MCCQCCVI, AGOSTO. 388 partirà per Spagna, ma starà a veder 1’esito di le cosse, per hesser stà homo di la regina. Item, di tormenti; e fuste, da mar, ili turchi fato damno. Dii Cardinal Corner, fo leto una letera, latina, a la Signoria. Come il papa li à dato il pa-Iriarcha’ ili Costantinopoli, tamen che la Signoria di la l'acullà e di la persona poi disponer ad libitum. Questo fece, perchè la Signoria mai volse dar il possesso, per alcuni beneficij à in Candia, ditto palriar-cha’ al Cardinal Euna, perchè lo volevano dar al Cardinal Ystrigonia di Hongaria, per la promessa fatali, et riserva ave di papa Alexandro. Di Franza, date........Zercha il ducha di Geler, qual borgognoni li voi luor il sialo ; e una soa terra è slreta, e in gran pericolo di perdersi, nominata Vagine, e perhò volea ajuto dal re, el qual à dà licentia ad alcuni signori, che vojando andar a so soldo, possino andar. Item, che a Zenoa sequite novità tra populo e zenthiloineni, per caxom di tormenti; à seri lo a Milan li provedi etc. Di Spagna, di sier Vicenzo Querini, dotor, orator, date.......Come la raina si ha mostrato mollo savia : prima à voluto il juramento a lei prò primo, e il fiol Carlo per 2.°, et per 3.° suo marito, qual sarà governador, (in che ’l fiol habi età. Et disse haria auto a caro, che suo padre havesse governato (luci regno, e il re suo marito ave a mal, el qual era in uno monaslcrio molto memneonieo. Item, che quelli primi di Chaslilia dimandò a la raina do cosse, una tolesse donzele, l’altra si vestisse a la spagnola; rispóse si yesliria volenliera, ma non volea don-zele, perchè eogoosceva suo marito. Item, che l’ar-zicpiscopo di Toledo à pregado il re siegjui l’impresa conira mori, già principiala per il suocero; rispose era conlento e ordinò armata. Item, il re di Ra-gona era a Saragosa di Uagona, e si dice passerà a Napoli; e par, a Marseja si armava certi legni per passarlo a Napoli. Item, come le noze di la sorela dii re di Chasl.lia. madama Margarita, Co duchessa di Savoja, e repudiala di re Carlo di Franza, è stà puhlicate nel re d’Ingaltera, con dota scudi 300 milia etc. Item, che '1 re d’Ingaltera manda zenle in ajuto di dito re contra il (lucha di Geler. Di Elemania, date a Cita Nova. Come il re era per andar verso Graz, si dice vien a la volta di Trieste, voi passar in Malia. À cavalli 3000 et 7000 fanti, e passerà per mar, tamen non è alcuni preparamento di navi'ij, pur de li tutti il dice. Item, l’orator è indisposto di febre. 11 cantili farà il re è Graz, poi Palavia, Lubiana el Trieste. Item, mete bordine di artilarie, e tutto per Italia. Di Ferara, dii vicedomino. Come il ducha, inteso la verità e retenuto li conjurati, era processo in sententia : videlicet che suo fratello, don Ferante, sia continado in perpetuati carcrres, e si preparava in castello le stantie per lenirlo in destreta; et el conte Albertiu Boscheto, era capetanio di le so zente d’arme, e so zenero, Gerardin di Uberli, et uno Hironimo, favorito di don Julio, siano squartati. Item, che la comunità di Ferara hanno decreto far ogni anno precession nel dì di San Jacomo 25 lujo, perchè in quel dì fo scoperto il tralado, et far una zoslra con uno preeio etc. ; et cussi si fa precession et farassi la zostra etc. Nota, questa cossa esso ducha mandò a nolificharla a la Signoria, perii suo orator sta qui; el fa il tuto di haver don Julio, eh’ è a Mantoa, in le man ; el marchese non lo voi dar. Et a Roma fo re-tenuto uno altro di tal conjuration. Di Hongaria, dii secretano, date a Buda. Prima come a dì 13 fo batizà il fiol con gran cerimonie, ut in litteris, videlicet porta soto uno bal-dachin d’oro, acompagnà da tuli, e in chiesia di Santa Maria Bianca fo batizà, in uno bazil tutto d’oro, per il Cardinal Ystrigonia, con grana festa. Fo compare primo loco, tra li altri, la Signoria nostra, videlicet esso secretano; nome Lodovico, perchè uno re di Hongaria Lodovico fo re degno. Item, poi seguite l’acordo col re di romani, e feno festa; e turchi a li confini si haveano adunati e ingrossati, si tien per la guerra era tra il re di romani e Hongaria, bora eh’ è acordati le cosse se disfanterano. Item, come a dì 26, domenega, bore 20, la serenissima regina Anna da parto morite, videlicet li vene febre e li tolse sangue, a la fine obiit. Lassò uno fiol c una fia ; era molto amica di la Signoria nostra, et sapientissima regina. Et morite con grandissimo dolor'de tutti di lì etc. Da mar, da Corfù, di rectori. Zercha la galia prese turchi, videlicet la Mora, qual fo condula a Modon. Dii provedador di V armada, Contarini. Come era al Zante; scrive di questa galia e dii zonzer lì di la galia Siniitecola ; el che è stà più damno di la galia presa, etiam la Simitecola ave damno; lui voleva andar verso Napoli di Romania. Di Zante, di sier Donà da Leze, provedador. Avisi di le cosse di la Morea; e Alì bassa, era a Nepanto, va a la Porta, è slà fato visieri. Item, scrive di fusto e altri successi. Di Cataro, di sier Ulivier Contarini, retor e provedador. Come à preseli là a quel sanzacho. Item, di successi ; et da IHdziguo si ave di le anime