MDXXII, MARZO. 74 messo esso dalio per l’anno subsequente dii 1528, siché al tulio i dilli Procuratori che haverano prestalo, habino la integra satisfazion sua. de parte ... 192 de non .... 17 non sincere. . 1 44 A dì 21 Marzo in Pregadi 5 Savii ai ordeni. Sier Piero Zorzi, di sier Lodovico da sanla Lucia........ 121. 88 f Sier Antonio Alberto qu. sier Jacomo, di sier Marin....... 141. 74 Sier Zacaria Trivixan, foavochalogran- do qu. sier Beneto el cavalier . . 110. 99 Sier Carlo Ruzini, fo savio ai ordeni di sier Domenego....... 117. 97 Sier Nicolò Boldù, fu avochato grando qu. sier Hironimo...... 135. 76 Sier Jacomo Surian, fo caslelan in Cao d’Istria, qu. sier Andrea .... 110.105 Sier Marco Bembo qu. sier Hironimo da san Polo......... 135. 79 Sier Anzolo Zen qu. sier Vicenzo qu. sier Piero........ 133. 82 t Sier Domenego Lion qu. sier Alvise, qu. sier Jacomo....... 145. 65 Sier Andrea Mocenigo qu. sier Lunar- do, qu. sier Tomà procurator . . 119. 93 Sier Alvise Donado qu. sier Francesco el cavalier........ 138. 70 Sier Vicenzo Barozi di sier Jacomo da san Moisè........ 118. 95 f Sier Zuan Francesco Lippomano, qu. sier Nicolò da sanla Fosca . . . 141. 71 Sier Zuan Baxejo qu. sier Zuane . . 109.105 Sier Piero Soranzo qu. sier Zuane, qu. sier Vetor . ....... 131. 79 f Sier Zuan Batista Basadona, fo savio ai ordeni, qu. sier Zuan Francesco . 145. 68 t Sier Zacaria Barbaro, fo savio ai ordeni, qu. sier Daniel....... 149. 64 Et di campo, vene letere drizate a li Cai di X, le qual fo lede da poi Pregadi, reduto la Signoria et li Savii, che importano assai. A dì 22. La matina, fo letere di Poma, di sier Alvise Gradenigo orator nostro, di 19. Come eri zonse letere dii Papa novo al Colegio di Cardinali, date in Biscaja a Viteria a di ultimo Fe-vrer, scripte: Hadrianus frater electus Eonianus Pontifex. Et manda la copia di . . letere, videlicet tre al Colegio di cardinali, et una al reverendissimo Grimani, per le qual ringratia li cardinali di la asum-plion sua al pontificato e che ’1 veri a Roma ed a-specla li legati electi et si mandi galle a levarlo a Barzelona; con altre parole, ut in littcris. Itevi, al Cardinal Grimani scrive in risposta di sue, esortandolo aspedar el vegni a Roma, et essendo liol dii Doxedi Vetielia, voy persuader quello a manlenir le terre di la Chiesia da alcun li volesse offender; et che zonto d sii a Roma, voi pacifìchar chrisliaui e si alendi contra infedeli! per ben di la chrislianilà eie. Item, eri fo congregatoli, et lelo le dile Iclere, li rescrisseno che manderiano li legali a Barzelona per esser più propinqui. Tanien, come vidi altre le-lere particular, Roma è restata mollo malcontenta, e si tien non sarà a Roma fin Nadal prossimo. Item, scrive che, non essendo venuto a Roma ancora Zen- ^ til Bajon, il Colegio li ha scrilo che sollo pena di re-belion vegni. Item, li oratori di Rechanati è stati a dolersi dii mal governo dii Redolii, fo zerman di papa Leo, eh’è prior di Capua, qual governa santa Maria di Loreto, dicendo quelle inlrale vano mal et voriano proveder. Al che li cardinali Ridolfi et Salviati sallono suso in favor di dito prior, dicendo loro di Rechanati voleano meter le man suso eie., et fo difesi dal Cardinal Ancona, unde il Cardinal Grimani si alterò molto dicendo, bastava che papa Leone havea minata la chiesia, che etiam li soi parenti voleano ruinar il resto, et parlò in gran coltra; sichè seguì molte parole, et il Cardinal.......se interpose, et aquetò le cose. Item, come era ritornato quel Studilio camerier dii Cardinal sanla Croxc qual fo expedito di Roma al Papa novo, con letere di la sua creatione e andò, come vidi in letere particular, in zorni 17 fino a Viloria, et lui ha riportalo a Roma queste lelere dii Papa, et ave in dono ducali 300 e falò camerier secreto dii Papa. Item, hanno falò feste lì in Roma, per dille lelere venute. Item, come quel nonlio dii Papa venuto ha voluto audien-lia secreta da li cardinali et ditto il Papa verà con zente in Italia eie. In questa malina, in Quarantia criminal fo expedito sier Zuan Batista Gradenigo qu. sier Tadio ab-senle, incolpado aver amazalo uno a Castello, videlicet bandito di Veniexia e dii deslretlo con taja etc. jusla il consueto; el qual da poi, inteso quello che l’amazò era in bando di Cinque di la paxe, si apre-senlò di Mazo a le presoli come homo di 5 di la