491 UBXXII, OTTOBRE. 492 cerle, nè per lelere, si non a boclia per dilla nave che vjen ila Syo, qua! die cussi haver inleso a Syo. Allro non si dice, si sia in aspeclalioue di qualclie Iolerà overo breganlino. 303 Questo è il scurlinio di tre sora i debitori di ìa Signoria nostra, iusta la parte, con pena, electi in Pregadi a dì 16 Octubrio 1523. t Sier Hironimo Juslinian procuralor, fo savio dii Consejo......100.26 Sier Zulian Gradenigo fo c-ipitanio a Padova, qu. sier Polo.....45.85 Sier Velor Michiel focapilanio a Brexa, qu. sier Michiel.......79. 46 Sier Alvise Pasqualigo procuralor . . 66. 58 t Sier Francesco Valier fo Cao dii Conscio di X, qu. sier Hironimo. . . 80. 44 Sier Andrea Gusoni procuralor. . . 40. 89 f Sier Jaeomo Soranzo procuralor. . . 84. 41 Sier Andrea Juslinian procuralor . . 44. 79 304’^ A dì 24. La malina non fo nulla drnovo. Da poi disnar fo Pregadi, el poi lelo le lelere, sier Thomà Coniarmi vernilo baylo di Constammo-poli riferite, fo brieve, disse la gran policulia dii Signor lurcho, come I’ ha intrada 90 iniliona e di spesa in tempo di pace 70 miliona, et che in 15 aorni fece 20 milia galioti, zoè asapi, per l’armada. Fu posto per i Savii una teiera al Capilunio zollerai, come voleano scriver, venendo l’invernada, mandasse a disarmar sier Aguslin da Mula piove- ; dador di Parmada con 25 galie, computa lo croton- j se, e lui con il reslo venisse a Corphù; ma bora ha- j vendo ricevuto lo sue di 27 Seplembrio, lutto re-meteuio a la prudentia soa di lenir o disarmar eie. ' El cussi si debbi governar di quella armada come a lui parerà. El fu presa di lutto il Consejo. Fu posto por li Coosieri, dar il possesso di certi benetìcii vachatli per la morte di domino Lorenz > Marzello, videlicet sul Polirsene di Huigo, dato per il Gran Maestro di Hliodi ... al reverendo domino Zustiuian Justmiuu, qu. jjier Lorenzo. J5iS, 8, 6. Fu posto, per i Savii, che 'I dazio di la masena se intendi babbi a durar lino sarà satisfallo il procuralor sier Zuan da Leze, ut in parie. Ave 124, 25, 5. Di sier Zuan Vituri provedador di l’ar-tnada fo leterc da Budua, di 10 dii presente. (1) Ln carta 903* è baino«. Come le fusto 5 (urchesche .......*. Fu posto cerla gralia di concieder a uno fio! di uno, qual bave I’ hostaria di I’ Anguilara con pagar a la Camera di Padoa ducali 3 al mexe di filo, nominato Sorinda da Vizenza, bora sia data a suo fio! Marc’ Antonio Ave: 77 di si, 68 di no, 14 non sincere. Et non fu presa. A dì 25. La malina non fo nulla da conio. 304* Da poi disnar, fo Colegio di Savii. Dì Roma, di l’Orator nostro, di 22. Come, havendo in execution di le lelere scritteli per la Signoria Nostra riferito gratie al Papa dii breve sento al ducha di Milan non voy far novità conira la Signoria nostra, Soa Santità li rispose esser per far mollo mazor cossa per questa Hepublica, essendo stala sempre defensora de la fede conira infedeli; con altre parole. Item, risponde a quanto li fo scri-to per nostre di 20. Fu comesso, per sier Zuan Dolfin, sier Hironimo Querini, sier Ferigo da Molili Savii a terra ferma a li scrivani di Provedadori sora i conti le scrilure di calafati, et debbano venir a referire. Apar in Notaiorio. Et a dì 3 Novcmbrio fu commesso per li Savii dii Consejo e dilli tre di terra ferma a li Provedadori sora la revision di conti la dita causa di calafati, iusta la parte presa dii 1503 a dì 13 Marzo. A dì 26, Domenega-, Se intese esser nova da Milan nel Pelizon merchadanle habita qui, come de lì hanno aviso da Zenoa haver hauto da Syo, il Tur-elio haver hauto Rbodi a dì 20 Septembrio. Tamen tal nova non fu erela. Da poi disnar, fo gran pioza, fo Gran Consejo, fato nove voxe iusta il solilo. Et hcssendo sta cleclo sier Davil Bembo qu. sier Alvixe P avochalo granilo Zudexe di piovegi, andoe per Consejo procurando, el visto per li Avogadori, quando fo stridalo fo chiama a la Signoria dicendoli haver procura in Gran Con-cjo, el fo mandato zoso di Consejo el cazudo a la forma di le leze. Et li altri tre baiotali non pas-sono. A dì 27. La maliua e tulio el zorno fo grandissima pioza. Dii Zante, di sier Piero Griti provedador, di 3. De occurrentiis, nulla da conio. Vene ili Colegio sier Sebaslian Coniarmi, fo provedador al Zante, dicendo haver teiere di 5 Octu-brio, dii Zante. da uno suo. Come di li era nova, venuta per via di terra ferma, come el Signor lurcho era morto. Etiam tal nova par sia venuta per la nave Coresa, qual zonse sora porto dicendo aver