355 MDXXII, LUGLIO. 35G e Scithia, con ordine a dille do galle che immediate debbano andar a Cerigo a dilla guardia, stando a obedienlia dii Provcdilor di l’armada. Item, hanno fallo rneter bancho a do altre galie 11 in Candia, et ozi fano trazer li balestrieri et sehiopelicri et subito le expedirano, ancorché da la Signoria nostra non habino hauto più di ducati 1000. Aspectano il restante s’il sarà mandalo. Il nuncio dii duca de Ni-xia eh’ è venulo di Venecia, ha portato lelere di la Signoria, clic li cometeno a darli la magior galla con tulli li sui coriedi, perché voi venir a Venelia; et cussi li Iranno promesso di dar. Il qual nunlio è parlilo con questo ordine. Non sa s’il Duca vorà la galla de presente, overo uno altro anno. La nave turchese« ancora si Irova de qui. Il Provedador di l’ormada par voy andar a Napoli di Romania, poi transferirsi di qui per impalmar. 225* Copia di ima letera da Ravena, scrita per Zuan dal Sol, a dì 5 Litio 1522, a sier Ve-lor Dolfin qu. sier Nicolò, suo cugnado. 2*26 A dì 12. La malina non fo letere di alcuna sorte. Vene in Colegio sier Andrea Lion rimasto cri Procurator primo vacante, vestito di veludo creme-xin alto e basso, acoinpagnalo da li Procuratori. Non li era sier Antonio Trun, né sier Domenego Trevixan va zeneral, ma tutti li altri Procuratori; et tochù la man al Dose, e facendo le parole, il Dose se indormenzò, et non desmisiandose senza dir altro, fu forza a esso Procurator e chi l’acompagnò a venir zoso. E di questo fo grande mormoration ; ma il Dose é vechio di anni 88; pacientia, meglio saria eh’ el non venisse in Colegio. È da saper: tutti ducati 10 milia é stà trovati di questo Procurator Lion, e non come li altri. Et cussi questa malina de li ditti si ha pagato zurme di le galle. Da poi disnar fo Pregadi, et iele le letere venule sti zorni. Fu il Doxe, et poi fo messo le infra-scriple parte. Fu posto, per i Savii, atendo il merchado hanno fato di slera 10 milia biscoti per Tarinada, ai qual voleno ubligar li depositi dii sai dii 23 et 24, però la parte fu presa di far li rezimenti per impresiedo per adesso sia revochada. Et fu presa. Ave ... Et li Savii si acorse che la voleva conlradir in Gran Conscio e (non) saria slà presa, però l’hanno revochada. Fu posto, per li dilli, condur il signor Camillo Orsini con lanze 100 per do anni, el provision per la sua persona ducali ... a l’anno, et siali data la compagnia havia Oratio Bajon, eh’è bomeni d’arme 60 per adesso, et cresserli altri 10 vera con lui, ut in parte, t’u presa. E noia, dito Oratio voi star a Perosa, et Malatesta vien al governo di la compagnia soa, di’ è bomeni d’arme 100. Fu posto, per li Savii ai ordeni, che li olìciali clic anderano col Zeneral, e lutti altri di le galie che si arma e sono armale, li siano riserva li ollicii e dove fosseno rimasi lino al suo ritorno, ut in parte. Fu presa 167, 9, 1. Fu posto, per li Savii, una lettera a sier Andrea Griti procurator, provedador zeneral, eh’ cl debbi alozar le zelile d’arme sul brexan, cremasco e bergamasco, cl non le legni più a uno. Fu presa. Fu posto, per sier Zacaria Barbaro savio ai ordeni, la so parte di far 4 esecutori in armada, quali habino di più di salario di Soracomilo ducati 15 al mexe, cl siano electi per scurtinio el 4 man di ele-tion in Gran Consejo, ut in parte. Et fo intrigata perché il Colegio non la sentiva, e andò zoso. Fu posto, per i Savii, certa provision a uno Sigismondo ......... Noto. In la parte di risalvar i oflìcii, é una clau-sula che Lunardo Brexan, qual va armiraio dii Zeneral, il suo salario 1’ ha di qui a 1' Arsenal sia dato di mexe in mexe a caxa soa, el in armada non voi nulla. Fu posto, per sier Borlolamio Contarmi e sier Piero da dia’ da Pexaro provedadori stira lo Armar, atcnto il gran cargo hanno, et havendo molti Magnifico etc. Non so se la magnificentia vostra ha inteso Io oribel caso é ini roventilo Venere, che fo a dì 4 di lo instante a bore 21 in questa povera terra, la quale mollo se ritrova fastidiata. Azio quella intenda, rilro-vandose tutta la nobilita di Ravenna in la camera di Savii per occorenlie di la terra, disputando certi casi c senza alcuna discordia, fo sl'odrate le arme da li Raspolli, i quali amazorno alora in uno momento senza intervallo alcuno el capitallio Gurloto, mis-sier Jacomo di Lunardi, Gregorio di Grossi, missier Antonio da Porto, Francesco di Lunardi, et Urbano di Spreti; tutti questi morti, el Diomede di Saxi ferito a morie. Et questo causò, per aver trovalo ditti Raspolli lelere di uno tradimento che Domenica se-quenle tutti doveano in Consiglio ainazar dilli Ra-sponi, cutn (ulti li soi amici el benivoli, et loro sono stali più toslo di loro; siclié quella intende. Non vi posso scriver altro. Gran zente et armati hanno fallo vegnir dilli in Ravena, e la terra é piena. Altro non mi occore.