567 UDSXJ11, GL'NN.W'J. 568 lthodi dele al patron del breganlin con uno coltello in la cossa ; i qual turchi tolse a Trianda, et disse di rniue avevano principialo. A di primo Avosto. Fo dà li croce grande a missicr Gabriel da Martinengo con ducati 1200 a l’anno del thesoro, et a doi soi homini ducali 100 a l’anno per uno, el fato capitano zeneral, et che vacando balio che li pinza, li puossi tuor senza altro, el vacando mior bailazo, possi lassar quello el tuor el mior. El ogni di si bombardava, el passava navilii su e zò, el haveva morleri 13, et trazevano di e nocle. A di 10. Fo compido di bular la capa dii campani! di san Zuane, per lerra. A di 24. Vene uno breganlin cod do ferieri, et disse che doveva vegnir soccorso. A di 28. Se parti frate Antonio per Italia con uno breganlin, et levò man di trar piò mortari. A di 4 Septembrio. Fo dato fuogo a una mina solo il bolguardo di Santo Alhattusio, e fo fato gran scaramuza.Deli nostri fra morti e feridi zercha 20; ma de li soi assai, non potemo saper il numero. A di 9. Deleno fuogo a tre mine e fo scaramuzà sul belguardo di Santo Athanasio, e fo amazà di nostri da 20, et de li soi senza numero. A dì 15. Fu preso un zudeo baptizado per Ira-ditor, nominato Piero Antonio, perchè scriveva tutto quello si feva in la terra, et avisò come li morleri non feva danno. A di 17. Deleno fuogo a do mine, el nel fumo montò da lurehi 25 su le mura, dove haveva principialo far Calastra, el fono ributali e morii. Et mostrò di voler dar battaglia, e fese mover parte di l’armada, et vene fino a la porla, et poi tornò in-driedo, et li turchi era per le tracie e nui le trazeva-mo artellarie et in quel dì fo morto uno turcopolier con uno schìopo. 34D A dì 24. Fo la bataglia generai, e principiò a la diana e durò fino bore 4 de zoruo in quatro luogi: su la terra pian di la Victoria, sul b Sguardo di Santo Athanasio, belguardo di Spagna, et a la Calastra, et prese il belguardo di Spagna, et siete signori bore 2 e poi fono rebaluti, e morti turchi.....el de li nostri niun pur ferido, e portò da bandiere 30 su la Calastra ne fo lolle 6, et lo resto scampò con vergogna. E fo morti in lutto de li nostri 30, ne i qual fo monsignor di la Romagna. A dì 7 Octubrio. Vene la fusla da Otranlo et portò nova che 'I soccorso era pal lido da Napoli ; e in quel dì fo un poco de spara muro, et a dì deto dele fuogo a una mina sotto ri terrapien di la Victoria, et non fece troppo danno. A dì 11. Parti una fusla per ponente. A dì 14. Fo ferido missier Gabriel da Marti lieti -go con uno schiopo denlro l’ochio, et ogni dì ave-vemo qualche scaramuza. A dì 28. Parli do bregantini per Lango per Zene. A di 30. Vene una barcha da Lendo. A di 31. Fo retenulo fra.....armiraio et menalo in caslel di San Nicolò per tradilor. A dì 5 Novernbrio. Fo squartatoi messo la lesta sul so’ belguardo e li quarti a la posta, e fo discoperto per uno suo servilor, che Irazeva fuora le teiere, al qual fo tajà la testa. El fo discoperto per una femena candiola che ’I vele trazer. A dì 8. Tornò li brigantini da Lango cum ferieri 45 per socorso. A di 14. Da sera me parti da Rhodi. Noto. Come è stato Irato a Rodi artellarie 40000 non melando nè sacri, nè falconeli La piera mazor voltava pie 6, fo pesada di la misura, pesava libre 500 grosse, el ballote di bronzo mazor di basilisco. Item, morlarì 2000. Ilem, ha fato mine 63, havemo scontrado 50 e a 13 ha dato fuogo, el non ha fallo danno de momento. Per uno gripo de Potamos Irovassemo a Srar-panlo cargo di fasuoli, era stalo ne l’arma’ dii Turco, ne ha dillo, come il Gran Turco si trovava su l’isola et che non ardiva niun di parlar di partir, et che la sua armada slava solum cum li homeni da remo dentro, et che non faveno guardia et era mal in ordine, et che non aveva in terra salvo quattro bombarde, el che ’1 non haveano polvere, et che l’aveva tolto la polvere ile l’armada. A San Nicolò di Char-chi era 10 galìe turchesche mal in ordine, et a Mal-fala era due barzele et tre fuste per guarda del canal. Sumario di una Mera data in Candia a dì 15 350’ Novernbrio 1522, scrita per sier Zuan Bra- gadin di sier Zuan Francesco, drizata a sier Zacaria Trivixan so cugnato. Come la soa galla, soracoinilo sier Berluzi Contarmi, fo spazata per il clarissimo Zeneral al ducila di Nixia, con commission di spazar uno breganlin a san Zuan de Pelamosa. El andato a dì 9 di l’instante a Nixia spazono il dito breganlin, qual tornò a dì 10, che fu il dì drio con letere «li quel prior di Pelamosa, che dicono, come il Turcho ha deliberato star (i) Lt caru 34® * è bì*nca.