109 MDXXIÌ, APRILE. 200 stantinopoli, rii 17 Marzo, et manda lo aviso et rela-lione, che ’1 turcho feva armala et era per ussir questo anno fuora, ut in litleris, la cui relalione sarà qui sotto. Di Udene, di sier Vicenzo Capello luogotenente di la Patria di Friul, di.. Come havia auto aviso di Gorizia che erano ritornali 8000 cavalli di turchi, et erano verso .... di sora di Gorizia poco. Di Caodistria, di sier Piero Mocenigo podestà e capitanio. Come, per avisi hauti, turchi erano ritornati in Bossina con il bulino fallo e di novo ritornavano a far depredazion. Fu posto, per li Savii, una letera in campo al provedador Griti e sier Polo Nani in risposta di sue. Come debbi alozar le nostre zente sul nostro, re-melendo dove et come li par a lui, et che ordeni che alcun de nostri nè soldati nè subditi fazino danno sopra il Slado di Milano. Et poi licentiato Pregadi, restò Consejo di X con la Zonla, et fo dito scrisseno in campo che non mandi alcuna zenle in Cremona nostra et manco altrove, et volendo francesi che con lui vadi in Cremona, li risponda non haver lai libertà; etiam volendo alozar li dili in le (erre nostri, digi bisogna haver bordine di la Signoria, acertando monsignor di Lutrech dii bon voler di la Signoria nostra in favor di la Christianissima Maestà per le cosse di Milano, et che a lutti è nolo quello habiamo fato ; con altre parole. Noto. Ozi morite Benedeto Palestina secretano ducal, atendeva a la Signoria et meter taie in Pregadi, havia salario ducati.....Morto in zorni 5, da ponta. Deus sibi parceat. Di campo al tardi, vene letere dii provedador Griti et sier Polo Nani, date pur di quà di Ada, di 28, fiore 6. Come nimici quasi fugadi, si stima con non picola rota hauta da le artellarie nostre, l’altro zorno zoè beri si erano levali et andavano a Milan; per il che mutalo proposito, li francesi con li sguizari si erano restali ad alozar sopra le rive di Ada. Et il zorno sequente a di 29 doveano far consulto con il Governador nostro e lui provedador Griti quid fiendum, et che monsignor di Lulrech sperava di tenir qualche parte di sguizari con lui che non torneriano a caxa, pregando la Signoria lo voy aiular sì di danari come di viluarie. In quesla malina, fu terminà per li Consieri che sier Batista Miani qu. sier Jacomo rimasto sora il Cotimo di Alexandria inlri XL zivil, atenlo la relation di nodari di la Quarantia Civil, che allri è siati cussi XL hessendo in dito oficio. Copia di una letera di Brexa di sier Hiro- 131* nimo da cha’ da Pexaro provedador generai, data a dì 28, fiore 2 di note. Postscripta. In questa bora è giolito de qui el signor Alexandro Fregoso Col del signor Janes, et ne referisse che terza sera ritornato lo illustrissimo signor Gubernalor dal consueto consulto, haveano fato intender che da matina cadaun si metesse in ordine per far la giornata. Et cussi cadaun la malina si messe in ordine, lassalo le bagaglie el altro ne li alogiamenli erano, et si messeno a camino con questo ordine : l’autiguarda era la mila di lutti gli sguizari el la milà homeui d’arme francesi et apresso 900 schiopelieri italiani; nella bataglia et resto de li sguizari et il resto de li homeui d’arme francesi; nella retroguarda tulle le noslre zente con il resto di le altre italiane. Et se penseno inanzi a la volta de lo alogiamenlo dii signor Prospero, el qual era in uno palazo uno miglio apresso Sexto situato, con due man di fossi atorno atorno con l’aqua dentro, et per mezo esso palazo simelmenle va una aqua de circuito de milia 3. Nel qual alogiamento esso signor già A zorni havea tolto, et lo havea forlilichato de repari con qualche bastion, loco, dice, fortissimo. Hor la balaglia nostra aproxìmata a gelo de artella-ria, fu sbarato per li nostri quelle, et senza corispon-dentia de li inimici processene fino su li ori de li fossi, dove che alora forno visitali et de artellarie el schiopelarie da li inimici per longo spacio, con grande mortalità di sguizari. Li qual, visto non poter passar, né far operation alcuna che relevasse, et hessendo tanto danizati comenzono a rilrarzersi. Le zente d’arme si leceuo in ala, slargandose alquanto per vedere di far danno a l’altro eanlo, tamen lutti se relrasseno a la balaglia el posti in ordinanza se aviorno a li alogiamenli; et il signor Prospero, aco-siali che i forno, dele foco a polvere per far fumo, et da Milano li fu risposto simelmenle con fumo et fu sentito immediate sonar il campanon in Milano ire- 132 quentemenle. El castello di Milano simelmenle Ira-zevano verso li inimici. Dice che se iudica siano stà morii da 2 in 3000 persone, et la magior parie sguizari, et lui relalor quesla malina si è parlilo e lassalo in li alozamenli. Sumario di una altra letera dii dito, data a dì 29, fiore 15. Da poi la sopradita letera, soprazonse letere di campo che diceano di l’una parie el l’altra esserne