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Ml'XXII, giugno.
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    et dii Contarmi orator a l’Imperador, tutti do uniti. Prima, dii zonzer la Cesarea Maestà a Dobla a dì 26, qual passò con prospero navegar in bore 3 su dilla ixola. El come il Re, inteso questo, era venuto a .... Et smontato Sua Maestà, il re d’In-gallera col Cardinal Eboracense vene a receverlo, el
     10	Irovò a lempo eh’ el voleva disnar, el li si abra-zono mollo, et slcleno gran spazio abrazati, facendosi di gran careze, el il Cardinal restò a disnar con
   Sou Maestà. El il Re si partì atomo a......Poi
    l’Imperador col Cardinal stele più di 3 horc insieme a rasonar; demum vene il Re et rasonono assai, poslo ordine di condur Soa Maestà in Londra, dove si tarano di gran Iriumphi. In queslo mezo zonzerà la sua armadi) che aspetta di Spagna, per passar in Spagna. El scrive coloquii aulì con quelle Maeslà et col Cardinal, quali si doleno di la Signoria è causa duri queste guerre in Italia con dar favor a Franza;
188	con altre parole, ut in liiteris. El come il Re havia richiesto a tutti do ambasadori le galle nostre di Fiandra per condur alcuni soi signori acompagnar dilla Maestà in Spagna, perchè dubitano di armata francese è in quelle parli. Al che ditti Oratori rispo-seno la Signoria sarà contentissima servir loro Maeslà etc., che dite galie erano sia fale discargar, ne voleno Capitallio ni Patroni suso, solum 100 homcni per galìa di nostri, et il resto sarano englexi. Item, scrive coloquii dii re di Anglia solo, come è bon la Signoria si accordi con l’Imperador, e lui voi esser mezan, el che 1’ havia mandato uno araldo a desti-dar a la guerra il re di Franza, qual non si portava ben; et par ditto Re facesse passar 4000 fanti a Ca-les su quel di Franza. Tamen non si vedeva molla preparazion di guerra, benché le minaze erano grandissime. Altre particularità scriveno in materia secreta.
        Da poi disnar, fo Gran Consejo per far il Procurato!’, et sier Yetor Grimani si pentì, dicendo non è honesto sii tolto Procurator dove è suo suoxero e
     11	senti apresso, però ordinò a lutti che per eletion non lo dovesseno luor; sichè non fu tolto per niuno di eletion.
         Fu poslo, per li Consieri, che il Podestà et capi-tanio di Crema clic sarà eleto in luogo di sier Polo Nani, qual non è andà al tempo, debbi partirsi in termine di un mexe, ut in parte. Ave 1231 di sì, 106 di nò, 1 non sincera. Fu presa.
        Fu posto, per li Consieri, la parte presa in Pre-gadi di questo tenor:
        Quantunque la parte ultimamente presa in queslo e in nel Mazor Consejo dii far di tre Procura-
tori sia chiarissima, e non babbi bisogno dì mazor dechiaralione, tamen ad abundantem cautelavi, l’anderà parte eh’ el tìol et nepoti dii Serenissimo Principe possino esser electi in Procurator, et la presente parte non se intendi presa si la non sarà posla et presa nel nostro Mazor Consejo. Ave in Pregadi: 140 di sì, 42 dì no, 3 non sinceri, et a Gran Consejo ozi 1180 de si, 306 di no, 3 non sinceri. Fu presa.
    Et fato eletion di Procurator sopra le comissarie di Ultra canal, perchè cussi in Colegio fo bulà le tessere, et lochòdi far per primo, et tolti li infra -scripli, et niun di loro veneno a offerir, il Pasquali-go non era a Consejo, et sier Velor Grimani non volse esser nominalo. Et la Signoria stele più di una bora a veder che veniva ad offerir et niun non vene, però non fo provadi.
   Electi Procurator di San Marco sopra le comessarie di ultra canal.
Non Sier Polo Nani fo capilanio a Bergamo, qu. sier Zorzi.
Non Sier Piero Mocenigo fo podestà « capitanio in Caodistria, qu. sier Francesco.
Non Sier Alvise Pasqualigo fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Filippo.
    Per la qual cosa lutto il Consejo rimase stornilo, 188* dicendo è gran male aver fato eletion di Procurator e non saper di certo chi voy offerir li 12 milia ducali, come è sta preso, el che questa fama vadi in forestieri, veneziani non trovano chi voy esser Procurator con ducati 12 milia, che prima si leva con 20 milia, «t 14 milia almeno. E fo cargà molto i Consieri di averlo fato. Tamen per deliberation del Golegio a bosoli e balote è stà fato.
    Fu fato Podestà e capitanio a Crema sier Alvise Foscari fo podestà a Vicenza, qu. sier Nicolò, da sier Faustin Barbo savio a terra ferma, sier Nicolò Sa-lamon fo avogador, sier Francesco da Mulla è di Pregadi, i quali 3 non passono e lui Foscari passò di largo, con questa fama, do rectori ha refudado questo è in ordine. Anderà subito e il Foscolo poni venir a repalriar. El è da saper, dillo sier Polo Nani era eleto a Crema et acetado. Chiamato a la Signoria, in Pregadi refudoe.
    E da saper. Sier Alvise Contarini el consier vi-cedoxe vene vestilo di negro a Consejo, eh’ è conira la parte ultimamente presa che vuol che il vicedoxe vesti scarlalo a Gran Consejo in pena di ducali 100.