MDXXII, NOVEMBRE. 51C 316 Copia di una lettera, data in Iihodi, a di IO Oetubrio 1522, scrita per sier Zuan Antonio Bona/di, directiva a Veniexia a suo barba caxaruol. Da dì 27 Avosto fin hora, che son le ultime mie per frale Antonio, per le qual te dissi quanto era occorso, le qual cosse sono degne de memoria el de esser notarle aprcsso chrisliani per la salute loro. Fi prima, le batterie principal de Spagna, Avernia, et Ingallerra, quale (e scrissi, continue sono frequen-lade fino a li asalti dati, quali intenderai, con bellissima furia de arlellarie sia possibel esser. Et per quattro zorni molto fu da tirar, poi noviter hanno principiado el facendo di 7.orno in zorno nova provisión de mine, de piantar artellarie, de far trinzee, con uno forzo ad extirpar non Rhodi ma tutto il mondo, et a le gran gente et provisión hanno, che credo mai fusse lai exercito a l’assedio de una povera terra come questa; ma spiero in Dio sii cani non barano il suo intento. Lo primo arsalto fu a li 4 de Seplembrio al belguardo de Ingallerra passato vespero, i qual deteno fecho a una mina, qual era slà contra ritrovata, che era sta cognossuta per el Martinengo la natura di essa mina ; il giorno avanti ordinò una traversa d’alto contraminada quanto successo (occorresse), poi assignanter di quanto faria la mina. Qual Iraversa, al dì de lo arsalto non era finita. Dove fo dato foco a la mina, e turchi aveano ordinalo le sue artelarieet scliiopetarie de fuora,et erano aparechiati a la bataglia. Item, montonino parechie bandiere, quali con el favor de Dio in tempo de bore due furono rebatuti con vergogna el ocisione. Nui, con bote, tavole el terra se riparassimo dove non era finita la traversa, el stando a discretion de schiopeli, dove de nostri ne morseno da 20; et se dita traversa era finita niuno moriva. Di loro penso molli ne morisse, perchè da ogni banda erano trovali. Lo secondo arsalto fo a di U di Seplembrio, che deteno foclio a tre mine, et una in Spagna, l’altra nel belguardo de Alvernia, l’altra al belguardo d’Ingallerra a Santo Athanasio, et veneno a lo arsalto del belguardo primo dove inonlorono su li nostri repari con le bandiere e lì lo combatulo per bore 3, el rebatuti con loro vergogna e danno. Lo terzo arsalto fo a dì 17, et deteno luocho a due mine, una in Spagna e I’ altra iu Avernia, qual mine sfogorono per le contro inine per el nostro capita-nio ordinate in dite due poste, et al belguardo de Ingallerra venero a lo arsalto montali sopra le mu- re per le baterie con forsi 30 bandiere: con lo aiuto 316 * divino in spalio di hore due fonno rebatuti con loro danno et mortalità. Et olirà le batarie diete, haveano facto Ire altre batarie, una in Provenza, l’altra iu Italia, et l’altra a la lore de San Nicolò. A dì 23, deteno fuoeho a una mina in Avernia, qual sborò per la conira mina, et in dillo giorno erano prepa-radi di venir a lo arsalto; ma vedendo la mina non liaver effeclo, restorno. A li 24, meza bora avanti dì, lirorono tulle le arlellarie a la bataria a un tempo, et con el fumo montorono ad allo per le baiarie almeno da bandiere 70, quale se presenlorono fin a la traversa de la muragia, et ne li fossi per luto era pieno, quali per spazio de hore 5 fono rebatuti et malamenle cazali per tulio, et maxime che haveano quasi preso el belguardo di Spagna et tegnen-dolo in loro polere più di due hore; tandem con lo aiuto de Dio per lutto amaramente fono cazali con grande loro occisione, ita che per i avisi si ha, sono morti in questo altro arsalto più. di 3000 di loro, et di nostri ne morseno 40 burnirli. Manifesto signul balliamo, che di fetor di corpi morti ne i fossi, non poteano slar aprésso la bataria a molto per la puza. La bataria fu a tulle bande, exceplo a la tore de San Nicolò. In dicto arsalto, era preparate galle sotil, piate, bregauliiii el barche per venir per mar, a li quali non parse di venir, benché il tempo bollissimo li serviva. El capitarne Martinengo se ritirava in llalia, et cognossudo maggior bisogno in Spaglia corse li, ch’era mazor bisogno, che olirà le preste provision de la sua virtù fece da Cesare, essendo sora de la traversa driedi i dicli repari con una picha combattendo a faza a laza con turchi;qual ave de molle sasate, ita che per qualro di non si potè aidar. Certo a lui se poi retribuir la salvatimi de llhodi, mediante el nostro signor Dio, il qual promette per sua misericordia le provision a lui date ; che Dio volesse fusseno slà iu tempo eseguide. A di 3 dii presente deteno el quinto arsalto al belguardo de Spagna, qual uionlorono ma preste re- 317 traeudose. Sicliè di 5 arsalti ne hai notilia di le cose. Mi inanella dir il resto di le cose el novo modo di combater, che li ha combatulo sello terra con le arlellarie et schiopeti al conquistar de qualche mina loro imbracavano in quella.....(?) che oltra hanno.... et dato foelio, nui almeno ne habiamo afo-cliato da 20; che se havesseno havulo effeclo haria rum,ito lulla questa terra, ilabiamo'conibatuto sotto terra, in aqua, dove venivano a minar, come per l’altra le dissi. Del teren venivano voltaudo a la posta mai hanno cessato di lavorar, ita che hanno