511 UDXXU, NOVEMBRE. 512 li non debano pagar si non quelli servono actualmente, e quelli è inora li casiigi. 173, 13. 213 ' A dì 13. Di Roma, fo letere di l'Oraior nostro, di 13. Qual manda la copia di brievi scriti per il Papa in Anglia per la relaxulion di le uoslre galle, in óptima forma. La peste de li va sequendo. Li cardinali, di 9 erano li sono partiti, restali solum 3. Il Papa è in Bel veder; ha leva le audientie; et esser morto da peste di li lo episcopo di........ Item, il maestro di corieri. Da poi disnar, fo Collegio di Savii ad consu-lendum. Morite in questi zorni in questa terra Zuan Ruo-sa secretario, registrava il secreto, liavia salario ducali 120. Item, per avanti morite Zuan di Nicolò secretario, atendeva a le eletiou et registrar le parte di Gran Conscio, bavia salario ducati CO. Di Candía, vene letere dii Capitanti general, di 20 Octubrio, per uno maran di Zuan di Vivian. Et manda una copia di letere li ha scritto il Gran Maestro di Rhodi, di 10 dito, e di Gabriel da Martinengo, portato per uno ferier spazulo a posta da Rhudi per dito Gran Maestro. Scrive come, lin quel zorno haveuuo haulo 5 bataglie da terra et fato 50 mine, el che con la gratia de Dio si havea-no difeso virilmente et speravano mantentr la impresa, richiedendo socorso di fanti e vituarie, e che turchi bombardavano più lentamente dii solilo, et che di brieve aspectavano una bataglia zeneral, el che CO bandiere lurchesclic montuno su le mure el fo posle, tamen fo rebalute, et per do bore il bastión over parte spagnuola stete in man di turchi, poi fo rehatuti. El altri avisi, ut in eis; la copia torsi sarà qui. Fo lettere particular dii Caxaruol et altri, e di domino Gabriel da Martinengo, scrive in Candía a sier Hironimo Corner. El come, per uno turcho venuto in la terra e falosi christian, diceva turchi esser sta malmenati, et ferito de uno sebiopo Peri bussa el Musiafà bassa; et di uno fuzitp di llhodi andato in campo dii Turcho a dirli bombardi da la parte dii palazo e di l’bospedal eli’ è il più debol locho ; el altre purlicularilà. Unum est, il Turcho non è partito di la impresa. Tamen è certo aviso di uno papa grecho, scrive il Signor è passa su la Natòlia, videlicet al Fischio, et haveano rclrati di la terra certi pezzi di artellarie ; le qual lettere sono di 11, driza te pur al dito Zeneral. Copia di una lettera di domino Gabriel da 314 Martinengo, scritain Candia, data in Rodi a dì 10 Octubrio 1522. Quanto fratello carissimo. Per li successi de quà da poi la partita de irate Antonio, sono sta de sorte, che a di 3 Septembrio a continuar el belguardo di Santo Athanasio, conobbi non poter adulanti le mine turchesehe. Subito pigliai expediente de farmi una traversia in la terra el asserarsi di fuora quelli mi possa ruinar euni le mine, et cum altro la feci far la notte. El la niatina li turchi, che fono a dì 4 ditto, meseno fuogo a la mina et me tolse quella parte liavea serato di fuora di belguardo cum la mia traversia ; la qual traversia fu causa de la salvazion nostra, perchè li turchi haveano aparechialo lor bataglie, el veneno a loro assalto. Più di una bora combatlessemo ditta traversìa, che senza essa non podevamo resister a la loro battaglia et però restavemo lutti .... da le loro artellarie et la sua gran schiopetaria ; sieliè hebeno pa- cienlia, con sua grande occisioue. A di.....ditto messemi fuogo a doe mine, una in Avernia e l’altra a Santo Athanasio, quale non ebbeno cfleclo, perchè subito sbororono per la mina che io li liavea continuamente nel medesimo tempo, et messe fuogo a una altra mina a belguardo prima che havesse traversalo, el me tolse una minima parte di fuora via : et veneno subitamente a lo arsulto et monlorono forsi bandiere 10 sopra la traversa. Nondimeno li reba-Icmo con suo grandissimo danno el mortalità. A dì 18 ditto. Dele fuogo a una mina in Spagna, el veneno a uno arsalto in Spagna el al belguardo de Santo Athanasio, et cussi sue mine non hebeno efecto et uui li rebulasscmo con sua vergogna. A dì 23 ditto. Detcno fuogo a una altra mina, el nou liebbe effeclo perchè là sborò, et haveano aparechialo la lor zente per venir a lo arsallo, el non li bastò l’animo a venir. A dì 24 dillo. A bora meza avanti zorno, spa-rono tulle le artellarie loro, et con el fumo mon-lorono da 70 bandiere in zima le baiarie el mure et ne tolse mezo el belvardo, el fu quello di Spagna, et lo arsallo durò più di quadro hore continue combattendo, et per la gratia de Dio recupa-rassemo belguardo et li rebulassemo con grandissima vergogna et mortalità, de sorte tal che da lì a due zorni non si poteva star a la baiaria per causa de la putrefazion de li corpi morti, che restorono in le fosse.