341 MDXX, MARZO. 342 dici ne averà bona parte, di volontà ci ¿ani dii predilo re Calolico e Cesarea Majestà. Scrive coloquii auli col Papa, come l’imperador celerà il suo pasar in Fiandra; e che si aspetava zonzese lì a Roma fra 10 zorni don Zuan Emanuel orator di la Cesarea Maestà, qual è homo di gran conto, e assa’ à’ uto , il manegio di Stado. limi, scrive, eri lo congrega-tion di G cardinali, 2 episcopi, 2 preti et 2 diaconi, per certo scandolo seguito in Spagna. Par, hessendo sta mandalo de lì alcuni esecutoriali eie., quelli li ha porlà è stà presi, taialoli la man e la lingua ; per il che il Papa 1’ à auto a mal. Item, scrive, pre’ Thomaso, dovea andar con la Cesarea Majeslà, come scrisse, par sia .. ., et aspela ricevuta dii re di Hon-garia. Scrive in zifra coloquii auli col Cardinal Bi-biena zercha la liga trina etc. Et come la Chrislia-nissima Maiestà solicila il Papa lazi Cardinal l’arzi-cpiscopo di Tolosa. Nota. In le letere preditte non òdi la morte ferma di l’arziepiscopo di Saragoza, ma ben che ’I stava in extremis. Item, scrive il Papa ha mandato il signor Vitello con zenle verso Perosa, et che Malalesla Bajon ha dito a l’Orator nostro lien non sarà altro di quelle cosse. Et per letere eli sier Hironimo Lipomano, particular, eli 10 Marzo, scrive come la terra di Perosa era in arme: non si contentano di Zuan Paulo Baion, qual fé’ gran cosse, e il Papa voi al lutto ensi de lì. Ha mandato a quelle bande 000 ho-meni d’arme, zoè il signor Renzo da Zere, Vilelozo et Guido Guaiti. Eri vene qui in Roma Malatesta liol dii predilo Zuan Paulo, dicendo il padre è bon servitor di Santa Chiexia e di Soa Santità c voi andar dove li piace. 11 Papa li ha dito non voi stagi lì; il qual Malatesta subito ritornò a Perosa. Si dice Zuan Paolo ussirà. Scrive, fin 10 zorni si aspeta don Zuan Hemanuel, vien orator di la Cesarea Maiestà di qui. Di qui si fa feste, fuogi etc. per la vigilia di l’ottavo anno di la creazion dii Papa. Scrive la cossa di' Zuan Gamba corier, qual ha confessato di danari, che sono a Venecia in una bota. Fo mandalo Manfredo corier per aver la cerleza di diti danari; siche dito Zuan Gamba sarà juslicialo. Il Papa stà su’ piaceri ; nè altro di novo è. Di Napoli, di Hironimo Dedo secretarlo fo letere. Zercha le ripresaie voi alcune scriture. Item, dii filo di la caxa di Sari Marco, dove sta il conte di Monte Alto, il qual filo Lunardo Anseimi consolo nostro voi averlo lui, perchè dice avergela alìtada. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et fono molte cosse, videlieet confìrmono li cinque sora le Mariegole per altri 6 inexi, et li sia comesso etiam la materia di pani, videlieet da farli coguo-ser quelli di lane francesche da li nostrani. Item, preso che la apellation di la sentenlia fata per li Provedadori sora le camere, di la mità di la Meduna confìschata in la Signoria, la qual possiede i Michieli fioli qu. sier Francesco, sia rimessa la apellation a le tre Quaranlie, ut in parte; et cussi a la Quarantie fo taià subito. Item, preseno che la maleria di lini erano con-duti in questa cita, li qual pagava di dazio s. 6 per lire, li Provedadori sora le Mariegole termini quello li par, et possi esser conduto liberamente di qui. Item, taiono certa grafia fata per li Provedadori a le biave in favor di sier Marco Antonio Loredan, et questo per le biave di le possession dii Polesene ; et che atento essi Provedadori non polea far grafia, fusse anulada. Item, atento li tre zenlilhomeni sier Alvixe di Prioli qu. sier Francesco, sier Piero Mudazo qu. sier Marco, et sier Nicolò Malipiero qu. sier Tomaxo condanati per li Censori e asolti per questo Consejo et poi suspesa dilla absolution, la qual balotata nel Consejo di X semplice si era cosa aspetanle a questa Consejo, et pendeva, ora ino iterimi fo balotata, ave pur 8 di si, 7 di no. Et demum balotata, ave 11 che non fusse cossa aspetanle al Consejo di X, et 5 di si ; et fo taià la parte supra presa, ergo reste-rano condanati come li comlanono li Censori. Exemplum. 195 La Dominica de carnevale, il da poi disnar, la Serenissima Regina fece la intrala in questa terra de Cugnaco in una letica, ne la qual vi era la illustrissima Madama madre dii re Cbristianissimo ; el qual non ha fato entrala publica, che essendo questa (erra patrimonio di Sua Maiestà, et in la qual è nata, ha voluto onorar el recever la Regina prefala, la qual intrò per via de un bellissimo barco, aciochè più comodamente se potesse far le infrascripte repre-sentation. Ditta Serenissima Regina era sopra ditta letica coperta de veluto negro di sopra, et soto era fodrata di raso cremesino, la qual era condola da dui belli et ben guerniti muli. Drieto a lei sequitava una altra letica, dentro la qual vi era la duchessa de Nemors sorela de la prefata Madama, poi molte altre donne, duchesse, marchese et principesse a cavallo sopra belissime chinee guernite tutte de veluto; et drelo ancora tre altre gran carrele piene tutte de gentil-