367 MDXX, MARZO. 368 volle a molti star più del tempo ordinario, però a li ditti se intendi la coulumalia esser cressula a rata etiam per quel tempo de più; nè possi alcun esser provato se non da poi compila tutta la sua contumatia, ancora che eletione alcuna se facesse tanto avanti 209' tempo che a l’inlrar suo quella fusse finita. Tutte le concession veramente o dechiaration latte et coru-tele introdutte contra la forma de le dite leze, siano irite et nulle. Ccetenm, aziò che questo cussi bono ordine se oliservi, sia preso che Vetor Bianco, over altri prò tempore haverano el suo cargo, sotto pena de pri-vation de la Canzelaria nostra, non possi far lelere o boletino ad alcun se ’1 non bavera havuto uno bollelino da Daniel Vido e da chi in suo loco de tempo in tempo sarà deputato ai debitori a Palazo; il qual Daniel, avanti che dia el ditto bollettino a chi ge lo haverà richiesto, sopra uno libro alphabetado deba notar el nome et cognome de quello, con el nome del padre, et a die rezimento et in qual offitio el sia per andar o entrar, con el giorno el millesimo che ge lo haverà dato, et quel tale se intenda esser in contumatia sempre fino che ’I sarà cussi notado. Poi nel ritorno suo, sia tenuto portarli una letera da quel regimento dove sarà stato, che denoti quanto tempo el sia stà in regimento, camerlengaria, castella -naria o altro, et el giorno et milesimo di la consegnatici) fata al successor ; et che siano obligati servar medesimamente quelli che sarano stà in otYicio in questa città nostro. La qual lettera over fede re-ceputa che haverà lui Daniel, deba notar a l’incontro del predillo annotado nel suo libro; et quando sarà compita la contumatia sua lo deponi, ma non avanti ulto modo sotto pena de immediata privalion de la Canzelaria nostra, dovendo etiam infilzar dille lete-re et fede, over boletini, per portar dito libro ogni Gran Consejo et in Pregadi etiam acadendo ; sichè quelli che per lui sarano trovati non esser depenali, non siano provati quando saranno electi, sicome se observa de i libri dei creditori. Ma se per caso alcuno remanesse in oficio, regimento o altro essendo alcuno in contumatia, quello che sarà sotto, se l'haverà passata la milà del Conseglio, manifestando in termine de giorni 8, possi intrar in suo loco, non obstante che ’1 sia stà licentiato il Conseglio, come è statuito per la parte presa nel Consejo nostro di X a dì 15 Decembrio 1462; il che se per quello non 210 sarà stà fatto, l’altro che sarà stà solo da poi lui, passando la milà del Conseglio, habi el ditto beneficio in termine di altri giorni 8. De quelli veramente che al presente sono el zà electi sarano in officio, rezimento o altro, over che non havesseno compita la sua conlumalia debita, Vetor Bianco predillo habi la cura, sicome sempre è stà suo cargo, et non debbi lassar che se provino quelli etiam che non dieno, justa el consueto, né quelli etiam che da qui adriedo saranno electi in questo mezo che ’1 se fazi el libro sopraditto, sotto pena de privalion di la Canzellaria nostra. Solto la qual pena similiter sia obbligato far far ne li officii et rezimenli, sempre a li tempi soi debili secondo la forma de le leze sopra zio disponente; et li Consieri sotto debito di sacramento non possine far diferir eleclion alcuna. Nè conira la presente parte se possa far concession, terminatici), dechiaration, interpretation, o suspension alcuna se non per parie posta per tulli 6 li Consieri, 3 Capi di XL, et presa per li cinque sexli di le ballote de Gran Consejo congregato al numero di 1200 in suso, et la execution sia comessa a li Consieri nostri et a lì Avogadori de Comun ; ma non se intendi presa la presente parie se etiam la non sarà posta et presa nel nostro Mazor Conseglio. f De parte ... 143 De non.... 24 Non sinceri . 0 Fu posto, perii Savii, una letera a l’orator in 21 Pranza in risposta di sue, con mandarli le copie di le letere di POralor nostro in Spagna, qual castigate debbi comunichar a quella Majestà, con ringratiarla di la comunication ha fato il suo orator è in Spagna al nostro, et zercha questo abochamento si ha a far con il re di Anglia, esso Orator vadi con Sua Majc-slà eie. Item, a l’Orator nostro in Spagna in risposta di soe, che de sto modo debbi comunichar a l’orator dii Chrislianissimo re la inviolata fede nostra verso quella Maiestà, e dirli (¡nello haveino risposto a la Cesarea Majestà ; et che cussi achadendo comunichi il tutto. Item, che al magnifico Gran eanzelier se li manda li panni di seda a donar, e li troverà in Anversa. El senza altro parlar andò le letere, e ave lutto il Consejo. Fu posto, per i Consieri et Capi di XL, una parte, che de estero non si possi far permutatimi di bandi, come si consueta di far, si non per parte posta per i Consieri 6, Cai di XL 3, el habi il numero di cinque sexli da 160 in suso, et poi in Gran Consejo per li 5 sesti da 1200 in suso, ut in parte ; (1) La carta 210’ è bianca.