(«5 MDXXItt, FEBBRAIO. 62G obligato de i danari sopradilti prò rata, zoè de i depositi, et altri danari predilli. E1 secondo veramente che sarà electo, non possi offerir meno de ducati 8000; de li qual ducati 8000 ducati 500 siano donati a la Signoria nostra, et habia ad intrar a la Procurata del 1525, cum li modi et condition che ha ad intrar del 1530 sier Zuan da 380* Leze eletto procuralor, et fino al suo entrar possi venir in questo Consejo et metter ballotta. La resti-lution de i qual ducali 7500 sia, ducali mille del 1523, ducali 1000 del 1524, sicomeé stà ultimamente fatto nella eleclion del nobil homo sier Vec-tor Grimani procuralor; ac edam, da poi sarà pagato el nobil homo sier Vicenzo Grimani, quello habia ad haver del datio di pistori di questa città ducati 50 al mese, sicome ora ha el prelato sier Vicenzo Grimani. I qual ducati 50 al mese habia ad scuoder fino che ’1 sarà integramente satisfatto. Et altri vorranno offerir de piti, gli sia etiam de più obligà i danari soprascritti prò rata, come è conveniente, come in la parte presa nel Gonseglio nostro di X si contien. Et siano obligali li do soprascritti da esser elecli, el.giorno che sarà facla la eleclion sua, portar in contadi a li piedi di la Signoria nostra almen la mila dei danari che i prometterano, aliter non possino esser provali. Et de questo siano obligali li Consieri sotto debito de sacramento, el se nel numerar saranno trovali de mancho,siano fatti debitori de 10 per cento. L’altra mità veramente debano haver effectualmente numeralo a li Camerlengi di cornuti in termene de zorni 10 subsequenti; et non pagando nel ditto termine de zorni 10, sia fatto in luoco suo et debbi pagar 10 per celilo di quanto haveranno pagalo, et siano obligali li Advocatori nostri de comun far questa execution senza altro Consejo, zoè de far far in luoco suo, et do tuorli la ditta pena. E non se intendi presa se la non sarà presa ■ nel nostro Mazor Conseio. — 120 — 76 — 3 1523. Die prima 31artii in Maiori Consilio. Consiliarii posuere. — 1327 — 228 — 12 381 Fu poi venuti in Pregadi sier Francesco More- / Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXIII. xini e sier Marco Antonio Venier savii a terra ferma, con do Savii a i ordini, stati a Lio per far la mostra, et expedir li fanti vanno in Cypro e darli danari, soto quatro caporali. Iteni, li bombardieri. Parche do capi di bombardieri chiamati Zuan da Oricns et Marlin da Roma, quali haveano provision a la camera di Padoa ducati 5 per paga a page 8 a l’anno in tempo di pace, et volendoli mandar in Cypro, vo-leano ducati 9 al mexe. Li fu promesso ducati 7, nnde non hanno voluto andar; per tanto messeno di cassarli di nostri stipendi», et di dar stipendio di ducati 10 per paga a do altri bombardieri nuovi chiamali .... Galeazo Albergelto habbi ducati 10 per paga, a page 8 1’ anno. Et sier Andrea Grilli procuralor disse forte : questi vien cassi, è i primi bombrdieri haverno. linde andò la prie, et non ave il numero di le balote, perchè era conesso dar provision et cassar; per il che di novo fu posto per lulto il Collegio dar stipendio a li do bombardieri predilli, che vanno in Cypro. Et fu presa. 124, 58, 7. Da poi, fu posto per li Savii tutti cassar li sopraditti do, et sier Francesco Morexini savio a terra ferma andò in renga a chiarir il Conseio la disobe-dientia soa ; el fu preso di cassarli. 175, 15, 4. Item, dar stipendio a l’altro. 182, 2, 2. Fu posto, per li Savii, che aleuto, essendo a Lio, li Savii sopraditti per expedir Paulo Paleologo fio di Thodaro capo di slralioti, per mandarlo a Sibini-co, quello non ha voluto luor danari nè andar, imo minazando altri stratioli, si tochavano danari, di amazarli, per tanto che ’1 ditto capo sia casso di nostri stipendii, el cussi quelli slralioti non vorrnno locliar danari, ut in parte. Et fu presa. 122, 21, 5. E nota. Per questa disobidienza e minazar di altri, si dovea farli laiar la testa e non cassarlo. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, li Prove-dadori sora il colimo di Alexandria pagi equaliter tulli. 169, 10, 6. A dì 24, Marti, fo san Mathia. Se intese in questa noie l’abate di Borgognoni domino Hironi-mo Trivixan fo di sier Baldissera, episcopo di Cremona, qual stava a santa Malgarita in la soa caxa, dove ha fallo belle fabriebe, bessendoli venuto po-cho mal, in zorni 3 è morto a bore 11 ; il qual in questa note pisoe 111 volle. Questo havia inlrada, computà Cremona'e 1’abalia, ducati 10 milia ; era misero prelato, tamen fece assà fabriebe a Torzello a P abazia, el ha miorà le inlrade di la dita abazia assai. Era homo tenuto savio; al qual assà cause ecclesiastiche veniva comesse, ma di raro le expediva, 331 * 40