parlò zercha certo beneficio, intervenendo el fiol fo di sier Antonio Boldù el cavalier, contra alcuni Bellóni; per i qual Beloni la Signoria era alditi in contraditorio, termi-nono per loro, ma la letera fo suspesa per li A voga-dori di Cornuti. In questo zorno, fu fato a San Simion sul Canal grando, in cha’ Fosean, una excelentísima festa per la compagnia de’ Immortali, li nomi di qual compagni noterò qui di soto. Fu fato su la fondamenta .per mezo la caxa uno soler grando, parte coperto e parte scoperto, el qual andava e in caxa per li bal- coni, e zoso su uno ponte fato su burchiele che passava il Canal grando. Et era signor di dila festa sier Francesco Saiiudo qu. sier Anzolo, fata per conto di la compagnia, et acetono noviier tre: Primo el marchese Federigo di Mantoa, al qual feno intender averlo acelado perchè ’1 desiderava intrar in una compagnia di la sua età. Item, sier Stefano Querini di sier Piero e sier Ferigo di Prioli qu. sier Zuan Francesco. Ilor reduto poi disnar le done, per numero 80, sul soler vestite benissimo, parte fiori ve-sture in quarta di restagno d’oro eie., fu principià su quelle fondamente caze di 3 lori, et eravi gran populo a veder, et barche per tuto di qua e di là, pien el Canal grando, et fo cominziato a baiar sopra il soler predito al scoperto ; etiam sopra il ponte fo fato qualche ballo. Poi, a bore 3 di note, vene l’araldo di la muraria grande, qual si messe in ordene a la chiesia di Canarejo fata per Marco Touin insegna ballar, la qual costò ducati 300, che vene con assa’ torzi da numero 40 portati per famegii et li compagni per tre la compagnava. Et il signor Zuane Cosaza, è di dita compagnia, a cavallo da capitanio armigero, facendo far largo a tutti, vene sopra 3 cavali marani portati da’ fachini tre inumi vestiti per excelentia, come si consuetava di far, et in questi era l’araldo con la letera al signor quando doveva venir la muraria, e con gran fuogi artificiali ne l’andar sul soler. Poi tornato indrio esso araldo, fu baiato sopra dito soler, et a bore 4 vene la muraria acompagnata da 140 li torzi, ut supra, che fu bel veder. Olirà el soler, sempre stava torzi impiadi et assa’ lumiere atomo el ponte. Fo la muraria, primo dito signor Zuane a cavallo, poi do armati di arme da jostrar a cavallo con lanze in mano per zostrar, ma non fu tempo; poi questi tre di l’araldo el altri tre sopra diversi animali, uno sopra una vdra etc. Item, uno zigante grandissimo con una bissa atomo di Laochonte; poi una troja et uno ydolo in ultimo. Conclusive, erano numero . .. portati da fachini, et questi erano 6 che ballava, el uno re con la fiola in una terra con molti fuogi artificiali, quali apresentali al ponte per montar su quel devano fuogo, et assa’ rochete fo (rate per alcuni vestili a la vilana pur de ditta muraria. Demum fo sbarato arlelarie di bombarde con la polvere, eh’ era sul campo di San Symion, che pareva una cossa molto degna con tanto populo che slava a veder. Et cussi sul soler de le done fu baialo et fato certa demonstration de la edificazion di Troja, dove vene di solo el soler certo diavolo fuora con gran fuogi, et cussi stcle assa’ dita muraria, la qual al venir andò per la fondamenta lino al Cor-