419 MDXX, APRILE. 420 vivi et 300 morti, ut in parte, e i loro beni siano confiscadi ; fu presa. Ave 154 de si, 3 di no. Fu posto, per i Savii, la conduta dii conte Zuane di Corbavia, qual compie l’anno 23 Marzo etc., el ne serve in Dalmatia, reformarla per l’anno di rispeto, con tutti li modi, capitoli eie.; fu presa. Ave .... Fu posto, per li dilli tutti Savii, donar G0 tapedi al reverendissimo cardenal Eboracense, quali coste-rano zereba ducati 600 ; la qual parte messe et ¿am i Consieri e Cai di XL. Fu presa. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii tutti, non era sier Antonio Trun procuralor, una parte di Boli qu. Antonio Dandolo da la Cania, il padre di quali al tempo di la guerra turcbesca oferse servir in armada con una nave a tutte sue spese per mesi do, e cussi fece e siete di più mexi 5 per comandamento dii Capitanio zeneral di mar, come apar per le scrilure lete a questo Consejo. Pertanto sia preso che per soi meriti e in recompensa di le spese predite, sia concesso a Francesco Dandolo, fìol dii predilo qu. Anlonio, la castelanaria di Chisamo per anni 15 compito ara chi è al presente, per substentation de li fradeli soi, ut in parte ; fu presa. Ave 151, 26, 1. Fu posto, per li Provedadori al Sai, videlicet sier Antonio da Canal, sier Marco Contarmi, sier Al-vixe Barbaro, et sier Gabriel Moro el cavalier non si poi impazar, atenlo è creditrice di Paxe di Rutili e compagni, olim dacieri dii Sai di Verona, madona Elena Pixani qu. sier Alvise, qu. sier Marin, di ducati 166, grossi G per sconto fato 1507, la qual otene sen-tentia contro de lui, e laudala nel Colegio di 20 Savii poi fo suspesa per li Cai di X, però sia preso che la dita sia fata creditrice in l’ofìcio dii Sai di la sopradita Quaranlia, in quel slado l’era avanti facesse il sconto; fu presa: 132, 4, 3. Fu posto, per sier Antonio Condolmer, sier Gasparo Malipiero, sier Marin Morexini provedadori sora le acque, una parte, videlicet, atenlo fusse trovato uno loco per poter logiar i fangi se cavano dii Canalgrando senza jaclura di lo lagune, vide-licei a Santo Andrea di la Certosa e a la vigna dii Patriarcha nostro, i qual lochi erano bassi, et fo fato cavar le cavane con suo consentimento, et non volendo quelli far spianar, sia preso che li dili siano tenuti a pagar la spesa di le cavane e far spianar i fangi, over componerse con dicti Savii cercha la spesa; e no ’1 facendo, sia fato stimar li miora-inenli, e batudo 25 per 100, siano dii resto fati debitori e fati pagar; e a queste conditone siano tutti li patroni di. quelli altri lochi, che per lo ave- nir per questo Consejo sarà deliberà far portar li fangi si trarà de le lagune che si caverà. Ave 108, 20, 4; fu presa. Fu posto, per li Savii, non era sier Antonio Trun procurator: aleuto che per expedir l’estimo di Pa-doa inanella alcuni venitiani e padoani a dar in nota le soe polize, sia preso che in termene di un mese tutti habi date; et quelli aliegano exention, le abino mostrate a li judici ordenarii. Item, quelli ha dato in confuso il numero di campi, li debino destrigar e dechiarir quanti boschivi, quanti valivi e quanto hanno d’intrada; passato il qual termine sia posti a le daie per boni campi, e li Provedadori sora l’estimo fazi inquisilion di le intrade e li metti in estimò con il quarto più per pena. Item, di lavo-radori di venitiani, quali dicono esser exempti, li X Savii in dito termine li habi expedir; e passalo, sia serà l’estimo, qual compilo si elezi uno exator rispondi e saldi le camere di do mexi in do mesi, e dagi la so’ piezaria : 120, 16, 0. In questa matina, se intese, a boca, come quelli è stratioli a Traù haveano preso certo vayvoda tur-cho venuto li, e depredà quel teritorio ; tamen non è lelere dii Conte. A dì 13. La malina, vene in Colegio sier Zorzi Trivixan qu. sier Baldisera con alcuni homeni di Grado, digando aver auto certo che quelli di Ma-ran voleano questa setimana santa, al tempo che quelli di Grado venivano a la indulgentia in Aqui-leja, robar Grado, tamen inteseno et feno far bona guardia ; per il che domandavano munition, arme eie. per potersi difender. Et cussi per il Colegio fo ordenato darli munition, arme eie. Vene il Legato dii Papa per cosse parlicular. Vene l’orator di Ferrara, qual ave audientia con li Capi di X. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta, et trovono cerli danari per mandarli a Corphù pelle fabriche e pagar li fanti. Item, preseno una parte, che lutti li debitori dii dazio dii vin, ch’éperpiù di ducati 20 milia, quelli da ducati 10 in zoso debano per tulio questo mexe aver pagato solo pena di soldi 4 per ducalo, et quelli da ducati 10 in suso in pena di soldi 2 per ducalo; con altre clausule, ut in parte; la qual sia publichada a San Marco el a Rialto. Ave 20, 3, 2. A dì 14. La malina, in Colegio, vene sier Ve-for Soranzo provedador di Loreo, dicendo che alcuni sassini haveano amazà uno pelegrin su quel dii ducha de Ferrara verso Goro, per tuorli i da-