453 uDxxtr, Sier Polo Valaresso eh’ è di Pregadi, qu. sier Gabriel...... 62.112 f Sier Pandolfo Morexini el savio di terra ferma, qu. sier Bironimo. . . . 98. 78 Sier Piero Contarmi da Londra, qu. sier Agustin........ 50.125 Sier Piero Bragadin fo provedador so- ra le camere, qu. sier Andrea . . 70.107 Sier Marco Antonio Coniarmi fo di Pre¬ gadi, qu. sier Alvise..... 55.121 De Avglia, fo teiere di 29 Avosto, dii Su-rian orator nostro. Come ¡1 Cardinal aspelava con desiderio la risposta sverà fata questa Signoria a l’orator di quella Maestà, et a le letere scrisse esso Oralor; e altri coloquii hauti, et come bisognerà la Signoria rendi li beni di ribelli volendo far la paxe. Itemi, che le galie non è stà ancora licentiate (ino non zonzi questa risposta, et che li in Anglia lutti è mal contenti di questa guerra, perchè li fanno pagar et loro non voriano ste cosse. A dì 21. La matina, Domenega. Nulla fo di novo. Fo letere. di Roma, di l’Orator nostro, di 18. Come il Papa havia auto due parasismi di terzana, et li era stà mandato a dir che l’havia auto questo ultimo alquanto fastidioso, et che si seguirà altro subito aviserà. Il Cardinal Sedunense stava malissimo. Si aspelava le do barze di Zenoa con li fanti spagnoli per mandarli a Rhodi. Da poi disnar, fo Gran Consejo, non fu fato cosa da conto. Fu posto per li Consieri la parte presa eri in Pregadi, et fu presa. È molto longa, ha molli capi, la copi i sarà qui avanti posta. 988, 47, 10. Non fu fato Procur.itor ozi come fu preso, perchè sier Carlo Morexini qu. sier Batista, qual voi dar li ducali IO milia, ha fato intender si li banchieri non voleno far le partide lui non voi esser tolto, sicome hanno fato a sier Francesco di Prioli procu-rator, qual resta a dar ancora zercha ducati 2400, né vien aslreto a darli fuora; et à raxon. Dice: « Fe-me dar le chiave de le zoie overo far le partide ». Il Gusoni, il Pisani et Veodramin li feno uno scri- lo di ducali 5000 per uno, tamen ancora il Ven-dramin non li ha fato la partida, perche 'I voi aver etiam lui una chiave dii diamante over zoia è in la procuratia di San Marco. Vene in Colegio questa matina l’orator anglico domino Richardo Pazeo, qual è varilo. Ricomandò maistro Francesco da la Memoria a la Signoria molto, che 1’ ha medicalo. SETTEMBRE. 454 1522, die 20 Septembris, in Rogatis. 283 Non se die mancar secundo 1* instituto do maiori nostri da ogni necessaria provisione, acciò che li magistrati siano distribuiti con quella equità che se rechiede per far de essi partecipi quel maior numero di zentilhomeni nostri che sia possibile; et però Pandori parte, che salve el riservate tutte le parte et ordini nostri in materia de contumatie et altro, che dispona de i ditti magistrati non repugnante al presente oriline, sia per autorità de questo Consejo statuito, che tulli quelli, i quali de eoe-tero remaniranno ad alcun officio, o rezimenlo, si dentro come de fuori di questa citi, di qual sia con-dilione, o qualche Consejo o Colegio, excepli quelli Consegii et Colegii che non desseno utilità, siano obligati fra termine di zorni 8 haver aceplalo o re* fudà. F.t aceptando, immediate se intendino esser et siano fuori dii altro officio, Consejo o Colegio che i havesseno o del quale i fusseno, exceluando li Consegii di XL per li officii de dentro solamente, come si observa; et continuando in quello, ogni allo che i facesseno sia de niun valor, nè li nodari o scrivani 10 debano notar, sotto pena di privalion de l’officio. Et Piero Brexan, o chi altri succederà de tempo in tempo, sia obligato notar sopra il libro di le proposte in loco loro per el primo Gran Consejo qual sari subito da poi l’accettalione; ma passali li giorni 8 non possano più accettar, e cussi P aceplation, come ogni refudason se debi notar de man propria de quelli che acetcrano, o refulerano, nè altramente vaglia. Li electi veramente che harano aceplalo, se non anderano a li regimcnti sui a li tempi di le leze statuiti, se intendino esser, et siano immediate fuori di quelli, et dehano haver tanta contumalia come se fusseno stali in essi rezimcnti over altro lutto il tempo ordinario, el in loco loro sia obligati Piero Brexan prefalo notar nel libro de le proposte per el primo Gran Consejo qual sarà immediate. Passalo 11 termine al qual doveriano esser andati, non pos-sendo dir che non hanno risposto in tempo, ma dovendo dir che non sono andati in tempo, debi e-fiatn Daniel Vido notarli sopra el suo libro de le contumatie, havendo a servar verso loro quello che cerca li altri è obligato. Et per poter meglio exequir questo officio una volta a la selimana se fazi mon-slrar et dechiarir il tulio da l’anlediclo Piero Brexan, il quale sia tenuto cussi far ad ogni sua rechiesta per observantia de questa leze. 11 che etiam in