213 MDXXII, MAGGIO. 214 138* Disnar del reverendissimo Cardinal Pisano a li datissimi Oratori antescritti, fato a dì 26 Aprii, in Roma. 139 Copia di una 1etera di sier Andrea Foscolo podestà et capitanio di Crema, data a dì 29 Aprii 1522, scrita a sier Nicolò suo fiol, narra il conflitto fato. Eri scrissi brevemente el successo de la rrieza zornata fata Domenica proxima passala, nè scrissi a la Signoria el successo di essa ancor che sia sta immediate intornialo da uno mio amico die legno continuamente in campo, il qual mi tien svisato minutamente di tulio quello succiede, perché son certo quelli clarissimi dii campo habbiano dii lutto dato notitia a Sua Serenità. Hor questo è il successo: A li 27 dii presente, li inimici se miseno a la Bi-cocha alias del archiepiscopo di Milano missier Guido Antonio Arcinboldo, bellissimo palazo, et vicino a Milano 4 miglia. Li sguizari della Maeslà Christianissima erano in Monza; li exercili si francesi come nostri erano circum circa. Parse a li nostri exercili de andar a trovare essi inimici, e anticipato el disnare se inviorno al camino de essi, el li primi fumo svizari cum 500 ili nostri schiopetieri, quali Io illustrissimo signor Gubernator zeneral gli dete in compagnia, et sempre precedevano li svizari. Gioliti al forte de l’inimico, el vedendo non potergli offendere per li fonlanini che conduceano aqua a modo de rogie, et per altri repari falli da inimici, li svizari steteno sopra di sé. Lo signor Gubernator misse nostri schiopetieri a balere da lìuncho el campo ini-micho, et cum gran strage loro erano dannificati, et per quanto li è relerito, li nostri se diportorono da Cesari. Sopragionse poi monsignor di le Scut con uno squadron di gente d’arme, et fece qualche introito nel forle inimico, et benché lirasseno de molla arlellaria, però non noceva a li nostri perchè li colpi andavano alli, solo la schiopetaria sua faceva danno. In questo menar di mane, il duclia di Bari con lan-zinech et molti milanesi cum grosso numero di sue bandiere se misse in fuga verso Milano de dove era ussito e venuto in campo; solo il signor Prospero con soi spagnoli et da 4000 lanzinech demorò nel forle suo, uè mai se mosse. Non si sa che ’1 causasse, nostri se misseno a ritirare in gran desordine, per modo se qualche cavalli li sequilavano, gli davano gran bastonale, ma l’inimico existimando fosse fallo ad arte per tirarli dal suo forte, 11011 volse lassar movere niuno. Questui mi ha etiam avisato, che se cum le gente d’arme che haveva monsignor di le Scut al primo introilo contro l’inimici fusseno siati 2000 fanti spagnoli, tutti erano presi: hanno ben preso cariazi assai con arzenti et bone robe, et il tutto condutto al campo nostro, Ira.li quali sono da 12 cariagi dii ducila di Termene,dil signor Hironimo Colona et signor Prospero. De nostri capi son morti missier Alberto da Preda cum uno altro di primi capitanei de svizari, da 150 svizari, et 200 altri fanti, etiam da dui horneni d’arme, il resto tulio salvo, sì le artellarie, come ogni altra cosa. Monsignor di le Scut è ferito in una spalla et in bocha da schiopo, signor Janino di Medici in uno brazo et mortogli sotto tre cavalli, è morto domino Cesare Barbò da Soiano (Solicino?) et el conte Cesare Scotto non se trova. Apresso mi fa intender che la matina sequenle si era deliberalo tornare a dare lo assalto al signor Prospero: el metendosi ad far colatone cum questo animo, parse che sguizari recu-sasseno, cum dir volevano andar a casa sua et so-lum ne saria restalo 8000 con il re Christianissimo. Dì Brexa, di sier Hironimo da cha’ da Pe-xaro provedador zeneral, vidi letcre, date a dì 30, hore 14. Come manda uno reporto di uno loro exploralor, venuto dii campo inimico, et da Milano. ltem, hanno in quella bora lelere di campo di Pro-vedilori, dale in Oxo loco di bergamasco, a dì 29, hore 20. Avisano esser gionte tre poste a sguizari Primo, malvasia con biscotelli. 2. capi di late. 3. paoni con figado e sapor negro. 4. pipioni e polastri picoli e teste di capreto con lengue. 5. polastri a guazelo e torte e zeladia. 6. caponi alessi et pedi de vedello, persuto et zervelado con biancho manzar. 7. fasani, et torte, et pastelli. 8. conigii in doe guise arrosto con sapore el in peverala et fritole. 9. paoni, pipioni e polastri con lo sapor negro. 10. caponi et vedello con fritole et sapore negro. 11. fasani in pastelli et capreto et vedello, et vedello arrosto con savore. 12. tesle de vedello et pastelli de cervo e zeladia de doi colori. 13. torta bianca con zonchiada. 14. arzichiochi con pomi. 15. codognada et l’aqua a le man.