‘281 UCCCCCVI UKNNAJO. stignan, el cavalier, deputato per ii colegio a meter li confini, con li noncij dii re di romani, a Pordenon e Goricia, Duin e Trieste; e sia ubligato partir per tutto sabado, con il modo e spexel’andò in Dalma-tia, con auctorità et commission li sarà data per il colegio; fu presa. Da Padoa, di sier Andrea Griti, podestà, et sier Polo Pixani, el cavalier, capitanio. Come domino Cristoforo Alberigo, doctor, jurista, et domino ..........erano parliti dii Studio, eli’è stalo gran damno, et domino Hironimo di Verona, doclor excellentissimo in medicina, el lector ordinario, stava in extremis, et ita dìe septimo obiit ; adeo quel Studio di Padoa stava mal, e li scolari si partiria non provedendo. Noto, come a dì 4 di questo in gran consejo fu posto, per li consieri, ebe Damian Brancha, qual andò soto aqua a stagnar la barza granda era a Po-veja, li sia dà per soi meriti l’olìcio dii pevere, in loco dii primo vachante, 85C, 117, 20. Item, fu buia il sestier di la paga di septembrio 1474, vene Castello. 128* A dì 8 dezembrio. Fo conseio di X. A dì 9. Fo consejo di X, per la expedilion di domino Sonzim Benzoli, qual è retenuto iu Toresele, el la matina fo colegiato da li 4 deputali, vide-lìcet sier Alvixe di Prioli, consier, sier Zorzi Pixani, dotor et cavalier, avogador, sier Piero Capelo. olim cao di X, et sier Lunardo Mozenigo, inquisitor. A dì 10. La matina la quaranlia criminal si re-duse in colegio, dove vi fu el principe, el consieri, et sier Alvixe Zorzi, olim avogador, insiema con li presenti, menò il caso di sier Hironimo Michiel, di sier Francesco, da la Menuda, absente, incolpado qui aver amazà uno stratiolo, et preso di procieder, da poi disputato per domino Rigo Antonio, dotor, avochalo, al qual el principe parloe. Et andò do parte : una dii principe et consieri e avogadori, et l’altra di sier Alexandro Minio, cao di 40, qual volea fusse bandizà per anni 15; et fu preso im perpetuo di Ye-necia e certi confini verso il Frinì, ut in parte; el fu quesla presa di do balote. Poi fu preso, che uno slratioto, qual li dele et è ini prexon, ini perpetuo im la prexon Forte; et cussi da matina e poi disnar steteno su questo caso. A dì XI. Fu gran consejo. El fo publicà la parte, presa a dì 9 ne l’excellentissimo conscio di X, contra Sonzin Benzoli, nobel nostro et condulier, eitadin di Crema, per mali muodi et parole usate, sì contra li reclori, qual modi imperiosi a Crema, con rechiamo di quella cita, che ’l ditto sia casso di la conduta havea, videlicet cavali...., el confinato per anni XV a Padoa, et si presenti do volte a la septimanu a li rectori, con laia si ’l rompa, chi ’l darà vivo, ducati 1000, e morto ducati 500; et si ’l sarà preso, sia in mezo a le do coione lajaloli la testa dii busto sì che ’l muora, e eonlìschà i so beni, e tutto il suo sia ubligà al conseio di X in vita soa, dii qual non possi far alcuna alienalion etc., nè se li |>ossi far gratia sotto le più strete parte dii conseio di X, e sia publicà nel mazor consejo, su le scale, a Crema, et a Padoa. Item, fo publicà la parte dije foze di zoveni, presa im pregadi, la copia di la qual sarà sotto scrila qui avanti. Et .lo fui in letione, e lìci tuor podestà a Ravena sier Alvise Sanudo, era di pregadi, quondam sier Lunardo, el qual con balote 713 de sì non passò, uè lui ni altri. Noto, per esser fredo grandissimo, et ne moriva sotto li portegi, fu decreto, per la Signoria, far uno serajo a San Zuane Polo, al bersagio, e datoli paja el teglie per elemosina, acciò non moriseuo cussi miseramente; e in la terra è assa’ poveri. IH 12 zener. Fo pregadi. Et leto queste letere: 129 I)i Franza, da Bles, di V orator Mocenigo. Come a dì 29 la raina, va in Spagna per moglie di quel re, era posta a camino con bella compagnia ; et il Cardinal Roan era andato a compagnarla fino a Tors etc. Item, il re era pur indisposto, e non sano; et che ’l marchexe di Mantoa li havia mandato uno noncio, a nolificharli, come il re di romani li havia mandato a intimar la sua venuta in Italia, per andar a Roma a incoronarsi ; e che lui, come suo vaxallo, non havia potuto dirli altro cha li faria il tutto. Item, che molli baroni dii reame di Napoli vanno con la rezina in Spagna, per aver le investiture di soi stali da quel re, justa ii capitoli conclusi. Di Spagna, dii Donado, orator, date .... E manda una copia di una letera scrive quel re al re di Franza, che quanto a li baroni di reame, è contento star a la capitulatione. Item, uno aviso man-doe, aulo de Lisbona, zercha le cosse di Coloqut di.............; e dii partir di do charevele e merchuti tali, ut patet in exemplaris. Di Roma Come il papa havia mandalo la iu-slrulione al suo Filiai, va in Franza, per aver la revocatone di la suspensione de li beneficij, con promissione, dandoli l’abatie date al nepole Vincula, farà cardinali, e quello vorà. Item, che ’l signor Bortolo d’ Alviano li havia fato intender, aver dito al papa non volea soldo da la Chiesia, perchè era «