357 MDXX, MARZO. 358 dubitar de gran inconveniente, et die si spendano per chi li harà ne li bisogni sui, né si faza altra inve-slida cum incargo puhlico et non mediocre impielà mancandosi de dar bona executione a le ultime vo-luntà di defunti ; al qual disordene essendo da oco-rer cum opportuno remedio : L’anderà parte, che per autorità de questo Con-sejo, la delibcration soprascripta sia reformada in , (jueslo modo: clic remanendo fermo quanto è sta-tuido de le Procuralie et cinque Scliole grande, de luto el resto di cavedali sopranominali i Procuratori di San Marco habino ad esser depositarii, scodando le rate de tempo in tempo, et lenendo li danari ¡Iliadi finché saranno inveslidi in altro fondo; la qual investita sia fala per li comessarii, over eriedi, procuratori, vardiani, priori et gastaldi ile le scole pi-zole quando et come li parerà, sicome ne la parie de di 24 Marzo sopradito se contien, cimi nolilia però de essi Procuratori di San Marco, de la investi -da barano facto. I qual Procuratori devano far tenir registradi, per el suo nodaro, in libro a tal cfecto 202' dedicato i ponti di testamenti che ordenano la con-dilion, cmn el tempo et nome del nodaro, cum distinto et particular conto de quanto se scoderà per cadauna comessaria, et a l’incontro la investida che si farà, aziò che in ogni tempo quelli a chi aparte-nirà possano veder ordinatamente le raxon sue et cognoscano che ’1 si procedi cimi sincerità et realtà; non intendando però esser compresi in questa parte quelli cavedali condilionadi che da li tesladori fusse dato ordine in caso di francalion, over avesse altra espressa ordinatimi dal lestator; la qual in tutto sia exeguila. Et perchè l’é conveniente, che perla fatica del nodaro et gastaldi et scrivali, che se opererano, li sia slatuio qualche premio, sia preso che de li danari che se investiranno de lai conto habino fra tuli loro, per ogni mille ducali, un ducalo, el non possano per questo aver alcuna altra utilità, nè per l’olicio de la Procurala se possa dar a’ dicti danari che se investirà alcuna altra spesa el graveza. f De parte ... 158 De non .... 23 Non sinceri... 1 Exemplum. 203 Stimarlo di nove di le cosse dii Signor turcho, avuto da persone venute da quelle parte, da 7 Zener fin 8 Fevrer, et prima mandate a li principi christiani a dì 16 Marzo 1520. Che ’1 Serenissimo Signor turco adunava grosso exercilo per terra, et che erano slà mandali ulachi per el paese a far star ogniuno ad ordine, azioché a l’altro comandamento lutti cavalcasseno a la Porta. Che ’1 se preparava grandissima armata per mare, sopra la qual, per comandamento, è statuito el ordinalo che non ne siano altri che turchi; et che vul-garmenle se diceva doverse aviar per Puglia. Che ’1 Signor turcho si alrovava in Andernopoli; solecitava si alendesse a l’armata; che galie 100 erano in ordene, et atendevano cliam a far artelarie, et ogni zorno ne provavano, quale per la mazor parte erano passavolanli per l’armata; che le galie 20, che li superior mesi ussiteno erano ritornale, et da novo se conzavano. Che haveano messo una angaria de aspri 14 per casa oltra quello solcano pagar. Che de Alexandria se havea da pervenuti de lì et partili a dì 6 Dezembrio, el paese luto era pacifico, nè del Sophi cossa alcuna se diceva, et che ne l’A-natolia era el bassa con persone 12 milia. Che se diceva che ’1 Signor turco era per venir a Conslantinopoli. A dì li Marzo 1520, in Colegio. 204" Scurtinio di Capitanio di le nave vanno in Soria. Sier Vicenzo Zustignan qu. sier Nicolò. . 9.11 Sier Bernardo Marzelo di sier Lorenzo . 14. 7 Sier Zuan Pixani qu. sier Francesco, qu. sier Mariti.........15. (5 f Sier Zuan da Molin qu. sier Mariti . . .17.3 Sier Piero Valaresso di sier Zuane . . 5.15 Sier Francesco Soranzo di sier Alvise, qu. sier Yetor.........13. 8 Sier Francesco Dandolo qu. sier Zuane . 12. 9 Sier Alvise Dolfìn qu. sier Piero ... 7.14 (1) La carta 203' è bianca