615 MDXXIII, FEBBRAIO. 616 li era velluto le gote. Di Rhodi nè di Cabrici di Mar-linengo niente si dize, in modo che dal Pontefice in fuora alcuni non credevano la nuova. Et erano zonti li doi oratori diParchiducad’Austria fradellode l’im-perador. Nel numero di qual è uno venitian, domino Hironimo Azalin da la Zucca, eli’ è di primi apresso il redi Hongaria, e chiamato Hironimo Balbo. Etiam è con loro uno oralor del re di Hongaria. Scrive, la terra sta bene di peste; è morto sohm uno. Li Cardinali quasi tutti è venuti, inanella 4, videlicet Medici, Salviati, et Redolii, et Cibo, qual il Papa desidera averlo. Fu termini in questa matina per la Signoria, che sier Lorenzo Minio qu. sier Almorò e sier Piero Querini gu. sier Antonio compiano do anni exat-lori a le Raxon nuove, et fo expresse contra le leze. 375* Da Napoli, di Lunardo Anselmo consolo nostro, di primo di V instante. Come, de lì la nova di Rhodi non si credeva, imo si meleva 20 per 100 di repentaia che ’1 non era perso, etera partita la nave Tiepola con li fanti per andar a Messina, dove è le altre doveuno andar al soccorso di Rhodi. Tamen par che Gabriel da Martinengo scrive, che di ordine dii Gran Maestro andava a Messina e lì lo aspettarti. Havendo fatto ia crida in Rialto per i Cai dii Consejo di X, niun si stravesta con femene, et essendo trovati do fanti stravestiti con arme, e cussi liozi li fu fati dar tre scassi di corda. Etiam fo trovala eri una poiana slraveslita con sier Piero Juslinian qu. sier Nicolò. Fu posta ozi in berlina. Da poi disnar, fo audienlia di la Signoria e Co-legio di Savii. A dì 12, fo il Zuoba di la caza. Fo lettere di sier Andrea di Prioli baylo a Conskintino-poli, di 27 Dczembrio. Per le qual scrive nulla hanno di Rhodi fin quella hora ; et che la nave di sier Polo Nani qu. sier Jacomo che il Signor si servite di quella, cargava di lane per venir a Ve-necia. Altre cose ma non da conto. El bregatin portò le dille lettere, partì da Ragusi a dì 27 Zener, et de lì non si ha inteso cosa alcuna dii perder di Rhodi, che a tulli par meraviglia. Di Dalmatia, fono lettere da quelli recto-ri ìiostri. Et a Sibinico zonse a dì 14 la galia soracomito sier Almorò Morexini, vien a disarmar. Da poi disnar, fu fato la caza, insta il solilo, in piaza di san Marcilo. Vi fu il Principe a veder, vestito di reslagno d’oro e bercia di restagno, per le noze dii nepole. Eravi il Legato del Papa episcopo di Feltro Campezo, P oralor cesareo Adorno, P oralor di Franza, Ferrara et Manloa. Non vene P altro oralor cesareo, perchè Franza hessendo do, non li voi cieder, nè l’anglico che non voi andar di sotto a quel di Franza. Et eravi alcuni zenoesi e bolognesi e altri forestieri. In le lettere di Cotistantinopoli dii Baylo. Scrive il Signor turcho havia replichalo se li mandasse pegole, stoppe e armezi per riconzar la soa armala, che era a Rodi. Da Ragusi, è lettere di Jacomo di Zulian, dì 27. Come de lì sì vociferava che Rodi si haveva reso a pali, tamen loro non haveano di questo alcun vero aviso. Da Bologna si ave aviso, esser zonti 2000 fanti yspani, vien di Napoli, per andar a Milan a obe-dienlia dii Ducha. In questo zorno, sier Zorzi Corner el cavalier procuralor, fece uno somptuoso pasto a molli di Collegio e altro. Erano a laola numero .... A dì 13. La matina, enlroe la galìa soracomilo 376 sier Almorò Morexini, vien a disarmar. Non porta alcuna nova, per esser assà tempo partì dì Candia. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Et fo sora monede forestiere, che gran numero è in questa terra. Nulla feno. Noto. In questo mexe li Cai di X fè conzar le banche di Pregadi, e levar, via uno bancho andava per longo eslongar li banchi, e levar la renga di mezo dove la era, et mcler una altra da la banda di qua, siché sarano do renge. Et fo ben fato, et di questo fo sier Dona Marzello consier e non li Cai di X, ma ben con voler del resto di Consieri. A dì 14. La matina etiam nulla fo da conto. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. El Principe non va mai, è impotente. Senta levandosi il corpo di Christo, mal si poi Irar la barela di lesta, è vechio, pur va in Collegio et nulla dice. Fu tralà di trovar danari per expedir fanti in ... ......, videlicet ducati 2000, et posto di far uno altro Procurator per expelaliva con prestar ducali 8000, e ubligarli ducati 3000 dii deposito dii 1428 (sic) dii sai, il resto di la imboladura di Treviso. Et non fu preso di 5 balole. Ma fu calato questo expediente di luor ducati 2000 di Procuratori di la ridia, in presiedo. Voleano tuor di Monti, ma li Procuratori sora il Monte nuovo fono a P ìnconlro e non volseno averzer questa porta; ina si oferseno prestar li ducati 2000 predilli.