541 MDXXtl, DICEMBRE. 54-2 Nolo. Eri in Pregadi fo scrito letere in Spagna et in Anglia a li oratori nostri, come era venuto di qui domino llironimo Adorno, perù tratar eie. Por tanto, li sindycà li fo mandati, non debbi operarli. Da poi disnar fu Gran Consejo. Fu fato Podestà a Padoa sier Lunardo Emo, fo podestà a Verona, qu sier Zuanne el eavalier, rimase di largo per aver falò gran procure; nè do che voleano esser tolti e avia fato procurar fo nominati, sier Alvise Moxenigo el eavalier, Consier, e sier Hironimo Loredan Gio di X, qu Serenissimo. Fu fato Provedador al Zante, in luogo di sier Piero Griti è morto, sier Hironimo Ma-lipiero, fo provedador al Sai, qu. sier Francesco. Dii Consejo di X, in luogo di sier Piero Landò è intra savio dii Consejo, sier Andrea Foscolo fo podestà e capitanio a Crema, qu. sier Marco di anni. .. 333 Ancora fo eledo Camerlengo di cornuti sier Andrea di Prioli dolor, qu. sier Piero, in luogo di sier Nicolò da Ponte dolor, refudoe per aleuder a lezer in philosophia; et questo introe. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, la parte di Procuratori che domenica non ave il numero di le balote, che fu presa in Pregadi, la qual non mi exlendcrù in scriverla, perchè qui avanli Siirà copiala. Et fu presa. Ave 655, 76, 17. A dì 15. La matina non fu alcuna cossa da far memoria. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, et sleteno fino ore 4 di note in maleria . .. In questa malina l’orator di Pranza fo in Cole-gio, domino Aiuolo da Fiorenza, homo sapientissimo, Gli fo comunichi la risposta fata a l’orator cesareo. La laudò sommamente, dicendo Dio volesse che’l volesse far questo accordo ; ma credo non lo farà. A dì 16. La malina di novo li tre oratori, do cesarei et anglico fono in Collegio, el sleteno più de hore do, el dele certa scritura in risposta di quanto li havevano risposo col Senato, el... Da poi disnar, fo Collegio di Savii ad consulen-dum questa nova proposilion di dilli oratori, et do-man vegnirano al Pregadi. È da saper. La risposta fata per il Senato a lo Adorno orator cesareo si è; prima di l’observanlia di questo Stado verso la Cesarea e Catholica Maestà, e a li soi antecessori in ogni tempo portata, el sempre si vede soi rapresentanti ne piace assai, maxime la persona soa qualificata di la condition e dote la è; con altre parole, e inteso la imbasala ne ha esposto come la Cesarea Maestà desidera esser in amicitia con la Signoria nostra, el però lo ha destinato qui a questo effecto, imi li rispondemo col Senato che questo sopra lutto desideremo, ella pratica fo principiala dal Gran Cauzelier di Soa Maestà con l’Ora-(or noslro apresso quella, unde li man lassimo il sindichà. Poi il reverendissimo Cardinal Eboraccnsc anglico volse lui Iralar questa maleria, unde al primo di Septembrio li mandasscmo ampio syndichà. Al presente, volendola tralar