1 • MDXX1I, A tergo: Al Magnifico Podestà di Bergamo, amico nostro carissimo. Copia di l’altra letera. Signor Potestate mio ^onorandissimo ! Lo illustrissimo signore de la Peliza mi ha co-messo che io volessi, se io havea alcun in Bergamo di chi mi podesse fidare, mandarli per sapere la verità de la venuta di lanzinecb, unde io, per la bona ciera et chareze che vostra signoria mi ha facto, confidandomi ne la integrità di vostra signoria, mando questo mio, per lo qual vi prego siate per vostre le-tere contento darme adviso sopra de ciò; de la qual cosa io ne bavero obligo a vostra signoria, a la qual mi racomando et offero. Date in Monza, a dì 27 Febrarìo 15‘2"2. Sottoscrìtta : tutto de Vostra Signoria Floravante Castiuoneo regio capitanìo. 4 Adì 4, Marti di carlevar. La malina se intese come, oltra quello seguito a dì primo di questo, di note, che la riva e porta di sier Marco Antonio Venìer qu. sìor Pelegrìn fo de mìssìer Alexandro mìo nepote fo impegolala tutta e apìchatoli uno paro di corne ; et per non far parlar io vulsì non sì dicesse altro, ma in questa noto etiam fo di novo impegolala la soa porta da terra, eh’ è in cha’ Landò sul Canal Orando et quella dove sta sier Vicenzo e sier Nicolò Trun sul soler di sora pur in cha’ Landò. Item, per mezo la porta e riva di sier Antonio Capello qu. sier Batista, e quella contigua in cha’ Ven-dramin, dove sta ìBellrami mercanti spagnoli. Item la porta di sier Alvise Pixani el procurator ; cosse di grandissima importantia. Per ¡1 che, inteso questo mi parso ozi poi disnar andar con ditto sier Marco Antonio Venier e soi cugnati dal Serenissimo a dolersi, pregando fusse comessa a li Cai di X ; et cussi promesse di far et la matina fu comessa. Di queste cosse la terra molto mormoroe, dicendo si doverla far grandissime provision et dar gran taja eie., comemoraudo quello seguile, Doxe missier Antonio Venier, che hessendo posto corne sopra la porta di una dona, el Doxe come quarto Avogador andò in Quarantia el messe una grandissima laja, el a caso fo suo tìol unico nominato .... el qual si apresentò a le preson, fo condanato a star marzo. 12 alcuni mesi in presoli et li vene la peste in dilla preson, né mai il Doxe volse fusse mudato, linde si apeslò et morì. Di Campo, fo letere di sier Andrea Griti procurator, et sier Polo Nani, date a Spiran, a dì primo, hore . . . Come, partito dì Roman, era venuto lì (juel zorno con le zente e non havia ancora passi Ada, perchè 'I voleva recuperar Caravazo e la rocha, qual è bon averla per causa di le viluarie. Scrive relation haute, come era stà ordina il presidio dì Milau, zoè 50 hornenì d’arme per porta et 500 fanti. Item, che Lutrech era passa Ada e solìcìlava nostri a passar. Di Brcxa, di reofori e sier Hironimo da cha' da Pexaro proveditor zcneral di terra ferma, di primo, liorc 7. Con avisi hauti da Trento, come il ducila dì Bari feva fanti eie. per calar; el mandano una lelera dii capitanìo dì Valchamonica. Scrìve, venendo, con quelli dì la valle vederà obstar eie. Di Bergamo, di sier Zuan Vi turi podestà et vice capitanio, di primo, fiore 3. Come eri monsignor dì Lutrech passò Ada a Rivolta el alo/.ò con tutte sue zente a Vimereato, Imitano da Monza circa mia 3, dove se ritrovano li sguizari con quelli signori francesi venuti con loro ; e ditto Lutrech mandò, avanti che ’1 passasse Ada, a dimandar Trevi, el quelli erano dentro risposeno volersi lenir a nome del signor Ducha. Tandem lo hebbeno e introno dentro el quello hanno sacbizato, zoè il forzo di loro, e il podestà, qual era milanese, se andò a scondere in uno monasterio dì monache, et fu trovato per francesi et è sta apìchato. Caravazo ancora non si à voleslo render a francesi. Scrìve, per quello li scrìsse il proveditore Grili, teniva bozì el dovesse passar Ada con lo exeicilo nostro; ma hanno diferìlo a passar doman et se conjungerano tutti insieme di là di Ada. Et zereha tuor l’impresa dì Milano per forza, è da considerar ben, perchè vi è dentro il signor Prospero con zercha lanze 1000, fanti yspani et napoletani 3000, 8000 lanzinecb el più di 1000 cavali lizìerì et fanti 6000 di la terra pagati, ultra uno gran numero dì gente dii populo che monstra volersi difendere, et in Mìlan hanno reparato et fatto fossi a la banda dii Castello; sichè quella banda che era facile ìntrar per il favor dii Castello che si tien per Franza, è facta dificile. Et etiam il borgo dì Porla Renza lo hanno fortìfichalo, et cu>si quello di Porla Romana, per la quale inlrorono li sguizari quando fugorno francesi et li nostri, et tutto il suo esercito si è rìstreto in diti borgi cum la guarda al reparo del Castello, el dicono voler veder chi li sforzarà.